Calcio – Ecco le parole dei protagonisti a poche ore dall’atteso confronto tra Lazio e Verona sfida molto importante per entrambe le compagini.
Gabriele Cioffi, tecnico del Verona, ha parlato in conferenza stampa in vista della sfida di campionato contro la Lazio.
LAZIO – «Se mi ha impressionato ieri? Nì. Grandissimo onore a loro, ma ho visto un Feyenoord totalmente disconnesso. Va dato merito alla Lazio, ma gli è andata un po’ in discesa: si sono allenati (ride, ndr). Serve coraggio. Per fare risultato a Roma serve il 110%: l’ambiente sarà caldo per tanti motivi, ma noi siamo pronti alla battaglia e ce l’andiamo a giocare».
SARRI – «Mi fa piacere che mi consideriate un collega: lui ha quarant’anni di calcio alle spalle, io ho cominciato ieri (ride, ndr). Definirlo maestro di calcio credo sia la cosa giusta: si è formato da solo, e quando ha finto l’ha fatto perché ha insistito sulle sue idee. Troveremo una Lazio che gioca a memoria, che probabilmente sarà un po’ stanca per la coppa, ma sarà anche carica per il risultato ottenuto e per la voglia di venir fuori da un inizio di campionato un po’ a singhiozzi. Loro saranno pronti, lo saremo anche noi».
VERONA – «Dobbiamo migliorare molto, con la consapevolezza che quanto fatto nelle ultime due-tre settimane è stato tantissimo. In grande serenità, andiamo a ritoccare quella che può essere la fase offensiva nei piazzati, lo sviluppo di gioco, senza perdere la nostra identità, che dev’essere l’aggressività».
LAZIO
Adam Marusic ha parlato all’interno del match program di Lazio-Verona. Le parole dell’esterno che ha ricordato il gol segnato agli scaligeri il 24 settembre 2017, il primo con la Lazio.
GOL AL VERONA – «Ricordo il gol. Fu bravo Immobile a servirmi dopo aver visto lo spazio libero nella loro area. Arrivai in corsa, tirai di prima senza pensarci troppo e andò bene. A fine partita ero contentissimo, sia per il gol che per la nostra vittoria».
Anche Matteo Cancellieri ha parlato all’interno del match program di Lazio-Verona.
VERONA – «Ci aspetta una sfida importante perché dobbiamo ritrovare la vittoria in campionato. L’Hellas Verona è difficile da affrontare, è una squadra insidiosa che gioca uomo contro uomo. Per me sarà speciale perché ho giocato lì e quindi è una partita che sentirò un po’ di più».
FIDUCIA DI SARRI – «Se me lo aspettavo? Sinceramente no. Pensavo ci volesse più tempo, ma speravo anche che il mio momento arrivasse subito per dimostrare le mie qualità in campo. Sono contento di quello che sto ottenendo, spero di giocare sempre più minuti e partite. Lavoro ogni giorno per questo».
ISPIRAZIONE – «Alcune persone mi hanno fatto il nome di Mertens, per il suo cambio di ruolo. Per ispirarmi a qualcuno devo però prima migliorare tanto e poi cercare un modello di riferimento. Alternandomi tra esterno ed attaccante centrale mi dà tanti stimoli perché imparare un nuovo ruolo può aiutarmi a trovare ancora più spazio in campo».
COMPAGNI – «Chi mi ha sorpreso di più in squadra? Milinkovic, Felipe Anderson ed Immobile mi stupiscono sempre di più vedendoli in ogni allenamento. Per il resto sono contento perché tutti mi aiutano e mi danno consigli importanti sotto ogni punto di vista».