F1 – Verstappen a lungo al comando della gara, va a muro dopo un problema alla gomma posteriore sinistra: safety car, bandiera rossa, ripartenza e vittoria del compagno di squadra messicano. Ottavo Sainz. Hamilton sbaglia e finisce 15esimo. La Ferrari quarta con Leclerc. Vettel secondo, Gasly terzo.
Un gran premio ricco di emozioni dalla prima all’ultima curva, La sesta prova del Mondiale di Formula1 va a Sergio Perez (Red Bull), al termine di una gara ricca di colpi di scena nel finale.
Nel Gp di Baku, in Azerbaigian, il suo compagno di squadra Max Verstappen – a lungo al comando – è protagonista di un incidente sul rettilineo d’arrivo durante il 46esimo giro (su 51 totali): un problema alla gomma posteriore sinistra lo manda a muro. Safety car, bandiera rossa, gara sospesa a due giri dalla fine, ripartenza (standing start) e vittoria di Perez. Secondo Vettel (Aston Martin), terzo Gasly (AlphaTauri). Il ferrarista Charles Leclerc, partito dalla pole, termina quarto. Ottavo Sainz. Lewis Hamilton, che al momento della ripartenza era secondo, nel tentativo di superare Perez va lungo e finisce la gara 15esimo. L’olandese, rimasto comunque in testa al mondiale piloti con 4 punti di vantaggio su Hamilton, ha commentato la sua gara: “Abbiamo sprecato una grande occasione, quella di allungare in classifica, perché sappiamo bene che al ritorno su piste convenzionali la Mercedes tornerà sicuramente molto forte. Abbiamo comunque avuto fortuna con il lungo di Lewis alla ripartenza, che ci ha permesso di rimanere in testa alla generale ma non è andato come avremmo voluto. Oggi volevo davvero vincere per andare in fuga in classifica, e sarebbe stato importante per la squadra”. Il leader del mondiale ha anche pubblicato un messaggio sul proprio profilo Twitter: “Ho il cuore spezzato per la mia gara. Ma sono felice per il team, e faccio i complimenti a Perez. La macchina, i pit stop e la strategia sono state di nuovo perfette, ringrazio la Red Bull – aggiunge Verstappen -. Non c’è molto altro da dire ora se non che torneremo a spingere sino alla fine”. Non è stato il risultato che avrebbe sperato Lewis Hamilton. Il britannico della Mercedes, sette volte iridato, non è andato oltre il 15° posto del GP di Azerbaijan (sesto round del Mondiale 2021 di F1). Sul circuito cittadino di Baku l’asso nativo di Stevenage è stato per tutta la gara in lizza per la top-3, subendo nel momento dei pit-stop l’attacco delle due Red Bull dell’olandese Max Verstappen e del messicano Sergio Perez che lo hanno relegato in terza posizione. Sembrava un risultato ormai acquisito quando nelle ultime tornate un problema alla posteriore sinistra ha causato l’incidente di Max (senza conseguenze fisiche) e la sospensione della corsa. E’ stata riavviata una nuova procedura di partenza ed è andata in scena una sorta di sprint race di pochissimi giri con Lewis in seconda piazza preceduto dal solo Perez. Una situazione, dunque, estremamente favorevole per il britannico.
