Pallanuoto – Bogliasco: dal Partizan arriva Radojevic

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Pallanuoto – Filip Radojevic è il nuovo mancino di Bogliasco. La società biancazzurra ha raggiunto l’accordo per portare in Italia uno dei giocatori di mano sbagliata più interessanti dell’intero panorama balcanico.

Serbo, classe 1997, cresciuto letteralmente a pane e pallanuoto, Filip è entrato a far parte parte del vivaio del Partizan ad appena sei anni. Da allora ha scalato tutte le categorie giovanili della formazione belgradese fino ad approdare in prima squadra e in nazionale. Dopo una breve parentesi alla Stella Rossa, nell’estate 2020 è approdato al Paok, in Grecia, per poi fare rientro al Partizan un anno fa.
“Questo per noi rappresenta davvero un gran colpo – afferma il direttore sportivo del Bogliasco ‘51, Gianni Fossati – Il curriculum di Filip parla da sé e il fatto che arrivi da un vivaio tra i più importanti a livello mondiale com’è quello del Partizan è già una garanzia. Riteniamo con lui e con Jeremie (Blanchard, ndr) di aver innalzato la nostra qualità media, consentendoci di allestire un organico che possa dire la sua in un campionato difficile come sarà la A1 del prossimo anno. Entrambi sono giocatori ancora giovani, con grandi potenzialità di crescita, ma allo stesso tempo con parecchia esperienza anche internazionale alle spalle e una buona dose di personalità. Quella che serve per giocare alla Vassallo e farci divertire”.
Allenato in passato da veri e propri mostri sacri della waterpolo slava, tra cui Vladimir Vujasinovic, Igor Milanovic, Milos e Stefan Ciric, Filip attraversa per la prima volta l’Adriatico con ben impresso nella mente quello che sarà il suo obiettivo: “Arrivo a Bogliasco con tanto entusiasmo. Mi aspetto di mostrarmi nella luce migliore, cercherò di guadagnare e giustificare la fiducia delle persone del club che hanno creduto in me. Ma anche di rispettare le aspettative dei tifosi. Non vedo l’ora di incontrare i miei nuovi compagni di squadra e l’allenatore e di cominciare a collezionare nuove vittorie insieme a tutti loro”.