Calcio – Vincono Inter Roma ed Atalanta: Milan fermato sul pari dall’Udinese

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Calcio – Non mi stancherò mai di ripeterlo: il campionato dell’era covid non ha una logica, continua ad essere imprevedibile ed ora inizia ad essere anche falsato dai rinvii causa covid.
Tre giorni dopo l’importante vittoria sulla Lazio, il Bologna cade male a Cagliari, il Milan che aveva stupito favorevolmente contro la Roma pareggia a tempo scaduto contro l’Udinese, il Napoli che sembrava in ripresa si fa raggiungere dal Sassuolo dopo aver ottenuto il gol della quasi vittoria allo scadere, l’Inter che un mese fa sembrava allo sbando sembra aver fatto suo il campionato. E la Juventus campione d’Italia uscente? I ragazzi di Pirlo proseguono tra alti e bassi ma sabato sarà il momento della verità contro la Lazio. Per i bianconeri è obbligatorio vincere per non abbandonare i sogni di scudetto ma, per la Lazio vale il medesimo discorso per non vedersi allontanare troppo la zona Champions League.
In fondo alla classifica Serse Cosmi peggiore esordio non poteva avere contro l’Atalanta che ama vincere con tanti gol infierendo sulle squadre “piccole” mentre il Cagliari di Semplici rivede la luce con i tre punti contro il Bologna ma resta il caso Torino con due partite da recuperare che rischiano di falsare il regolare svolgimento della corsa alla salvezza.
Ma andiamo a rivisitare quanti avvenuto sui principali campi di questa metà settimana dopo avere riportato le decisioni del giudice sportivo.
“Lazio Torino sub iudice”. Il Giudice Sportivo Gerardo Mastrandrea, per il momento, non si pronuncia sul caso della giornata, vale a dire la mancata disputa della sfida dell’Olimpico originariamente in programma per martedì scorso. Il Torino non è partito per Roma in seguito all’ordinanza della Asl Torino 1 che imponeva la quarantena obbligatoria fino alle ore 24.00 di martedì, mentre la Lazio si è regolarmente presentata in campo. Chi si aspettava una linea di condotta del Giudice Sportivo sulla stessa traccia di quanto accadde per Juventus-Napoli, però, deve attendere: non è scattato il 3-0 a tavolino. Si dovrà quindi aspettare per conoscere intanto la disposizione del Giudice, che in caso di sanzione nei confronti del Torino dovrebbe realisticamente dare il via alla serie di ricorsi da parte dei granata.
C’è anche una seconda coda da seguire all’interno del comunicato che analizza le sfide della 25esima giornata, in attesa ovviamente di Parma-Inter. Si chiede infatti l’acquisizione, a cura della Procura Federale, di un supplemento di rapporto in relazione “all’esatto svolgersi dei fatti e dal comportamento del calciatore Arslan dell’Udinese nei confronti dell’addetto alla sicurezza del Milan, Giampaolo Bompiano, acquisiti se del caso elementi informativi dagli stessi soggetti coinvolti”. Uno scontro che evidentemente necessita di ulteriori chiarimenti. Sono stati squalificati per un turno, tutti per cumulo di ammonizioni, Frabotta (Juventus), Kumbulla (Roma), Ribery (Fiorentina) e Schouten (Bologna).
Per il post partite partiamo dal Milan fermato sull’1.1 dall’Udinese. Pioli evidenzia l’insoddisfazione: “Volevamo vincere e non ci siamo riusciti, è un peccato. Sapevamo che avremmo trovato difficoltà, ci voleva più velocità, qualità negli uno contro uno contro una squadra che si chiude benissimo. Ho visto volontà e generosità ma c’è stata poca lucidità. La Roma domenica voleva giocare a viso aperto, l’Udinese gioca diversamente e avremmo dovuto avere un altro ritmo, non ci siamo riusciti: nel primo tempo ce l’ha fatta solo Castillejo ed è nata una mezza occasione da gol. Mi tengo il fatto di aver visto una squadra che ha continuato a mettere la voglia di riprendere la partita”.
Soddisfatto invecde il tecnico della Roma per la vittoria della sua squadra a Firenze: “E’ una vittoria importante, abbiamo reagito bene alla sconfitta con il Milan”. Paulo Fonseca plaude la partita del centrocampista guineano: “E’ stato fermo per molto tempo e quando è tornato Villar stava giocando bene e ho faticato a trovargli spazio. Oggi non solo per il gol ma ha fatto una grande partita e sono soddisfatto di avere un’alternativa in più a centrocampo, soprattutto adesso che non ci sarà Veretout che ha avuto un problema muscolare (al flessore della gamba destra). E stata una partita difficile ma abbiamo vinto bene soprattutto grazie a un buon secondo tempo. Siamo stati sicuri difensivamente, dimostrando di aver messo alle spalle gli errori con il Milan. Abbiamo avuto un ottimo atteggiamento e un grande spirito di squadra. I giocatori hanno corso tanto. Penso, in primis, a Pellegrini e a Spinazzola”.
