Calcio – UCL: Chelsea e PSG ipotecano le semifinali

316

Calcio – Con un gol per tempo, realizzati da Mount e da Chilwell, il Chelsea vince in trasferta, sul neutro di Siviglia (che sarà la sede anche del match di ritorno causa pandemia), contro il Porto nell’andata del quarto di finale di Champions League. Un successo rotondo che spiana la strada della semifinale agli inglesi che così riscattano subito il pesante ko per 2-5 in Premier contro il WBA. Portoghesi colpiti nei primi 45 minuti durante il loro miglior momento. Nel finale del match una traversa di Pulisic e il raddoppio del difensore ex Leicester.
Conceicao nel suo 4-4-2 si affida a Marega e Luis Diaz in attacco, mentre Tuchel risponde con il tridente Havertz-Werner-Mount. Gioca anche Rudiger nonostante il litigio nei giorni scorsi col compagno Kepa. Inizialmente il Porto attende e lascia fare al Chelsea che comunque non trova mai lo spazio giusto in avanti. Luis Diaz viene murato, mentre Uribe esplode un destro che termina alto di nulla. Successivamente Otavio cerca la porta addirittura dalla bandierina del corner, ma Mendy è attento e respinge. Quando l’inerzia del match sembra tutta dalla parte portoghese, il Chelsea colpisce al minuto 32: palla di Jorginho verso Mount con Zaidu che esce e sbaglia l’anticipo, lasciando campo aperto al numero 19 dei Blues che controlla alla grande e con un preciso destro batte Marchesin sul secondo palo.
Nel finale di tempo una doppia occasione: bel destro di Corona ma Azpilicueta si oppone e devia in angolo. Si batte e Pepe colpisce di testa, ma Mendy respinge. Comincia la ripresa e Werner ha subito la chance per il raddoppio ma la spreca di testa. Risponde Marega, ma Mendy si salva in angolo. Poco dopo, tentativo anche di Luis Diaz col destro, col pallone che termina di poco sul fondo. Il Chelsea sa soffrire e quando risponde rischia sempre di fare male al Porto. Il raddoppio inglese arriva grazie ad un grave errore di Corona che si trova nella posizione di terzino destro e controlla male lanciando Chilwell solo verso il portiere, l’inglese salta Marchesin e segna a porta vuota col destro chiudendo la partita e probabilmente la pratica qualificazione.

BAYERN-PSG

Il vero colpo della serata è però quello del PSG che vince in Germania.
Bayern Monaco e Paris Saint-Germain hanno dato vita a una partita giocata all’insegna della voglia di vincere, con i francesi che ripartiranno da una vittoria di misura ma pesantissima nel match di ritorno. Sono stati i bavaresi a convincere per larghissimi brani di gara, ma hanno pagato a prezzo carissimo le amnesie difensive e l’assenza di Lewandowski.
Dall’altra parte, invece, Kylian Mbappé ha mostrato per l’ennesima volta un talento a tratti insensato: il numero 7 dei campioni di Francia è inarrestabile quando ha metri da attaccare, basta la sua presenza nella metà campo avversaria a dar vita a un potenziale contropiede. Il PSG ne ha approfittato proprio quando sembrava aver perso totalmente la fiducia nei propri mezzi, schiacciato da una ventina di minuti da un Bayern Monaco entrato in campo in maniera arrembante nella ripresa.
il Paris passa al primo affondo, con Neymar che percorre un’autostrada e serve il taglio di Mbappé. Il destro dell’attaccante è potente ma diretto sulla figura di Neuer, il portiere combina un disastro ed è il vantaggio francese. si lascia bucare.
Il Bayern reagisce. Müller calcia debolmente su Navas, il portiere ospite viene sollecitato anche da Goretzka – colpo di testa a botta sicura su invito di Kimmich da palla inattiva – e dal destro secco di Pavard. Il miglior momento del primo tempo del Bayern Monaco, vicino al pareggio anche con Choupo-Moting, finisce come spesso accade nel calcio: con il gol di chi soffre.
La difesa bavarese esce malissimo da un calcio piazzato, sale scomposta mentre Neymar sta calibrando un cross dalla trequarti a palla scoperta. Marquinhos fa il movimento con i tempi giusti e davanti a Neuer non sbaglia, alzando poi bandiera bianca per infortunio: dentro
Herrera con l’arretramento di Danilo Pereira. Flick, che per motivi di natura presumibilmente non tecnica deve sostituire prima dell’intervallo Goretzka (dentro Davies con Alaba che sale a centrocampo ed Hernandez che scala centrale di difesa) e Süle (per Boateng), vede i suoi andare finalmente a segno con Choupo-Moting, bravo a mettere in porta di testa un cross ispiratissimo di Pavard. Il Bayern aumenta la pressione minuto dopo minuto. Navas dice no ad Alaba e Pavard, le manovre palla a terra orchestrate da Kimmich trovano sempre più spesso uomini soli in condizione di creare pericoli per la porta del PSG. Quando Thomas Müller devia di testa l’ennesimo piazzato chirurgico calciato da Kimmich per il pareggio, per il PSG sembra davvero finita. La marea rossa del Bayern è apparentemente incontrollabile,
Ma i padroni di casa concedono troppo spazio agli avversari ancora una volta, e bastano due passaggi per scatenare Mbappé. Draxler pesca Di Maria che alza la testa e regala la sgroppata all’attaccante. Mbappé vola via sulla sinistra e con la lucidità dei fuoriclasse si costruisce il pertugio per fulminare il difensore, e di conseguenza Neuer, sul primo palo. Il Bayern stavolta accusa il colpo e non riesce a recuperare nonostante un paio di occasioni nitide.
Il ritorno sarà certo una grande partita, ma certamente il capolavoro di Mbappè peserà e non poco tra 15 giorni e quello che per il PSG poteva sembrare un ostacolo insormontabile ora non è più tale.




Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *