Pallavolo femminile – Volley Bergamo – Olivotto: “Questo è il momento della svolta”

570

Olivotto – Rabbia. Delusione. E tanta voglia di tornare in campo. Per dimostrare che, no, questo non è l’inizio della storia che volevamo.

“Dobbiamo lavorare. Lavorare tanto. E Pensare solo a lavorare”. Inizia così l’analisi di Rossella Olivotto dopo l’avvio di Campionato che non ci si aspettava. Che non si voleva.

Qual è il clima che si respira dentro lo spogliatoio?

“Ora come ora, siamo abbastanza deluse. Sono passati pochi giorni dalla partita di domenica ed è ancora fresco il ricordo della sconfitta. Le prime tre partite non sono andate come ci aspettavamo, ma adesso in palestra dobbiamo pensare esclusivamente a domenica prossima, che per noi è fondamentale. Dovrà essere la partita della svolta, quella che ci farà tornare fiducia nei nostri mezzi e speriamo di esprimere la pallavolo che sappiamo, perché noi sappiamo giocare diversamente, non come le ultime tre partite”.

Vi siete date una spiegazione per questo inizio?

“Trovare una spiegazione è difficile, perché ci sono tante cose che non sono andate, non è stata una sola a crearci difficoltà. Quello che io percepisco in campo è magari un po’ di insicurezza. Che non ci fa essere abbastanza determinate nei momenti cruciali della gara, quando subiamo alcuni punti di fila, o nei finali dei set. Come è successo con Busto e Casalmaggiore, quando non siamo riuscite a concludere.

Per questo dobbiamo lavorare tanto in palestra. Questa settimana per noi sarà fondamentale, perché dobbiamo lavorare tanto tanto insieme.

Sicuramente il fatto che due ragazze siano arrivate da poco non ci ha aiutato: dobbiamo trovare i nostri meccanismi, dobbiamo essere più costanti e questo si può fare solo in palestra”.

Sotto quale aspetto siete diverse rispetto al precampionato?

“Chi ci segue in allenamento e poi in partita vede che siamo due squadre diverse, anche se le giocatrici sono le stesse. Penso proprio sia tanto una questione mentale più che fisica. Sembriamo insicure. E, secondo me, riuscire a fare una bella prestazione nella prossima gara ci toglierebbe tante di queste insicurezze. Con un risultato positivo il nostro campionato cambierebbe decisamente”.

C’è più rabbia o più delusione?

“Delusione. Parlo personalmente. Ci tenevo tanto a fare un bell’inizio. Avevamo delle partite in cui sapevamo di potercela giocare, tolta quella di Novara, che è obiettivamente una squadra molto molto forte. E comunque potevamo fare delle prestazioni diverse.

Sento che abbiamo deluso tante persone: la Società, l’allenatore, i tifosi soprattutto e questo è quello che mi dispiace. Perché i nostri tifosi sono fantastici in ogni partita, ci sostengono dall’inizio alla fine, anche dopo le sconfitte. Per questo vorrei che avessimo una reazione da subito, in casa nostra, domenica. Sarebbe giusto per noi, per loro e per la Società”.

Cosa ti aspetti proprio dai tifosi domenica?

“Per come li ho visti in queste tre gare, per quello che mi hanno detto le ragazze che giocavano a Bergamo negli anni passati sottolineando che i tifosi ci sono sempre, nel bene e nel male, me li aspetto sempre al nostro fianco. Io spero che anche domenica sia così: noi abbiamo bisogno del loro supporto e del loro calore”.

Che cosa si può fare per far scattare la scintilla?

“Vincere. Ma soprattutto, indipendentemente dal risultato, avere un atteggiamento diverso.

Sono convinta che perdere ci può stare, ma bisogna sempre andare in campo per onorare la maglia e dimostrare di averci provato. Di avere voglia di vincere.

In queste partite il nostro atteggiamento non è stato quello giusto, ne sono consapevole. Ma non è una mancanza di voglia, non è stato un tirarsi indietro, assolutamente. Però dobbiamo cambiare qualcosa e questo è il momento per farlo. E’ vero che siamo solo all’inizio, ma è giusto che questo sia il momento della svolta. A partire dall’atteggiamento in campo: più determinate, più entusiaste nei momenti buoni della gara. E in questo modo trascinare con noi i tifosi, che già sono super…”.




Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *