Euroleague Basketball, la replica del presidente Petrucci

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Basketball – In merito al comunicato stampa emesso oggi da Euroleague Basketball, il presidente della FIP Giovanni Petrucci intende precisare quanto segue: “Il comunicato stampa di Euroleague Basketball è quantomeno curioso e farebbe sorridere se non avessimo a che fare con una situazione internazionale così grave. Si stava perpetrando un’ingiustizia sportiva ai danni della Virtus Segafredo Bologna e l’Euroleague ha trovato una soluzione a sole 48 ore dall’inizio della partita, dopo le dichiarazioni da me rilasciate a Radio Rai1 ieri mattina e l’attenzione posta sulla vicenda da tutti i Media, dal CONI e dal Gabinetto del Ministero dello Sport in contatto col Gabinetto del Ministero degli Esteri, con documentazione in nostro possesso.

 Ricostruiamo le ultime convulse ore….

C’è solo una verità nelle parole che ho appena letto, ovvero che non abbiamo contattato direttamente l’Euroleague. La Federazione Italiana Pallacanestro non intrattiene infatti rapporti ufficiali con Euroleague Basketball”.

Come era logico, domani non si giocherà Darussafaka-Virtus. Valutata l’impossibilità per i bianconeri di raggiungere Istanbul, a causa del provvedimento di chiusura del governo turco a chi sia stato in Italia negli ultimi 14 giorni, Eurocup ha decretato il rinvio della partita. Ora resta da decidere quando si potrà disputare e dove, perché le disposizioni turche sono attive a tempo indeterminato mentre la competizione deve andare avanti e per il 17 di questo mese è previsto l’inizio dei playoff.

Quasi sicuramente si giocherà quindi in campo neutro e già in settimana: se non domani, visti i tempi ristretti, potrebbe essere giovedì. Fra le varie ipotesi sulla sede si parla dell’area slava dove al momento non ci sono restrizioni per gli italiani: alcune voci parlano di Lubiana o Sarajevo, ma anche in questo caso si attende una comunicazione ufficiale. «Ha prevalso la logica, anche Eurolega ha preso atto della situazione — dice l’ad bianconero Luca Baraldi —. È stato fondamentale il supporto della Federazione, che ha coinvolto il Coni, il ministero degli Esteri e dello Sport. I due ministri (Spadafora e Di Maio, ndr) si sono interessati realmente e si sono messi in azione, la diplomazia ha fatto il suo corso. In questo modo potremo giocare la partita, come abbiamo sempre voluto fare, in una situazione consentita».




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