Calcio – Una Fiorentina in ripresa ferma la rincorsa dell’Inter alla Juventus e chiude il campionato. Il derby della lanterna va al Genoa che fa un passo in avanti per la salvezza. Il Lecce sconfigge il Brescia condannando il lombardi alla retrocessione ma è terzultima a meno 4 dalla salvezza. Napoli ko a Parma, Roma set a Ferrara.
Il calcio è prossimo a tutti i suoi verdetti finali. L’Inter non vince con la Fiorentina e lascia campo libero alla Juventus seguendo il cammino di Lazio ed Atalanta che seppur per motivi diversi avevano già abbandonato la lotta al titolo.
In coda vincono Genoa e Lecce condannando la Sampdoria alla sconfitta nel derby della lanterna ed il Brescia a seguire in serie B la Spal umiliata dalla Roma con un secco 1.6 tra le mura amiche di Ferrara. Per i pugliesi le chance di salvezza si riducono a lumicino. Per la Puglia non è l’unico verdetto negativo della giornata: il Bari ha infatti perso lo spareggio per la serie B con la Reggio Audace.
Dunque la squadra di Conte scivola al terzo posto, complici le grandi parate del portiere viola e i legni colpiti da Lukaku nel primo tempo e da Sanchez nel secondo. Nel finale i gigliati sfiorano il colpaccio in contropiede
“A volte si raccoglie di più di quello che si semina, questa squadra invece per me ha raccolto meno. Mancano tre partite difficili e daremo il massimo, anche se l’obiettivo Champions è stato raggiunto. Se arrivi secondo sei il primo dei perdenti, io non mi accontento. Per me il secondo posto non ha significato”. Antonio Conte non nasconde la delusione per il pari a reti inviolate contro la Fiorentina, con i nerazzurri fermati dalle grandi parate di Terracciano e dai due pali. “Ritengo sia stata una buona partita da parte nostra, fatta con la giusta intensità. Bisognava fare gol, ma non siamo stati fortunatissimi. Ho poco da dire ai ragazzi – aggiunge il tecnico nerazzurro ai microfoni di ‘Sky’ – C’hanno messo tutto quello che avevano. Per cercare di vincere abbiamo rischiato di perdere, la Fiorentina è venuta qui a difendersi e ha giocato bene, ma noi meritavamo di più”.
A più di quattro anni di distanza dall’ultima volta, il Genoa torna a vincere il derby e lo fa in un momento tanto cruciale quanto drammatico. A Marassi finisce 1-2, con la gioia dei giocatori rossoblù sotto la gradinata deserta: l’assenza del pubblico. La Sampdoria cade senza darsi troppa pena, la differenza l’hanno fatta le motivazioni. Da un lato il Genoa, pungolato dalle notizie provenienti da Lecce; dall’altro una squadra sostanzialmente già in salvo. L’eroe del giorno è dunque Lukas Lerager, faticatore di centrocampo danese, assente per più di tre mesi prima del lockdown e poi tornato nelle rotazioni dal momento della ripresa. Il suo destro rasoterra a una ventina di minuti dalla fine, su imbeccata di un altro “ripescato” come Jagiello, vale tre punti che permettono al Grifone di tenere quattro lunghezze di vantaggio sul Lecce.
La Roma strapazza (1-6) la Spal e mantiene due fondamentali punti di vantaggio sui rossoneri nella corsa alla fase a gironi di Europa League.
Sulla partita il tecnico giallorsso Fonseca è doppiamente soddisfatto: “Siamo entrati in campo con la giusta ambizione. Queste sono partite che possono diventare pericolose se mal interpretate. Invece abbiamo vinto bene e mi sono anche potuto permettere il lusso di fare delle fondamentali rotazioni visto che ho tanti giocatori stanchi”. La Roma è arrivata a mandare in gol ben 17 giocatori. Fonseca spiega: “E’ importante avere tanti giocatori aggressivi per creare tante opportunità da gol. E con questo nuovo sistema anche i terzini hanno più possibilità di finalizzare”.
Sorprendente la sconfitta del Napoli a Parma. Dopo sette giornate di digiuno, i gialloblù conquistano i tre punti e la matematica permanenza in A. La partita viene decisa da tre penalty: Insigne risponde a Caprari, nel finale decide Kulusevski
Rino Gattuso non è soddisfatto. A Parma il Napoli ha dato la sensazione di avere la testa ormai solo alla Champions: “Ma se continuiamo così al Barcellona faremo il solletico” ha detto il tecnico degli azzurri in conferenza stampa dopo la sconfitta del Tardini. Un ko maturato per due rigori apparsi molto dubbi. Gattuso al solito non cerca alibi. In tv dice: “L’arbitro può sbagliare. Per me il secondo rigore è da rivedere, con Giua non siamo fortunati. Kulusevski è già a terra prima del contatto con Koulibaly”. Più tardi aggiunge: “Gli arbitri sbagliano come noi, ma 8-9 anni fa rigori così non li davano mai. Anche il nostro rigore, se non lo dà non è uno scandalo”.
