Calcio – Serie A: tempo di turno infrasettimanale

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Calcio – Mentre fuori dal campo si continua a litigare ed il futuro del calcio appare sempre più incerto la serie A sta già vivendo la giornata numero 32 di campionato. Ieri sera è toccato al combattuto anticipo tra Verona e Fiorentina, oggi e domani si prevedono altrettante “battaglie sportive”.

Milan-Sassuolo, mercoledì 21 aprile ore 18:30
Nelle ultime nove partite giocate contro il Sassuolo, il Milan non ha mai perso: 7 vittorie e 2 pareggi. Nei precedenti sei, invece, i rossoneri avevano perso ben quattro volte. Contro il Genoa, il Milan ha ritrovato il successo a San Siro, più di due mesi dopo l’ultima volta (il 7 febbraio, 4-0 sul Crotone). Non ne arrivano due di fila in casa dal 9 gennaio scorso (vittoria col Torino dopo quella con la Lazio nell’ultima gara del 2020).

Bologna-Torino, mercoledì 21 aprile ore 20:45
Il Bologna è reduce dal 4-1 sullo Spezia, terza vittoria nelle ultime cinque gare. Il Torino, invece, ha raccolto 7 punti nelle ultime tre giornate e ha vinto due partite consecutive contro Udinese e Roma. Negli ultimi 7 precedenti, i rossoblù hanno vinto appena una volta. Per il resto 4 pareggi e 2 successi granata.

Crotone-Sampdoria, mercoledì 21 aprile ore 20:45 Dazn
Cinque sconfitte consecutive per il Crotone, 15 nelle ultime 17 giornate nel corso delle quali sono arrivati appena 6 punti. La Samp ha ritrovato il successo contro il Verona ma ha vinto appena una volta in trasferta nelle ultime otto gare. Bilancio nei precedenti: 2 vittorie a testa e un pareggio.

Genoa-Benevento, mercoledì 21 aprile ore 20:45
Scontro salvezza, tra due squadre distanti appena due punti: il Genoa è a 32 (+7 sul terzultimo posto), mentre il Benevento è a 30. I rossoblù hanno raccolto un solo punto nelle ultime tre e hanno vinto una gara nelle ultime 10 giornate. Ha fatto peggio il Benevento, che nelle ultime 15 partite ha vinto solo quella a Torino contro la Juventus. La squadra di Inzaghi è reduce da due sconfitte consecutive contro Sassuolo e Lazio.

Juventus-Parma, mercoledì 21 aprile ore 20:45
La Juventus deve riscattare la sconfitta di Bergamo contro l’Atalanta e viene da tre successi consecutivi contro il Parma in Serie A: i bianconeri non sono mai arrivati a quattro vittorie di fila con i gialloblù. La squadra di D’Aversa, invece, viene dalla clamorosa rimonta subita a Cagliari che ha ulteriormente complicato il discorso salvezza. Tre sconfitte nelle ultime quattro, una sola vittoria (contro la Roma in casa) nelle ultime 22 di Serie A e un quartultimo posto distante ben 10 punti.

Spezia-Inter, mercoledì 21 aprile ore 20:45
Il pareggio di Napoli ha interrotto una striscia di 11 vittorie consecutive per l’Inter, che resta saldamente al comando con 9 punti di vantaggio sul Milan. Lo Spezia, invece, ha perso 4-1 a Bologna ma è reduce da due vittorie consecutive in casa contro Cagliari e Crotone. Tra campionato e Coppa Italia, l’Inter ha sempre battuto la squadra bianconera, con un unico precedente in Serie A risalente alla gara d’andata: 2-1 con reti di Hakimi e Lukaku.

Udinese-Cagliari, mercoledì 21 aprile ore 20:45
Dopo tre sconfitte consecutive, l’Udinese ha ritrovato il successo a Crotone. Bianconeri al 12° posto a quota 36, salvezza ormai raggiunta. Obiettivo ancora da conquistare per il Cagliari, che si è rilanciato grazie alla vittoria in rimonta per 4-3 contro il Parma. I rossoblù sono comunque a -5 dal quartultimo posto. L’Udinese ha vinto 4 degli ultimi 5 confronti in Serie A contro il Cagliari (nell’altra gara è arrivato un pareggio), dopo aver perso 4 delle precedenti 5 sfide.

Roma-Atalanta, giovedì 22 aprile ore 18:30 Dazn 1

Una sola vittoria nelle ultime cinque gare giocate in Serie A per la Roma, che ha visto allontanarsi in maniera quasi definitiva l’obiettivo Champions League. L’Atalanta, invece, è reduce da cinque successi di fila, 9 nelle ultime 10 giornate e, grazie all’1-0 sulla Juve a Bergamo, ha conquistato il terzo posto in classifica. I nerazzurri hanno vinto le ultime tre sfide con la Roma e hanno perso solo una delle ultime 12 gare giocate in Serie A contro la Roma.

