Olimpiadi Rio 2016 Volley – Come ad Atene nel 2004: Italia-Brasile la finale olimpica maschile

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Sarà Italia-Brasile la finale del torneo maschile di pallavolo ai Giochi di Rio. I padroni di casa hanno eliminato in semifinale la Russia, battuta 3-0 (25-21 25-20 25-17) per e guadagnato con merito il diritto di giocare il match più importante quello che assegna la medaglia d’oro.
Italia-Brasile, come ad Atene 2004, l’ultima finale giocata dagli Azzurri. Allora vinsero senza eccessivi patemi i verdeoro. Quel Brasile, già allenato da Bernardinho era una squadra forte e compatta, senza punti deboli, destinata (come poi è stato) a raccogliere gloria e trofei. L’Italia di Giampaolo Montali ce la mise tutta, ma non riuscì a disturbare più di tanto lo squadrone sudamericano. E tornò a casa con una medaglia d’argento.
La finale di domenica alle 18.15 italiane si annuncia molto equilibrata. Il Brasile dopo aver rischiato di uscire (decisiva l’ultima gara della pool vinta con la Francia) ha iniziato a macinare gioco ed ha battuto prima l’Argentina di Velasco, poi la Russia di Alekno. Nella semifinale giocata in un Maracanazinho stracolmo, Il Brasile è apparso nettamente superiore ad una Russia, partita con grande veemenza, ma poi apparsa decisamente poco competitiva con il passar delle azioni.
Alla vigilia si è sparsa la voce che il Brasile avrebbe potuto giocare privo di Lucarelli, ma alla resa dei conti il martello ha giocato da par suo, dando un grande apporto al successo della squadra di Bernardinho.
Italia e Brasile si sono già incontrate nel girone eliminatorio allora vinsero Birarelli e compagni per 3-1: Oggi loro e tutti gli appassionati italiani di pallavolo sperano nel bis, in palio qeusta volta ci sarà il premio più importante: la agognata e sognata medaglia d’oro olimpica.
Rio 2016 Beach volley – Daniele Lupo portabandiera azzurro nella cerimonia di chiusura
Sarà Daniele Lupo il portabandiera dell’Italia Team nella cerimonia di chiusura dei Giochi di Rio 2016. L’azzurro, in coppia con Paolo è stato protagonista ieri nella finale con i brasiliani Alison e Bruno Schmidt, in cui ha conquistato uno storico argento per l’Italia. Si tratta, infatti, della prima medaglia olimpica azzurra da quando il beach volley è diventato disciplina olimpica, 20 anni fa ad Atlanta. A scegliere l’alfiere azzurro, che sfilerà allo stadio Maracanã domenica 21 agosto (a partire dalle ore 20:00 locali, l’1:00 italiana), è stato il presidente del CONI, Giovanni Malagò.

Rio 2016 Volley – Blengini: “Molto orgoglioso della voglia di non mollare della mia squadra”
Lucidissimo per tutto l’interminabile match, il ct azzurro Blengini si è commosso al termine della gara per un risultato voluto, cercato, davvero importante per la pallavolo italiana: “Sono molto contento, molto soddisfatto, molto orgoglioso della voglia di questi ragazzi di non mollare, di sognare di continuare a farlo anche quando qualcuno li sta per svegliare. Io sino ad oggi ho sempre detto: ‘Profilo basso, non abbiamo fatto niente!” Ora qualcosa lo abbiamo fatto, ma vogliamo fare in modo che non sia abbastanza. nel senso che abbiamo una partita che ci vogliamo giocare, che sappiamo che sarà una partita di grandissima qualità, per la quale vogliamo prepararci nel migliore dei modi riposandoci mentalmente e fisicamente per dare il meglio di noi stessi. – poi Blengini ha continuato – Contri gli Stati Uniti la mia squadra ha giocato al meglio delle sue possibilità, lo ha fatto in maniera importante. Noi vogliamo tutti, i giocatori per primi, fare il meglio possibile. La squadra, ancora una volta ha dimostrato di avere un rendimento confacente alle sue qualità ed in alcuni frangenti si è anche superata”.

Buti: “Adesso ci aspetta un’altra “bella partita”
Grande protagonista del quinto set contro gli Stati , Simone Buti, che prima ha messo a segno due servizi vincenti, poi ha chiuso la gara e regalato la finale con un gran muro: “Sono contento perchè siamo stati bravi, anzi siamo stati molto bravi perchè non era semplice vincere questa partita. Dopo il terzo set una squadra normale 95 su 100 perde la partita. Invece siamo stati lì sapevamo che siamo forti, che giocando a tutta potevamo portare a casa il set e poi il tie-break. Alla fine questa mentalità ha pagato, nel tie-break gli americani si sono accorti che non avevano davanti la squadra del terzo set, che gli aveva regalato il terzo set, ma una squadra “cazzuta. Abbiamo fatto una cosa incredibile e siamo stati premiati per la costanza per quanto ci abbiamo creduto sempre, più di loro secondo me. Adesso c’è un’altra “bella partita” (la finale ndr) se andiamo al massimo tutto può succedere” ;. Poi rispondendo a chi gli chiedeva cosa aveva pensato quando dopo aver messo a segno il muro finale, il centrale toscano ha raccontato: “Ho pensato che non era vero! Non mi sembra vero che sono qua dopo che quattro anni fa sono uscito dal gruppo l’ultimo giorno. Ho lavorato tanto per riuscire essere qua., stare addirittura in finale è qualcosa di incredibile, forse anche adesso non ci credo”.




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