Siamo al momento dei verdetti nel campionato cadetto di calcio italiano. Dopo la promozione della Spal, della scorsa settimana, una tra Verona e Frosinone farà compagnia agli estensi, mentre in coda, dopo le retrocessioni di Pisa e Latina, al Vicenza serve un autentico miracolo per evitare la discesa agli inferi della Lega Pro. Feroce bagarre per play-off e play-out, i quali però potrebbero anche non disputarsi.
Occhi puntati a Cesena e Frosinone. Al Manuzzi i padroni di casa giocheranno contro il Verona di Pecchia a cui basta un solo punto per centrare la promozione diretta, dopo un solo anno di purgatorio, in virtù degli scontri diretti a favore con il Frosinone. Invece i ciociari, che ospiteranno la Pro Vercelli, dovranno vincere e sperare nel miracolo, quindi la sconfitta del Verona in quel di Cesena con i romagnoli che hanno ottenuto la settimana scorsa la salvezza matematica battendo il Trapani fuori casa.
Viva anche la corsa play-off, dopo i risultati della settimana scorsa, con il Cittadella che giocherà sul campo dell’Entella che non ha più nulla da chiedere al campionato. Impegno agevole anche per il Benevento che se la vedrà in casa del Pisa già retrocesso mentre il Perugia avrà l’impegno più ostico visto che al Curi arriva la Salernitana che cerca ancora l’ottavo posto attualmente occupato dallo Spezia, con i liguri che andranno a giocare sul campo del Vicenza, con più di un piede e mezzo in terza serie.
Ancora tutto da decidere per quanto concerne il quartultimo e il quintultimo posto. La Ternana giocherà sul campo dell’Ascoli che è già salvo, l’Avellino ospiterà il Latina già retrocesso mentre diventa di fondamentale importanza l’incontro tra Brescia e Trapani che è a tutti gli effetti un selvaggio spareggio. Già, perché con una vittoria dei lombardi ed i contemporanei successi di Avellino e Ternana, i play-out non avrebbero modo di disputarsi visto che l’ipotetico distacco della quartultima dalla quintultima supererebbe i famosi quattro punti. I siciliani devono cercare, quindi, di non perdere per non rendere vano il grande girone di ritorno.