Pallanuoto – Piccionetti e Serra i portieri a difesa della Lazio Nuoto

645

Pallanuoto – Una new entry e una conferma per la porta della Lazio Nuoto. Dall’Ortigia è in arrivo Federico Piccionetti, classe 2003 pronto a mettersi in gioco dopo due anni da vice di Stefano Tempesti in serie A1. Proprio le buone prestazioni nello scorso campionato di A1, invece, hanno fatto guadagnare a Marco Fabio Serra la conferma. Uomo spogliatoio, ben voluto da tutti, sempre pronto quando viene chiamato in causa: Serra è il n°13 perfetto, soprattutto per un gruppo rinnovato come quello biancoceleste.

Piccionetti viene da due stagioni importanti all’Ortigia, in cui ha potuto imparare da un maestro del ruolo come Stefano Tempesti. Oltre a collezionare risultati importanti: due volte di fila campione d’Italia – e miglior portiere – con l’U20, stabilmente tra le prime cinque dell’A1, con esperienze in Euro Cup e Champions League. Romano di nascita, Federico ha mosso i primi passi nell’Aventino, per poi trasferirsi al Vis Nova, con cui ha vinto due bronzi italiani con U15 e U17 ed esordito in serie A2.

Questo il commento di Federico Piccionetti: «Ho scelto la Lazio per la sua storia e il suo staff tecnico, di altissimo livello in ogni settore. Trovo allenatori di cui già conosco il valore, dalle giovanili alla prima squadra. Sono sicuro che la dirigenza non lascerà nulla al caso in questo progetto di ripartenza. Siamo molto giovani, ma con il tempo e tanto lavoro sono sicuro che riusciremo a fare qualcosa di importante. Ringrazio l’Ortigia, ma dopo 2 anni sentivo la necessità di trovare più spazio con la prima squadra per poter dimostrare il mio reale valore».

Le parole di Marco Fabio Serra: «Questa conferma per me è motivo di orgoglio, perché significa aver raggiunto l’obiettivo che mi ero posto: ripagare la fiducia che il tecnico e la società avevano riposto in me lo scorso anno. Questa stagione sarà forse ancora più difficile della scorsa: abbiamo puntato molto sui giovani, che dovranno avere tempo per crescere. Spero di poter dare il mio contributo proprio alla loro maturazione».