Grazie TANIA per le emozioni che ci hai regalato

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Grazie TANIA per le emozioni che ci hai regalato

Tania ha conquistato la medaglia di bronzo nei tuffi dal trampolino da tre metri. La prima medaglia olimpica nella sua specialità. Ha così chiuso in bellezza la sua quinta e ultima olimpiade. Dopo lo splendido argento conquistato nel sincro con Francesca Dallapè, sempre dal trampolino da tre metri, la trentunenne figlia d’arte (suo padre è il pluricampione Giorgio, e sua madre la campionessa italiana Carmen Casteiner è stata ancora protagonista.

È stata battura soltanto dalle sue rivali di sempre, le cinesi Shi Tingmao (oro) e He Zi (argento). Una gara combattuta fino all’ultimo tuffo. «Volevo godermela, sapevo che era il mio ultimo tuffo e l’ho fatto per me», ha detto Tania che è l’unica italiana ad aver vinto un Mondiale (dal trampolino da 1 metro, nel 2015 a Kazan ndr).

Di sicuro si è confermata ancora una volta, con questo podio, la più grande tuffatrice italiana di tutti i tempi, la più titolata. E può ritirarsi soddisfatta.

L’azzurra è salita sul trampolino, e ha fatto la sua parte. Ha dato il meglio di sé, performance dopo performance. Riscattando così il quarto posto di Londra 2012. Dimostrando al mondo che “la vecchietta” dopo la caduta olimpica ha saputo rialzarsi a testa alta.
Tania Cagnotto, nonostante l’acqua oleosa della vasca, ce l’ha fatta. È stata una bella finale. Ora può smettere di essere atleta e pensare a diventare una moglie: a fine settembre, all’isola d’Elba, si sposerà infatti con il fidanzato, Stefano Parolin.

Lei che già poche ore fa la medaglia d’argento l’aveva messa “sotto il cuscino”, ma non ha dormito bene. “Troppa adrenalina. Troppa pressione. La tua vita che ti scorre davanti come un film, le persone con cui hai condiviso, rispondere ai tanti messaggi, ero stravolta. Anche perché prima della finale ero andata tre volte in bagno a piangere da sola. Io mi scarico così, anche se non sembra”. Tania Cagnotto racconta in un’intervista alla Repubblica le sue sensazioni durante e dopo la gara che le ha regalato la prima medaglia olimpica, un argento dietro le inarrivabili cinesi.

“Ero carica di responsabilità. Non mi sarei mai perdonata uno sbaglio, essere io quella che fa perdere la medaglia del sincro alla mia compagna, Francesca Dallapè, che ha solo una gara, mentre io ho anche il singolo”. […] “Francesca mi ha ringraziato, mi ha confessato che quando ha iniziato a tuffarsi non avrebbe mai pensato di arrivare a vincere una medaglia olimpica. Ormai per l’Italia siamo una coppia di fatto: Cagnotto- Dallapè. Peccato divorziare, ma a settembre, al mio matrimonio, Francesca sarà mia testimone. Non ci perderemo”.

Per Tania nessun ripensamento, dopo Rio 2016 si ritirerà. “Lo sport toglie e dà, a me ha ridato. E aggiungo: così è anche bello dimenticare Londra 2012, dove fummo beffate all’ultimo per un soffio. Anzi con la medaglia accanto ho capito una cosa. Bisogna passare da lì, da quella terribile delusione. Stare a terra, rialzarsi, riprovarci. Stanotte ho pensato che tutto era nel destino, che se ne va per strade assurde. Noi quattro anni fa siamo state derubate del bronzo dal Canada e stavolta è toccato a loro. Come se si fosse chiuso un cerchio. So come ci si sente male, non lo auguro a nessuno. Passare da certe esperienze mi ha cambiata”.[…] “Sono stata ripagata, la corsa ad inseguimento è finita, anche se ho un’altra gara dal trampolino. Felice? Sì. Non avessi vinto non sarei qui, ma a maledire un’altra stagione olimpica di delusione. Però arrivare a questo argento è stato feroce, scortica, toglie la pelle. So che rimpiangerò lo sport, ma sono a pezzi. Stanca di soffrire. Smetto per questo, perché è un fuoco che riscalda, ma che consuma anche. Non solo te, ma anche quelli che ti stanno attorno”.

Tania Cagnotto si sposerà il prossimo 24 settembre in una località top secret all’Isola d’Elba con il suo fidanzato, lo skipper Stefano Parolin. La tuffatrice italiana, fresca di medaglia d’argento alle olimpiadi di Rio, prima di partire per il Brasile con un tweet ha dato una notizia importante proprio legata al suo giorno più bello. «Oggi abbiamo conosciuto il nostro fotografo, Simone Addis». Tutti a chiedersi chi fosse il professionista alla quale la campionessa del trampolino tricolore avesse affidato gli scatti del matrimonio. Ve lo diciamo noi: cecinese doc, classe 1985, ex idraulico che con tanta determinazione e una tecnica unica, Simone Addis è diventato uno dei fotografi più affermati in Italia e lavora almeno a 45 matrimoni all’anno.




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