Lo start è stato convincente ma qualcosa poi in frenata è andato storto: Hamilton è andato largo in curva-1 ed è stato sfilato da tutto il gruppo. Lewis, davanti ai microfoni dei giornalisti presenti a Baku, ha descritto quanto accaduto: “Ho lottato con tutto me stesso. Purtroppo poco dopo la ripartenza ho toccato un interruttore che ha spento i freni e sono andato dritto. Non si è trattato di un mio errore, ma solo di un evento sfortunato. Non mi sono reso conto della cosa. Sia io che Max non abbiamo avuto la sorte dalla nostra parte e noi della Mercedes cercheremo di rifarci già dal prossimo weekend“, le parole di Hamilton. Il Circus della F1 tornerà in Francia dal 18 al 20 giugno e la sfida iridata sarà sicuramente interessante. L’epilogo rocambolesco evita un risultato più deludente alla Ferrari, quarta con Charles Leclerc, che non ha sfruttato la pole, e ottava con Carlos Sainz. “Mi piace guardare il quadro globale, stiamo facendo passi avanti”, dice alla fine Leclerc, superato nei primi giri da Hamilton e Verstappen, e costretto a una corsa di inseguimento, così come Sainz, in ritardo anche per un dritto in curva. Le Red Bull hanno un passo nettamente superiore, Perez ingaggia un lungo duello con Hamilton e fra i primi si insinua Vettel, bravo a gestire le gomme ritardando il pit stop (“Sono al settimo cielo”, ha detto il tedesco, al podio numero 122 in carriera). l team principal della Ferrari dopo il 4° posto di Leclerc e l’8° di Sainz in Azerbaijan: “Con le soft sapevamo di essere un po’ più in difficoltà nel primo stint, poi ci siamo complicati la gara. Se la sono complicata i piloti stessi. Però restano le due pole consecutive e da oggi il terzo posto nella classifica Costruttori”.
Sergio Perez (1°, Red Bull): “Sono felicissimo per la gara di oggi. Qui a Baku come sempre è stata un po’ pazza. Mi dispiace molto per Max, innanzitutto. Ha fatto una gara fantastica, meritava di vincere e per il team sarebbe stato incredibile fare una doppietta. Siamo stati vicini al ritiro, ma alla fine siamo stati in grado di concludere la gara. Arrivare alla fine è stato difficile. Hamilton ha avuto una sosta più lenta e l’ho passato, poi lui mi ha messo sotto pressione fino alla fine. Sono riuscito a resistere e poi alla ripartenza lui mi ha affiancato, ma ho detto ‘non posso sbagliare’. Ho frenato il più tardi possibile, lui ha fatto lo stesso ma è andato lungo. Per fortuna è stata comunque una buona giornata e per il team. Questa è una grande iniezione di fiducia per me stesso e per la squadra”.
Sebastian Vettel (2°, Aston Martin): “Questo risultato significa tantissimo per il team. Non ci aspettavamo un podio arrivando qui. Abbiamo avuto un inizio difficile, ma questa è stata una gran gara in cui abbiamo avuto un ottimo passo. Questa è stata la chiave. Siamo partiti bene, abbiamo recuperato posizioni all’inizio e poi gestito le gomme. Quando tutti gli altri sono rientrati avevo un bel passo per poter fare l’overcut. Dopo la ripartenza è andato tutto molto bene e ho recuperato altre due posizioni. Avevamo gomme più fresche che ci hanno aiutato per mandarle in temperatura. Sono al settimo cielo e penso che per il team sia grandioso. C’è voluto un po’ di tempo, ma lo sapevamo da venerdì, anche se eravamo indietro ero abbastanza rilassato. Ieri non sono riuscito a fare qualcosa di grande, ma oggi sì. A livello di strategia è meglio partire avanti, ma la gomma nuova non ci ha fatto male di certo, perché gli altri avevano due giri in più e questo ci ha permesso di gestire meglio le gomme. Questo è stato il segreto, oltre al passo che avevamo perché la macchina era settata alla perfezione per la gara. Questa è stata la chiave per continuare a rimontare”.
Pierre Gasly (3°, AlphaTauri): “Non so cosa dire. Incredibile. Gara folle e super intensa di giro in giro. I ragazzi hanno fatto un lavoro incredibile, abbiamo dimostrato ogni secondo che c’eravamo. Non sapevamo di poter mantenere questa posizione, alla fine abbiamo lottato per il podio e ci siamo addirittura saliti. Ho già fatto primo e secondo posto, mi mancava il terzo e sono felice di averlo fatto qui. Leclerc? Sì, ho dovuto tirare fuori i gomiti. Per me è stato molto difficile. Questa gara fin dal primo giro mi ha dato problemi con il motore, ho perso velocità in rettilineo e Seb è riuscito a passarci a metà gara. Sapevamo che sarebbe stata difficile, ma è stata davvero entusiasmante. Non sapevo se sarei riuscito a fermare la macchina, ma era troppo importante. Bellissimi punti per noi, sono contento che anche Yuki abbia fatto una grande gara. Weekend fantastico, spero di poter festeggiare tutti insieme”.