Calcio – UCL : la finale di Madrid è del Liverpool

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UCL – Con il successo di stasera a Madrid contro il Tottenham, grazie ai gol di Salah e Origi, il Liverpool iscrive per la sesta volta il suo nome nell’albo d’oro, portandosi al terzo posto solitario, dietro Real Madrid e Milan, nella speciale classifica delle squadre che hanno conquistato la Coppa dei Campioni/Champions League. A livello di nazioni, 14esimo successo per il calcio inglese, solo la Spagna (18) ha fatto meglio.

Non è stato il miglior Liverpool, evidentemente attanagliato dalla paura di sbagliare la seconda finale di fila, ma ai Reds è bastata una prova concreta e accorta per fermare un Tottenham poco incisivo, svegliatosi troppo tardi per riuscire a raddrizzare una partita nata male.

Recuperati Salah e Firmino, rispetto alla storica rimonta con il Barcellona, Klopp li ha regolarmente schierati nel tridente accanto a Mané, preferendo Wijnaldum, “the man of the match” contro i catalani, a Milner. Sul fronte opposto, Pochettino ha deciso di rischiare fin dal 1′ Kane, appena recuperato dopo il grave infortunio alla caviglia rimediato nell’andata dei quarti contro il Manchester City il 9 aprile. Lo ha piazzato al centro dell’attacco rimettendo Son nel suo naturale ruolo di esterno sinistro, Alli al centro e Eriksen, a sorpresa, a destra. Infine in mediana ha piazzato Winks che ha vinto il ballottaggio con Wanyama.

L’episodio che ha indirizzato la finale è avvenuto dopo appena 16″: un cross in area dalla sinistra di Mané ha sbattuto prima sul petto e poi sul braccio largo di Sissoko, per la verità non molto distante. Un rigore netto, con le nuove indicazioni sui falli di mano, che Skomina non ha avuto dubbi ad accordare, avallato nella sua decisione anche dal Var. Sul dischetto si è presentato Salah che con una botta centrale a mezza altezza ha segnato il più importante dei suoi 28 gol stagionali. La doccia gelata ha paralizzato il Tottenham incapace di reagire per tutto il primo tempo

Nella ripresa il Liverpool ha badato al sodo, snaturando le sue caratteristiche. Ha pensato soprattutto a chiudere tutti gli spazi a un Tottenham che le ha provate tutte, anche cambiando posizione ai suoi trequartisti (Son a destra, Eriksen in mezzo e Alli a sinistra). La gara è scivolata via senza emozioni fino al 70′ quando, grazie ai cambi, si è improvvisamente ravvivata. Milner, subentrato a Wijnaldum, ha sfiorato il palo con un sinistro rasoterra dal limite poi è toccato finalmente al Tottenham rendersi pericoloso dopo 80′ di tentativi vani.

TOTTENHAM-LIVERPOOL 0-2 (0-1)
Tottenham (4-2-3-1): Lloris, Trippier, Alderweireld, Vertonghen, Rose, Sissoko (29′ st Dier), Winks (21′ st Lucas Moura), Eriksen, Alli (37′ st Llorente), Son Heung-Min, Kane. (13 Worm, 22 Gazzaniga, 6 Sanchez, 11 Lamela, 12 Wanyama, 16 Walker-Peters, 21 Foyth, 24 Aurier, 33 Davies). All.: Pochettino.

Liverpool (4-3-3): Alisson, Alexander-Arnold, Matip, Van Dijk, Robertson, Henderson, Fabinho, Wijnaldum (17′ st Milner), Salah, Firmino (13′ st Origi), Mané (44′ st Gomez). (22 Mignolet, 62 Kelleher, 6 Lovren, 15 Sturridge, 18 Moreno, 20 Lallana, 21 Oxlade-Chamberlain, 23 Shaqiri, 24 Brewster). All.: Klopp. Arbitro: Skomina (Slovenia).
Reti: nel pt 1′ Salah (rigore); nel st 42′ Origi.
Angoli: 9-8 per il Liverpool.
Recupero: 2′ e 5′.
Ammoniti: nessuno.
Spettatori: 67.070.

 

LA CLASSIFICA DELLE CHAMPIONS VINTE

13 Real Madrid
7 MILAN
6 Liverpool
5 Barcellona
Bayern Monaco
4 Ajax
3 INTER
Manchester United
2 Benfica
JUVENTUS
Nottingham Forest
Porto
1 Amburgo
Aston Villa
Borussia Dortmund
Celtic
Chelsea
Feyenoord
Olympique Marsiglia
Psv Eindhoven
Stella Rossa
Steaua Bucarest.




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