Euro 2016: l’attesa è finita

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Ed infine Europeo fu! Ci siamo, con la cerimonia di apertura ed l’incontro scintillante tra i padroni di casa della Francia e la ‘scintillante’ Romania sono iniziati i tanto attesi europei di calcio.

Attesi dai tifosi, attesi dai media, attesi dai francesi, attesi dai politici ma anche malvisti da gran parte delle donne che vivono gli eventi calcistici con un certo fastidio. Certo i tempi sono cambiati: fino a qualche anno fa il calcio era per tutti e soprattutto la nazionale era qualcosa che univa fazioni di tutte le categorie. Ora la tv nazionale trasmetterà soltanto alcune partite, tutte le altre saranno per i ‘ricchi abbonati’. Il calcio per molti è una Fede (definizione che da sempre mi fa rabbrividire), per altri è un modo dove sfogare le proprie frustrazioni, per altri è l’ennesimo modo per fare soldi, per altri ancora è un’occasione per allontanare i cittadini dai problemi economici e politici che attanagliano la Terra distraendoli con le emozioni di uno sport troppo spesso osannato oltre ogni limite. Intendiamoci vincere piace a tutti! L’importante è partecipare è ormai un motto molto lontano dall’attuale società: basta assistere a competizioni in cui sono impegnati bimbi o ragazzini: tra i genitori esiste soltanto la cultura della vittoria e se le cose non vanno bene la colpa è sicuramente dell’arbitro. Chi vi scrive è anche arbitro di sport e credetemi fare il direttore di gara non è sicuramente facile ci vorrebbe maggior comprensione per chi deve gestire una partita perché errare è umano e non capirlo è diabolico!

Ma torniamo al nostro Euro 2016: dunque al via la 15esima edizione del torneo di calcio che vedrà opposte le migliori 24 squadre nazionali del vecchio continente. L’organizzazione è dei nostri ‘cugini’ transalpini, quei francesi che ospitano l’evento per la terza volta dopo quelle del 1960 e del 1984.

A partecipare 24 squadre divise in sei gironi, e ciò offre l’occasione di prendere parte a Francia 2016 a nazionali come Islanda, Irlanda del Nord, Galles, Albania e Slovacchia, che sono alla loro prima presenza, unitamente all’Ungheria assente in questo torneo dal 1972.

Sono tante le curiosità che circondano Francia 2016, prima tra tutte l’accoglienza che riceverà dal pubblico di tutto il mondo insieme al centenario della Coppa America che si sta giocando quasi in contemporanea negli Usa.

E la nostra Italia? Non sarà facile ma lo sappiamo che con il calcio azzurro la distanza tra una disfatta ed un trionfo è una pura questione di lana caprina. Ricorderete quando proprio con i francesi perdemmo la finale all’ultimo minuto facendoci pareggiare per poi essere sconfitti ai supplementari. Come non rammentare l’immagine della coccarda azzurra già cucita sulla coppa europea poi frettolosamente sostituita. O come non ricordare l’Italia di Bearzot che nel 1982 rischiò di essere eliminata dal Camerun per poi trionfare battendo le super favorite Argentina, Brasile e Germania! Il commissario tecnico Conte (già con le valige pronte per Londra dove allenerà il Chelsea) ha dichiarato, mettendo le mani avanti, che “i giocatori sono quelli che il campionato italiano mi offre”. Chiaro (e polemico) riferimento ad una Serie A piena di stranieri che produce una Nazionale poco competitiva. Questo è anche il giudizio della maggioranza dei tifosi, che viene (significativamente) confermato in alcuni dati diffusi da Trivago, che dipingono quelli italiani come dei tifosi “da divano”. Vuoi perché Italia-Irlanda (22 giugno) sarà la partita più costosa di tutti i gironi di qualificazione (dormire a Lille costerà l’esorbitante cifra di circa 814 euro), con Italia-Belgio (Lione, 13 giugno) a 470 euro e Italia-Svezia (Tolosa, 17 giugno) a “sole” 226 euro, vuoi la crisi economica a cui va aggiunto il disamore per la Nazionale, si vedranno ben pochi visi pitturati di bianco, rosse e verde e parrucche tricolori negli stadi francesi. I nostri tifosi, inoltre, si attestano al 14 posto per le ricerche verso le città dove giocheranno gli azzurri, posizionandosi in basso alla classifica per le esplorazioni finalizzate a trovare un posto dove alloggiare a Parigi il giorno della finale. Se non è sfiducia questa.

