Calcio – L’Atalanta va due volte in vantaggio (Zapata e Palomino), poi si fa raggiungere e addirittura scavalcare. Provvidenziale il pareggio finale di Muriel, ma per passare il turno bisognerà battere gli spagnoli a Bergamo.
Atalanta al 10′, già in vantaggio firmato da Duvan Zapata: il colombiano raccoglie il pallone messo in mezzo da Freuler dalla sinistra e in girata fulmina Faivre, grazie anche a una leggera deviazione. La reazione svizzera nella prima mezz’ora è tutta in un destro del capitano Aebischer, largo alla destra di Musso. È anzi la Dea ad andare vicino al raddoppio: prima con Palomino, sempre su angolo di Malinovskyi, poi con Pasalic, che allarga troppo il sinistro a giro dopo essersi liberato in area. Al 33′ il croato viene anche toccato a pochi passi dalla porta da Lauper, ma l’arbitro tedesco Siebert lascia correre: ci stava il rigore.
Dalla possibile chance per lo 0-2, l’Atalanta finisce per subire all’improvviso il pareggio: su corner, Siebatcheu salta più in alto di tutti, anticipando De Roon e facendo secco Musso di testa. È il 39′ e gli ultimi sei minuti del primo tempo sono un incubo per Gasperini. Perché lo Young Boys sulle ali dell’entusiasmo schiaccia gli ospiti e Zappacosta, dopo un pestone di Ngamaleu, è costretto a lasciare il campo.
SECONDO TEMPO
Dopo l’intervallo entra dunque Pezzella a sinistra, con Maehle che si sposta a destra. L’Atalanta riprende in mano la gara e Malinovskyi su punizione chiama subito alla parata complicata Faivre. E al 51′ arriva il raddoppio, con uno dei protagonisti meno attesi, dopo una mischia: sponda di Pasalic e la stoccata vincente con il sinistro dai 16 metri è di Palomino. Di nuovo in vantaggio, la squadra del Gasp prova ad amministrare, ma lo Young Boys, dopo 10′ di confusione, comincia a farsi vedere dalle parti di Musso. Il portiere argentino prima blocca sicuro il tiro di Elia, poi al 66′ è decisivo in uscita sull’incursione di Rieder. Gasperini decide che è il momento di immettere forze fresche: dentro Djimsiti e Koopmeiners, fuori Demiral e Pasalic al 71′. E due minuti dopo Zapata ha la palla per chiudere la gara, dopo la solita, prepotente progressione, ma alza troppo la mira col sinistro. Poi al 78′ Faivre compie una parata pazzesca sul sinistro di Pezzella da fuori.
FINALE EMOZIONANTE
Ma, come nel primo tempo, quando la carica degli svizzeri sembra esaurirsi, ecco il pareggio. Stavolta la difesa dell’Atalanta si fa trovare impreparata su di una rimessa laterale, Ngamaleu è bravo a lavorare il pallone per Sierro, che da distanza ravvicinata realizza il 2-2. Colpita quando meno se l’aspetta, la Dea va in bambola: Siebatcheu scappa, Musso rimedia. Poi all’84’ Hefti trova il classico gol della vita, per giunta col piede debole, che incredibilmente porta sul 3-2 lo Young Boys. È una mazzata tremenda, ma l’Atalanta trova la forza di rialzarsi quando pare al tappeto. Così Pezzella si guadagna una punizione al limite, che il neo entrato Muriel pennella alla perfezione alle spalle di Faivre. È il 3-3, ma i tifosi nerazzurri devono soffrire sino al 94′, quando prima un tiro a colpo sicuro di Kanga viene respinto dalla difesa, poi la botta di Lauper viene sventata in corner da Musso.
Gasperini analizza così la pazza sfida di Berna ai microfoni di Sky: “Siamo andati in vantaggio due volte ma poi abbiamo preso due brutti gol – dice il tecnico dei bergamaschi – Uno su angolo e l’altro su rimessa laterale. Pareva incanalata bene, abbiamo anche sfiorato il terzo gol. Comunque mi è piaciuto di più il secondo tempo. Nel primo è calata l’attenzione e loro hanno preso fiducia. Poi alla fine abbiamo pure rischiato di perderla…”.
L’Atalanta ora dovrà battere il Villarreal per passare il turno: “Avrei preferito avere due risultati a disposizione – chiude il Gasp – Ora avremo solo l’obiettivo di vincere ma il Villarreal è una buonissima squadra. Dovremo fare una grande partita ma avremmo firmato per arrivare così all’ultima giornata”. Infine sull’infortunio di Zappacosta: “Si è girato una caviglia in malo modo. Vedremo domani ma era molto dolorante, difficile fare previsioni ma non sarà facile recuperarlo per la Juve”.