FEI World Championships: dominio made in Regno Unito

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FEI World Championships – Gran Bretagna padrona nella prima giornata del dressage ai FEI World Championships di concorso completo ai Pratoni del Vivaro 2022.

Dopo le due sessioni iniziali, l’oro olimpico a squadre di Tokyo Laura Collett (London 52) è al comando della classifica individuale provvisoria con l’eccellente punteggio di 19.3: il terzo migliore nella storia del Mondiale.

La Collett si è piazzata in classifica provvisoria davanti alle connazionali Yasmin Ingham (Banzai du Loir, 22.0) e Rosalind Canter, campionessa mondiale uscente (Lordship Graffalo, 26.2) al quarto posto. Collett e Canter fanno parte del quartetto selezionato per la gara a squadre e così, con 45.5 punti negativi, la Gran Bretagna guida anche la classifica provvisoria per i team.

Nella graduatoria individuale solo la neozelandese Monica Spencer (Artist, 25.6) si è inserita al terzo posto tra le britanniche. Nella classifica a squadre secondo posto provvisorio per la Nuova Zelanda (53.0) e terzo per gli Stati Uniti (53.5).

Laura Collett/London 52 (GBR): «Che cavallo! È un tale piacere da montare. Ci sono stati momenti molto buoni a Badminton e altri nei quali c’era margine di miglioramento. Sono stata felice quando siamo riusciti ad arrivare in fondo alla linea di centro… Credo che Carl (Hester, il suo trainer) possa essere contento di questo risultato. La pressione? Certamente! Ho sotto la sella uno dei migliori cavalli del mondo. Sono così fortunata!» (pn. 19,3).

Nella giornata odierna, il rettangolo del Mondiale dei Pratoni 2022 ha visto in gara ben tre binomi azzurri: Arianna Schivo/Quefira e Marco Cappai/Uter per la squadra e Evelina Bertoli con Fidjy des Melezes a titolo individuale.

Il responso molto provvisorio del campo ci vede per il momento in ottava posizione con un punteggio di 65.5.

Evelina Bertoli con Fidjy des Melezes – ph. Massimo Argenziano

Marco Cappai ha ottenuto 32,5 e Arianna Schivo 33,3, valori che per quanto riguarda la classifica individuale, li portano rispettivamente in ventunesimo e venticinquesima piazza. Meglio di loro, con un test condotto all’insegna della massima ‘puizia’ ha fatto Evelina Bertoli (29,8), in gara a titolo individuale con l’undicenne Fidjy, promessa per Parigi 2024 e in fase di continua e positiva crescita, così come ha raccontato in conferenza stampa la stessa Bertoli.

Oggi, venerdì, sarà la seconda giornata riservata al dressage, con altre due sessioni in programma alle 9.30 e alle 14.30. Gli italiani saranno in rettangolo alle 11.21 (Susanna Bordone) e alle 15.59 (Giovanni Ugolotti).

 

Marco Cappai/Uter: «Un punteggio inaspettato, 32.5: Uter è andato benissimo e mi ha stupito. Sono particolarmente soddisfatto in quanto è la prima volta che il cavallo ha eseguito in gara un grafico 5*. Peraltro a casa fino a un mese fa non l’avevo provato tantissimo, ovvero fino a quando non sono stato certo di partecipare a questo Mondiale. E comunque avrei potuto montarlo meglio»

Arianna Schivo/Quefira de l’Ormeau: «La gara è iniziata con il piede giusto. Sono molto soddisfatta di Quefira de l’Ormeau, che è stata disponibile e tranquilla per l’intero esercizio. In tutta onestà, però, speravo molto meglio del 33.3 di oggi: in passato con la stessa ripresa avevo ottenuto un punteggio sui 30, forse ho scontato il fatto di essere stata tra i primi a scendere in campo».

Evelina Bertoli/Fidjy des Melezes: «Sono molto soddisfatta della prestazione, soprattutto perché ottenuta in un’atmosfera molto particolare, in un Mondiale e in Italia. La mia Fidjy oltretutto non aveva mai affrontato in gara una ripresa 5*: non ha fatto grossi errori, è stata brava. Per quello che riguarda me, la componente emozione si è fatta sentire, davanti al mio pubblico, con il tifo dei miei nipotini, ma la voglia di far bene alla fine dà sempre una spinta in più». (pn. 29,8).