“Il primo tempo è stato al di sotto delle nostre qualità, nella ripresa abbiamo fatto un po’ meglio – ha spiegato Gattuso a Dazn – Ultimamente stiamo arrancando e gli avversari nella nostra metà campo continuano a crearci problemi. Non ricordo tiri in porta del Parma e parate di Meret. I dati dicono che creiamo tanto ma non concretizziamo e prendiamo gol subendo poco o nulla, è una questione di concentrazione”. Poi sull’impegno di Champions League contro il Barcellona: “Sabato contro il Sassuolo sarà un test. Devo ancora valutare la coppia centrale favorita per questo tipo di appuntamento”
Una doppietta di Gianluca Lapadula (arrivato a 9 centri in campionato) e il sigillo di Saponara consentono al Lecce di rimanere in corsa per la salvezza. I giallorossi al ‘Via del Mare’ superano per 3-1 il Brescia, condannando la squadra di Diego Lopez e del presidente di Massimo Cellino all’aritmetica retrocessione in serie B (secondo club a salutare il massimo campionato dopo la Spal) dopo appena una stagione nella massima serie, però restano quattro le lunghezze di ritardo rispetto al Genoa. E dunque prosegue il duello a distanza fra Lecce, impegnato domenica a Bologna, e Genoa, opposto all’Inter.
Un altro pareggio tra Toro e Verona: uno a uno dopo il pirotecnico tre a tre dell’andata. Il Torino, prossimo alla trasferta di Ferrara, difende i sei punti scavati tra sé e il baratro della serie B.
Da segnalare che Ivan Juric ha deciso: continuerà ad allenare il Verona. Accostato in queste settimane a Fiorentina e Torino, che fino all’ultimo gli hanno fatto la corte, alla fine il tecnico croato ha deciso di non lasciare il club scaligero. L’Hellas, in una nota, ha annunciato di aver “trovato la piena e soddisfacente intesa” con Juric e i membri del suo staff “per l’estensione dei rispettivi contratti per le prossime 3 stagioni, segnatamente sino al 30 giugno 2023”.
Il Milan torna in Europa. Sarebbe questa la notizia principale dopo il 2-1 dei rossoneri al Sassuolo, che significa matematica qualificazione quantomeno ai preliminari di Europa League. Si potrebbe poi parlare della doppietta di Ibrahimovic e di tutte le emozioni che tra gol, rigori, Var, infortuni ed espulsioni il match del Mapei Stadium ha, come da pronostico, regalato. Ma la vera notizia, mentre i ragazzi di De Zerbi e Pioli si davano battaglia sul campo, è arrivata dalla Germania, con la clamorosa rottura tra il Milan e Rangnick, confermata dallo stesso manager tedesco che, di fatto, resterà al Lipsia (“non era il momento giusto”).
Il Milan ha confermato tutto in un comunicato uscito pochi minuti dopo la vittoria sul Sassuolo: “Stefano Pioli estende il contratto con Ac Milan, sarà l’allenatore del club rossonero fino al giugno 2022, grazie a un nuovo accordo biennale”. “Pioli” recita il comunicato “ha saputo gestire brillantemente sia il blocco dovuto alla pandemia da Covid-19 che il riavvio della stagione in corso, con un approccio concreto e positivo, facendo crescere tutta la squadra”. A corredo dell’annuncio, la dichiarazione dell’ad Ivan Gazidis: “Sono molto felice per questo accordo. Stefano ha dimostrato di essere in grado di offrire quella visione del calcio che pensiamo e vogliamo per il nostro club, un calcio entusiasmante, moderno e appassionato. Questa non è una decisione basata sulle recenti vittorie, ma sul modo in cui Stefano ha costruito spirito di squadra e unità di intenti, il modo in cui ha migliorato le prestazioni ed i singoli giocatori e del collettivo, il modo in cui ha fatto sua la nostra visione, e su come trasferisce la sua personalità e i valori del nostro club ”.
“Sono felice e orgoglioso della fiducia che ho ricevuto dal Milan” ha commentato Pioli. “Voglio ringraziare tutti, compresi i nostri fan, che ci mancano molto allo stadio, ma con cui siamo sempre vicini e solidali. Come ho detto molte volte, il nostro futuro è oggi. Dobbiamo restare concentrati e determinati, essere uniti, essere una vera squadra. Siamo all’inizio di un percorso straordinario. Se continuiamo a lavorare in questo modo, cresceremo ancora e saremo sempre più competitivi-
Dopo la parentesi di Verona dove aveva pareggiato, l’Atalanta torna alla vittoria piegando il Bologna per 1-0 grazie a un gol di Muriel. Un successo che vale ai bergamaschi il secondo posto a quota 74 (record di punti in A per loro.
Da segnalare il battibecco acceso tra Gasperini e Mihajlovic: l’arbitro La Penna li ammonisce entrambi per poi cacciare il tecnico nerazzurro, forse per una parola di troppo.
Poche ore e di nuovo in campo la serie cadetta e la serie A..n