PALLANUOTO – SIS ROMA PERDE GARA 2 FINALE SCUDETTO

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SIS ROMA – La lotteria dei tiri di rigore ha piegato la SIS Roma nella gara 2 della finale scudetto della pallanuoto
femminile. L’Ekipe Orizzonte Catania riequilibra così (1-1), con una vittoria per 21-20, il conto delle vittorie negli scontri diretti per l’assegnazione dello scudetto.
I tempi regolamentari si erano chiusi sul 13-13 e da regolamento, per stabilire il team vincente si è fatto ricorso ai tiri di rigore. Ed è stata un’altalena di emozioni giunta al termine di una partita avvincente, dove la squadra capitolina aveva condotto per lunghi tratti, fino ad un finale incandescente, con un susseguirsi di goal ed emozioni, con Sofia Giustini che a 3’ dalla conclusione fissava il punteggio sul 13-11, poi, la disperata rimonta delle siciliane che in 2’43” acciuffavano il pari con due conclusioni di Claudia Marletta (entrambe in superiorità numerica).

Sono stati necessari 8 penality, tutti trasformati da manuale, da una parte e dall’altra, per assegnare la vittoria. A sbagliare e ad interrompere la serie è stata Domitilla Picozzi, la capitana della SIS Roma, una delle migliori in campo e protagonista assoluta della stagione. Un errore che ha offerto a Valeria Palmieri, per l’Orizzonte Catania, l’opportunità di realizzare il rigore decisivo.

PICOZZI
“Abbiamo giocato male gli ultimi due minuti – ha ammesso la Picozzi – ed entrambe le volte, ci siamo dovute difendere in inferiorità numerica. E’ stata una battaglia, una vera finale, come quella del Babel dove abbiamo vinto (13-12). Peccato sia andata così, siamo state in vantaggio per gran parte della gara.
Torneremo in acqua per preparare gara 3 (in programma sabato 13 maggio, ore 15 al Babel, via Traetta – Infernetto), dobbiamo essere più concentrate e fare meno errori”.

LA PARTITA
A conti fatti le due squadre si sono divise due tempi ciascuna, ha iniziato la SIS che ha chiuso il primo tempo in vantaggio (2-1), grazie ad un rigore trasformato da Sofia Giustini per un “affondamento” di Agnese Cocchiere che aveva aggirato le avversarie e puntava il portiere.
L’Orizzonte Catania reagiva nel secondo tempo, ma acciuffava il pari solo allo scadere (4-4), aggiudicandosi la seconda frazione di gara (3-2) dopo essere stata sotto di due goal (4-2).
Nel terzo tempo la SIS ha accelerato tempi e ritmi di gioco, ha iniziato Cecilia Nardini e completato il sorpasso Sofia Giustini al termine di uno spettacolare contropiede avviato da Domitilla Picozzi.
Il Catania rientrava in partita con un rigore realizzato da Claudia Marletta, ma poi erano Abby Andrews e la stessa Picozzi a fissare il punteggio del terzo tempo sul 8-6 (4-2 il parziale del tempo).
Nel quarto tempo le siciliane dovevano rimontare due goal per provare a ribaltare il risultato finale, la SIS però ribatteva colpo su colpo, in una sequenza spettacolare di marcature, nei primi 6’ sono state realizzate dieci reti (cinque per parte) e le romane sono state sempre avanti, fino agli ultimi due minuti in cui le siciliane riuscivano a riequilibrare il match.

MARCO CAPANNA
“Abbiamo pareggiato una partita in cui hanno dovuto esprimere tutto il loro potenziale (il riferimento è l’ingresso in acqua per l’Ekipe dell’olimpionica quarantaquattrenne Tania Di Mario). – afferma il coach della SIS Roma Marco Capanna – Abbiamo avuto un atteggiamento determinato ed abbiamo lottato fino alla fine, conducendo per lunghi tratti l’incontro. E’ indubbio che questa squadra è cresciuta di livello, il risultato finale di queste prime due finali scudetto è il riconoscimento della nostra forza e delle nostre concrete possibilità. Perdere ai rigori non piace a nessuno, ma sappiamo che può accadere, forse si poteva difendere meglio ma la squadra ha dimostrato di essere allo stesso livello dell’Orizzonte, di poter giocare alla pari. La partita di oggi è stato un bellissimo spot per la pallanuoto femminile, la realtà è che stiamo facendo giocare le nostre giovani ed abbiamo dimostrato di essere sulla strada giusta. Noi ci crediamo e lotteremo fino alla fine”.

EQUILIBRIO
La serie delle finali scudetto dopo Catania torna dunque in equilibrio (1-1): sabato 13 maggio ore 15 al Babel le due squadre saranno di nuovo in acqua per la terza sfida (gara 3).

TABELLINO
EKIPE ORIZZONTE – SIS ROMA 21-20
(1-2; 3-2; 2-4; 7-5)

EKIPE ORIZZONTE: L. Celona, B. Halligan, Di Mario, G. Viacava 1, V. Gant, D. Bettini 4, V.
Palmieri 1, C. Marletta 3, G. Gagliardi 1, A. Williams 2, A. Longo, M. Leone 1, G. Condorelli. All. Miceli

SIS ROMA: E. Eichelberger, M. Misiti, G. Galardi 1, Papi, S. Giustini 3, C. Ranalli 1, D. Picozzi 1, C.
Tabani, C. Nardini 3, L. Di Claudio, A. Cocchiere, Andrews 4, Galbani. All. Capanna
Superiorità numerica: Catania 8/16 +1 rigore, Roma 7/12 +2 rigori.

Arbitri: Pinato e Ferrari
Note: Di Claudio (R) uscita per limite di falli a 6.35 nel secondo tempo. Halligan (C) uscita per limite di
falli a 1.25 del quarto tempo. Tabani (R) uscita per limite di falli a 2.58 nel quarto tempo.
Tempi regolamentari chiusi 13-13.

Ai rigori: Ranalli gol, Marletta gol, Andrews gol, Wiliams gol, Picozzi gol, Palmieri gol, Galardi gol,
Bettini gol, Giustini gol, Di Mario gol; Ranalli gol, Marletta gol, Andrews gol, Wiliams gol, Picozzi
parato, Palmieri gol.

IL CALENDARIO
GARA 3
SIS Roma – Ekipe Orizzonte Catania
Centro Sportivo Babel – Sabato 13 Maggio ore 14

GARA 4
Ekipe Orizzonte Catania – Sis Roma
Catania – Mercoledì 17 Maggio ore 18

GARA 5 (Eventuale)
Sis Roma – Ekipe Orizzonte Catania
Centro Sportivo Babel – Domenica 21 Maggio ore 18

Ph credit: Claudio Bosco.




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