Gasperini dopo la vittoria sul Crotone pensa già alle sfide future: “Abbiamo fatto bene creando tantissimo. Sembrava una partita stregata, su un errore nostro hanno pareggiato ma abbiamo dimostrato di stare bene. Siamo in salute, è un bel momento e speriamo di portarlo avanti il più possibile. La classifica è bella ma corta, in pochissimi punti puoi essere fuori dalla Champions. Siamo in un buon momento e sappiamo di andare a giocare contro una squadra forte (l’Inter), che sta meritando il primo posto in classifica e che è riuscita a cambiare marcia al momento giusto. Noi andremo a cercare di misurarci con i migliori del campionato e, in funzione di Madrid, è un bel test perché ci può dare slancio anche contro il Real. Con l’Inter ci siamo scontrati diverse volte ed è sempre stata una partita difficile, quando li incontriamo c’è una difficoltà maggiore”.
Dopo il pareggio tra Sassuolo e Napoli non mancano i rimpianti.
“Per quello che ho visto in campo, secondo me meritavamo di vincere. Certo quando affronti una grande squadra come il Napoli non puoi permetterti certi errori, ma siamo stati coraggiosi e abbiamo espresso una qualità di gioco migliore e mi dà fastidio prendere un solo punto”, ha detto De Zerbi sulla prestazione del “suo” Sassuolo. L’allenatore racconta anche come ha vissuto il finale thriller: “Cosa ho pensato sui rigori? Parolacce, tante parolacce (ride, ndr). Sul 2-2 sento qualche responsabilità perché forse avrei dovuto cambiare Muldur che non era al meglio ed è stato beffato da Insigne. Sul rigore per il Napoli, Haraslin è stato troppo ingordo: bastava temporeggiare. Spero che sia solo un problema di giovane età per alcuni dei miei ragazzi, non vorrei fosse mancanza di personalità e di coraggio. C’è ancora da lavorare”.
“Partita di altissimo livello, potevamo fare anche più gol. Fino alla fine abbiamo pressato e giocato, sono proprio soddisfatto»: così Ivan Juric dopo la vittoria per 3-0 contro il Benevento.
“All’inizio eravamo sempre in emergenza, da un mese e mezzo ci stiamo allenando bene. Non penso all’Europa, io guardo sempre in giù. Ma voglio che affrontiamo le cose con questo spirito: vorrei fare qualcosa di speciale, vediamo. Vedendo le altre partite, non pensavo sarebbe andata così”.
, Sinisa Mihahjlovic non ha per nulla gradito la prestazione del suo Bologna alla Sardegna Arena. Un ko per 1-0 dettato, secondo l’allenatore rossoblù, dalla mancanza di “fame” da parte dei suoi giocatori. “C’è poca fame. Bisogna non dargli da mangiare, così poi la fame torna. Non è questione di come si lavora, la fame o ce l’hai o non ce l’hai: quando cresci nella bambagia e hai tutto è difficile avere fame, ti accontenti. Mi dispiace perché mi aspettavo una prestazione diversa e ottenere dei punti, ma evidentemente non siamo capaci e non è la prima volta: facciamo un passo avanti e due indietro”,
Ogni volta che dobbiamo fare un piccolo salto di qualità torniamo indietro. Non abbiamo fatto bene in fase offensiva, abbiamo preso gol nell’unico modo nel qual potevamo subirlo, su un cross da calcio d’angolo. In avanti ci specchiavamo, cercavamo di essere belli e fare possesso: tanti tocchettini ma poca fame. Sono rimasto deluso da questo punto di vista, perché mettendo dentro tanti attaccanti c’è necessità di fare qualcosa in più, altrimenti non si possono vincere le partite”, ha concluso Mihajlovic.
Cosmi nuovo allenatore del Crotone ha debuttato con un pesante ko 5-1 in casa dell’Atalanta: “In avvio di ripresa abbiamo preso due gol evitabilissimi in due minuti e la squadra s’è piegata psicologicamente. Affrontare l’Atalanta è complicatissimo, ogni volta che ha giocato al massimo negli ultimi anni è riuscita a dominare.
Certe avversarie non hanno pietà: noi invece per un momento abbiamo abbandonato la partita, trascinandoci poi fino alla fine. C’è poco da fare al cospetto di una qualità tecnica e fisica straordinarie, contro giocatori come Ilicic e Muriel: l’ho allenato, è cresciuto tantissimo.
E’ fondamentale recuperare pedine come Cigarini, Benali, Molina, Ounas e Di Carmine, perché chi ha giocato meno gare pur dando tutto soffre. Bisogna mettersi in testa che non è ancora finita e c’è ancora da giocare. Oggi è stato un test che mi ha dato indicazioni: alcune cose vanno bene, altre sono improponibili




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