Nelle speciali classifiche di Trivago spiccano i supporters ungheresi, pronti a tutto pur di placare la fame di calcio accumulata in anni di distanza dal palcoscenico. Anche gli svizzeri non sono da meno, potendo contare però su più soldi nel portafogli. Al contrario, invece, si dimostrano cechi e russi, che si scoprono piuttosto avari e poco disposti a spendere al seguito della loro squadra (i secondi, forse, lo reputano inutile dal momento che avranno il Mondiale a casa loro tra due anni).

Ci saranno infine gli immancabili giapponesi, che pur non prendendo parte al torneo per ovvi motivi, non ci pensano nemmeno a non intervenire, dimostrando quanto sia amato questo sport nel Paese del Sol Levante.

All’Europeo esordirà il pallone “Beau Jeu” presentato da Zinedine Zidane, la mascotte sarà un supereroe bambino chiamato “Super Victor” e la canzone ufficiale della manifestazione, This One’s For You, è stata appositamente composta dal famoso dj transalpino David Guetta.

Curiosità: nel primo raggruppamento giocheranno due fratelli che vestiranno le maglie opposte nel “derby” dell’11 giugno. E’ il caso degli Xhaka, Granit eTaulant, che indosseranno rispettivamente la casacca della Svizzera e l’Albania. Nella rappresentativa Svizzera milita anche Valon Behrami, che nel cognome porta chiare origini albanesi, fuggito anche lui da una guerra (quella della ex-Jugoslavia) pochi anni prima. La scelta del calciatore di indossare la casacca elvetica è stata mal digerita dai sostenitori albanesi, che “non hanno gradito la sua presenza” in un incontro con la Nazionale allenata da De Biase due anni fa.

Nel gruppo A gioca anche la Francia padrona di casa insieme alla Romania, allenata da un vero guru del calcio, Anghel Iordanescu. Che ha mischiato le sue vittorie con lo Steaua Bucarest e la Nazionale con l’impegno politico, Quest’ultimo gli è valso un seggio all’europarlamento con il partito Socialdemocratico rumeno nel 2004.

Nel girone B è destinata a fare la parte del leone l’Inghilterra che non parte tuttavia favorita dal pronostico per la vittoria finale. L’ultimo trionfo è quello nel Mondiale organizzato oltremanica nel 1966, 50 anni fa, nella speranza che la coppia Vardy&Kane (insieme hanno totalizzato nella stagione appena terminata 49 reti) rinverdiscano i fasti del passato. L’Inghilterra dovrà fare i conti, oltre che con la Russia, anche con due esordienti (caso unico, la loro compresenza nello stesso girone) come il Galles di Gareth Bale e la Slovacchia di Hamsik. Nazionali da non sottovalutare, in quanto hanno battuto recentemente Belgio e Spagna.

Il gruppo C vede la presenza della Germania (per la prima volta orfana di Klose e Lahm) ed attuale campione del mondo con il titolo ottenuto in Brasile. Ad opporsi alla Nazionale teutonica la Polonia di Lewandowski che si è presa lo sfizio, durante le qualificazioni, di batterla. Anche l’Irlanda del Nord dell’indimenticato George Best gioca il ruolo di outsider, unitamente all’Ucraina che potrebbe essere la sorpresa di questi europei.

Nel suo girone la Spagna, non dovrebbe avere difficoltà con la Croazia (bestia nera dell’Italia ma con ben 12 giocatori che militano nelle squadre del nostro campionato), la Turchia della vecchia conoscenza gigliata e milanista Terim e la Repubblica Ceca del fortissimo portiere Petr Cech.

 

Il gruppo dell’Italia, quello E, non proprio il più semplice. Avversari degli azzurri il Belgio (una squadra giovane e volenterosa, la Svezia di Ibrahimovic e l’Irlanda ( la compagine meno forte almeno sulla carta) non deporranno le armi prima di aver combattuto. L’Eire ha portato a Francia 2016 Shay Given, il portiere che da venti anni è il simbolo della Nazionale insieme ad un altro “vecchietto”, un tale Robbie Keane.

 

L’ultimo girone, il gruppo F annovera infatti il Portogallo di Cristiano Ronaldo in compagnia di Austria, Ungheria ed Islanda (che ha escluso l’Olanda dal torneo). Non dimentichiamoci però che i campionati europei del 1992 e del 2004 sono stati vinti da due autentiche outsider come Danimarca (che nemmeno doveva disputarlo, in quanto è stata chiamata per sostituire la Jugoslavia che si era da poco sgretolata) e Grecia. Non sottovalutiamole quindi, soprattutto perché hanno nel collettivo la loro vera forza.

