PALLANUOTO – LA SFIDA TRA ORTIGIA E SAVONA SI CONCLUDE TRA LE POLEMICHE

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PALLANUOTO – L’Euro Cup è una maledizione per l’Ortigia, eliminata ancora una volta non per demerito proprio,
ma per qualcosa che va oltre la pallanuoto, l’acqua, l’agonismo. Aveva fatto l’impresa la squadra di Piccardo, disputando una partita maiuscola, difendendo bene, facendo un uomo in più magistrale, giocando una fase offensiva
praticamente perfetta. Aveva rimontato anche il gap di 5 reti, centrando una rimonta storica. Fino a 2 secondi dalla
fine, Ortigia a +5, gap azzerato, rigori ormai praticamente certi. Angelini chiama time-out, per giocare la palla dal
centro, con tutti gli uomini avanti. Parte l’azione, ma il cronometro, che intanto è inspiegabilmente stato portato a 3
secondi e non a 2, rimane fermo (basta rivedere le immagini per capire). Rizzo così può avere il tempo per portarsi
avanti e tirare (e solo a quel punto il cronometro riparte), mettendo dentro la rete del -4 che significa qualificazione.
Le proteste dei biancoverdi si infrangono sull’inerzia della giuria e sull’impotenza del delegato, mentre la coppia
arbitrale attende e poi ratifica quanto deciso dalla giuria stessa. Alla fine, dopo una gara straordinaria, con pochi errori che possono anche starci (vedi due rigori finiti sulla traversa), dopo una rimonta emozionante, con gol stupendi come quelli di Vidovic e Ferrero, si saluta immeritatamente l’Euro Cup. Uscire così non è facile da digerire. Difficile oggi parlare di pallanuoto e di gioco, di tattica e di valore (assolutamente indiscusso) dell’avversario. Oggi bisogna fare i conti con l’ennesima beffa, che fa male alla credibilità della pallanuoto.

STEFANO PICCARDO
Nel dopo partita, coach Stefano Piccardo, non vuole rilasciare dichiarazioni: ”Non ha senso parlare, non ha senso che
io dica qualcosa dopo quello che è successo”.

CHRISTIAN NAPOLITANO
Anche il capitano, Christian Napolitano, amareggiato e deluso, è di poche parole, ma ci tiene a dire qualcosa: “L’incapacità della giuria non ha cancellato la nostra bella prestazione, ma ha deciso la partita. Gli errori commessi da noi, nell’arco di un match, ci possono stare, ma poi quando succede una cosa simile, quando si perde così fa male.
Quello che è accaduto brucia. Mancavano due secondi e invece gliene hanno dati tre, poi Rizzo viene avanti con la
palla e il cronometro parte quando tira. Credo che fino a quando ci sarà questa incompetenza attorno alla pallanuoto,
questo sport non riuscirà mai a crescere”.
“Alla squadra non posso dire nulla – afferma il capitano dell’Ortigia – perché abbiamo fatto una partita incredibile, però davanti a tanta incompetenza, c’è poco da fare. Il problema non sono gli arbitri, che sono stati abbastanza coerenti con entrambe le squadre, il problema è la giuria, la sua incompetenza, sono stati imbarazzanti. Detto questo,
complimenti agli avversari, sabato c’è un’altra partita, proprio contro di loro. Andiamo avanti”.