Napoli-Lazio, giovedì 22 aprile ore 20:45
Big match di giornata, gara chiave per la corsa Champions. Il Napoli è quinto a quota 60, a -2 dalla Juve quarta. La Lazio segue a quota 58 ma con una partita in meno, da recuperare contro il Torino, e quindi virtualmente a 61. Il Napoli ha perso una sola volta nelle ultime nove gare giocate in campionato, nel recupero contro la Juventus a Torino. Per il resto sono arrivate 6 vittorie e 2 pareggi contro Inter e Sassuolo. Il Napoli ha vinto le ultime tre gare giocate in casa contro la Lazio, che però è reduce da due vittorie in trasferta senza subire gol (contro Verona e Udinese).

SQUALIFICATI
Da segnalare che sono cinque i calciatori che non prenderanno parte al turno infrasettimanale di campionato.Tra i calciatori espulsi, fermati Rodrigo De Paul dell’Udinese (“grave fallo di gioco”) e Amadou Diawara della Roma (“doppia ammonizione per comportamento scorretto nei confronti di un avversario”). Tra i calciatori non espulsi, fermati per un turno perché ammoniti (erano diffidati) il centrocampista del Napoli Diego Demme, il difensore della Fiorentina Nikola Milenkovic e il giapponese Maya Yoshida della Sampdoria.

SUPERLEGA AGGIORNAMENTI
Capitolo Superlega; nonostante il braccio di ferro l’unica via è quella della trattativa. Nelle ultime ore Gianni Infantino, presidente della Fifa, è intervenuto al Congresso Uefa: “Condanno fortemente la creazione di una Superlega. Le società devono prendersi le loro responsabilità: o sono dentro o sono fuori, non possono fare un po’ e un po’. C’è molto da buttare via per un gioco finanziario a breve termine. Ho giocato nella categoria più bassa della Svizzera, non potevo essere retrocesso, ma avevo il sogno di essere promosso”. Infantino non specifica quali saranno le conseguenze per i club che parteciperanno alla Superlega, ma chiarisce da subito che saranno presi dei provvedimenti per le società della scissione: “Se alcuni ‘eletti’ scelgono di andare per la loro strada devono pagare le conseguenze delle proprie scelte. Sono responsabili delle loro scelte. Concretamente vuol dire, siete dentro o siete fuori? Non si può stare a metà. Pensateci bene, tutti devono pensarci. C’è molto da buttare via per un gioco finanziario a breve termine di qualcuno. Le persone devono pensare davvero attentamente, devono assumersi la responsabilità”.

GUARDIOLA
Anche l’allenatore del Manchester City Pep Guardiola (altra squadra tra le 12 fondatrici della Superlega), ha parlato proprio di questo progetto mostrandosi totalmente contrario alle competizioni chiuse: “Non è sport quando non esiste la relazione tra lo sforzo e il successo. Non è sport se non importa che hai perso. I presidenti dovrebbero parlare in modo chiaro spiegando dove sta andando il calcio, noi non abbiamo tutte le info posso solo dare mia opinione, per ora c’è solo un comunicato, supporto il mio club e amo farne parte ma mi piacerebbe che I presidenti spiegassero a tutti come hanno preso questa decisione. L’Ajax ha quattro o cinque Champions League. Perché non ci sarà? Devono dirlo a tutti noi. Ogni club difende le proprie posizioni”.

TEBAS
Il presidente della Liga spagnola Javier Tebas ha attaccato il numero uno del Real Madrid Florentino Perez in un tweet: “Già a dicembre 2020 dicevo che è molto disperato, ora è completamente perso. Il calcio non è rovinato come dice lui, né la Superlega, che è uno dei problemi, può essere la soluzione. È la morte del calcio”

LAGARI
Il segretario generale della Superlega Anas Laghari ha parlato del nuovo progetto a Le Parisien: “Possiamo partire con la Superlega anche tra cinque mesi. Siamo pronti a sederci a un tavolo e a parlare con la Uefa. Le loro minacce di esclusioni non sono comunque legali. Non sarà una lega chiusa, un quarto delle squadre sarà rinnovata ogni anno – spiega -. Vogliamo creare il miglior calcio, abbiamo il desiderio di organizzare una competizione che tutti vogliono vedere, che fa sognare la gente, i giovani per rinnovare un calcio che è entrato nella follia dei trasferimenti e dei soldi.
Durissimo il presidente Uefa Cefalin: “Per qualcuno i supporter sono diventati consumatori, i tifosi sono diventati consumatori e le competizioni sono diventati prodotti. L’egoismo ha rimpiazzato la solidarietà. Il denaro è diventato più importante della gloria, l’avidità più importante della lealtà e i dividendi molto più importanti della passione”.




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