 

Va ricordato che agli ottavi saranno qualificate due squadre per ogni girone più le quattro migliori terze.

 

La vittoria del torneo garantirà il diritto di partecipazione alla Confederations Cup 2017. Tuttavia, in caso di vittoria da parte di Germania oppure Russia (già qualificate in rappresentanza della FIFA in quanto una vincitrice dello scorso Mondiale e l’altra paese ospitante della competizione) a partecipare sarà la finalista sconfitta. Come in tutte le altre edizioni precedenti degli Europei di calcio disputate dal 1984 in poi, non ci sarà nemmeno a Francia 2016 la finale per il terzo posto.

La Spagna difende il titolo di Campioni d’Europa conquistato nelle ultime due edizioni degli Europei, ovvero quello disputato in Ucraina e Polonia nel 2012 e quello del 2008 in Austria e Svizzera. Le Furie Rosse sono l’unica formazione ad aver vinto il titolo per tre volte (la prima nel 1964) insieme alla Germania (1972, 1980 e 1996). L’Italia, invece, vanta un solo Europeo conquistato, quello del 1968 mentre ha perso due finali nel 2000 (contro la Francia) e proprio nel 2012 contro la Spagna.

Nell’olimpo dei marcatori della storia dei Campionati Europei di calcio c’è le Roi Michel Platini con i suoi 9 gol realizzati. In questo speciale podio il secondo gradino è occupato invece da Alan Shearer che realizzò ben 7 gol. Seguono poi una lunga serie di attaccanti a quota 6 reti tra cui spiccano Zlatan Ibrahimovic e Cristiano Ronaldo che essendo ancora in attività possono ritoccare il loro record e puntare al primato tra i bomber dei Campionati Europei. In particolare l’asso portoghese avendo realizzato già 51 gol in stagione intende siglare almeno 3 reti in questo campionato e firmare un nuovo record nella sua straordinaria carriera, così come lo svedese fermo a quota 50 marcature.

Per questi Europei di Calcio saranno impegnati 10 stadi, disposti in 10 città francesi (9 se consideriamo che il Saint-Denis si trova in un comune appena fuori la periferia di Parigi) di cui 5 sono stati ristrutturati e 4 sono stati costruiti nuovi. Bordeaux, Lens, Lilla, Lione, Marsiglia, Nizza, Parigi, Saint-Denis, Saint-Etienne e Tolosa sono le città che ospiteranno le gare di questo Euro 2016,

La fase a gironi si disputerà tra il 10 e il 22 giugno, con le gare che si disputeranno in tre fasce orarie: alle 15.00, alle 18 e alle 21.

Gli ottavi di finale prenderanno il via tra il 25 e il 27 giugno, mentre dal 30 giugno al 3 luglio si giocheranno i quarti. Il programma prosegue con le semifinali, 6 e 7 luglio, mentre la finale è prevista per il 10 luglio alle 21:00 sempre a Saint Denis.

L’Italia sarà impegnata nella fase iniziale il prossimo 13 giugno alle 21:00 contro il Belgio. Il 17 giugno alle 15:00 contro la Svezia e il 22 giugno alle 21:00 con l’ Irlanda.

In tv Euro 2016 è un esclusiva di Sky Sport che trasmetterà gli Europei integralmente sui canali Calcio. In chiaro saranno visibili le partite dell’Italia sulla Rai oltre a altre 27 partite di cui quattro match degli ottavi, i quarti, le semifinali e la finale.

Le partite della prima fase trasmesse dalla Rai saranno 16: 10/06/2016 ore 21 Francia – Romania

11/06/2016 ore 21 Inghilterra – Russia; 12/06/2016 ore 21 Germania – Ucraina; 13/06/2016 ore 18 Irlanda – Svezia ; 13/06/2016 ore 21 Belgio – Italia ; 14/06/2016 ore 21 Portogallo – Islanda; 15/06/2016 ore 21 Francia – Albania; 16/06/2016 ore 21 Germania – Polonia ; 17/06/2016 ore 15 Italia – Svezia ; 17/06/2016 ore 21 Spagna – Turchia ; 18/06/2016 ore 15 Belgio – Irlanda ; 18/06/2016 ore 21 Portogallo – Austria ; 19/06/2016 ore 21 Svizzera – Francia; 20/06/2016 ore 21 Slovacchia – Inghilterra; 21/06/2016 ore 21 Croazia – Spagna ; 22/06/2016 ore 21 Italia – Irlanda.

 

 




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