Samsung Volley Cup A1 – Il 2019 della Samsung Volley Cup di Serie A1 Femminile si apre con l’impresa della Banca Valsabbina Millenium Brescia, che dopo aver violato il PalaVerde di Treviso si regala un successo strepitoso sulla Igor Gorgonzola Novara, battuta 3-2. Lo stop delle azzurre permette alle inseguitrici di avvicinarsi: il successo della Savino Del Bene Scandicci nell’anticipo del sabato è copiato dall’Imoco Volley Conegliano, che si impone per 3-0 sul campo della Pomì Casalmaggiore. Toscane e venete sono ora a -2 dalla vetta. Al quarto posto si issa la Saugella Team Monza, autrice di un 3-0 esterno ai danni del Club Italia Crai. Si ferma la Unet E-Work Busto Arsizio, che cade al PalaYamamay per mano di una Zanetti Bergamo, in salita all’ottavo posto. Appena più su c’è Il Bisonte Firenze, che esce vincitrice dalla lotta contro la Reale Mutua Fenera Chieri.
Mercoledì si torna in campo per il turno infrasettimanale: spicca il big match tra Igor Gorgonzola Novara e Savino Del Bene Scandicci.
BANCA VALSABBINA MILLENIUM BRESCIA – IGOR GORGONZOLA NOVARA 3-2 (25-20 25-19 20-25 18-25 15-13)
La Banca Valsabbina nella calza dell’Epifania trova uno storico successo contro l’Igor Novara vice campione d’Italia e attualmente capolista. Le leonesse di coach Mazzola ritornano quindi al successo guadagnando due punti pesantissimi in chiave salvezza, al termine di una battaglia durata oltre dure ore e mezza. Dopo l’Imoco, Brescia conquista un’altra vittoria eccellente davanti ai suoi oltre 3.000 tifosi.
In doppia cifra per la Banca Valsabbina Brescia c’è Anna Nicoletti (best scorer) con 22 punti, Judith Pietersen con 16, capitan Tiziana Veglia con 13, Haleigh Washington 12 e Francesca Villani con 10. Sul fronte Igor il miglior attaccante è stata Paola Egonu con 18 palloni messi a terra. Mvp del match è stata nominata Isabella Di Iulio, alzatrice della Banca Valsabbina.
Nel 6+1 Mazzola schiera Di Iulio opposta a Nicoletti, Pietersen e Villani in posto 4, capitan Veglia e Washington centrali, Parlangeli libero. Coach Barbolini risponde con Carlini e Bici a formare la diagonale, Nizetich e Plak schiacciatrici, centrali Chirichella e Stufi, Sansonna in seconda linea.
Plak apre le marcature nel primo set. Risponde Nicoletti per l’1-1. L’Igor prova un mini allungo con Bici (1-3), da posto 4 Nizetich trasforma la palla del 2-5, Pietersen oltrepassa il muro di Novara (3-5) ed un muro di Veglia su Chirichella regala il pareggio alla Banca Valsabbina (5-5). Nello scambio successivo Nicoletti regala il vantaggio alla squadra di casa (6-5), vantaggio che dura il tempo di uno scambio. Chirichella pareggia i conti e Nizetich capovolge il punteggio (6-7). Due attacchi al centro di Veglia e Washington siglano l’8-8. Nicoletti realizza l’10-8, Barbolini quindi ferma il tempo ma è Brescia a tenere in pugno il set grazie a Pietersen e Nicoletti (14-8). Un attacco out di Novara (confermato dal video check) permette alla Banca Valsabbina di portarsi sul 16-10. L’Igor prova ad accorciare ma Washington riporta a cinque le lunghezze di vantaggio delle bianconere con un terzo tempo stellare. Pietersen in pipe sigla il ventesimo punto bresciano. Barbolini prova a pescare dalla sua panchina (e che panchina) e inserisce Piccinini al posto di Plak, quindi Mazzola chiama time out per riordinare le idee. Capitan Veglia mette a terra la palla del 21-16, Brescia inserisce Manig al servizio per Villani mentre Novara cambia Stufi con Veljković. La Banca Valsabbina procede a vele spiegate e l’Igor prova un ultimo colpo di coda (23-19), infine Pietersen consegna il parziale alla Banca Valsabbina.
Nel secondo set Mazzola conferma il 6+1 e Barbolini rimette in campo Stufi e Plak. Primi scambi equilibrati (3-3), Villani in mani out realizza il 4-3. Novara sostituisce Bici con Egonu, applaudita all’ingresso in campo. Brescia non si spaventa: Villani realizza il 6-4, Nicoletti chirurgica dalla linea di servizio fa segnare l’8-5, Novara accorcia con Nizetich. L’argentina trova lo spazio per mettere a segno l’8-6, Plak riporta a meno uno Novara (9-8) ed Egonu pareggia i conti (9-9) e Plak fa segnare il primo vantaggio l’Igor (9-10). Dalla seconda linea Nicoletti trova il varco per realizzare l’11-11. Sotto rete Veglia è lesta a rubare il tempo a Carlini (13-12), segue un ace di Villani per il 14-12. L’Igor chiama tempo per riordinare le idee ma non è efficace perché le lombarde continuano a macinare gioco e applausi. Barbolini sostituisce Plak con Piccinini e poi cambia Stufi con Veljković ma è Brescia condurre nel punteggio (Nicoletti, 18-15). L’Igor infila un mini-break, costringendo Mazzola a fermare il tempo; Pietersen e Washington con precisione realizzano il 20-17 per Brescia, che resta concentrata (23-18). L’Igor prova ad accorciare ma Di Iulio al servizio regala il 24-19 ed un muro del capitano consegna il parziale alla Banca Valsabbina.
In vantaggio per due set a zero e trascinata dalla carica del PalaGeorge, la Banca Valsabbina parte con il piede giusto anche nel terzo set (5-3). L’Igor nel sestetto conferma Egonu opposta, Veljković al centro ed inserisce Bartsch per Nizetich, mentre resta immutata la formazione bresciana. Veglia innescata da Di Iulio realizza il 7-7, gli scambi sono equilibrati (10-10); l’Igor prova la fuga (11-14), Di Iulio ferma il break ma Stufi (entrata per Veljković) blocca Villani (12-16). Il parziale è in mano alla formazione ospite, Villani non ci sta e fa suo lo scambio del 14-17. Brescia alza il muro (Bartesaghi per Di Iulio) e Novara cambia posto 2 (Bici per Egonu) ma Bartsch riporta a cinque il gap tra lombarde e piemontesi. La Banca Valsabbina ferma il tempo, Villani in pallonetto accorcia e nello scambio successivo entra al suo posto Norgini al servizio: la giocatrice perugina realizza l’ace del 17-21, Barbolini ferma il gioco. Un muro di Novara su Pietersen dà il 17-23, Nicoletti (dopo chiamata video check e al servizio) ne annulla due, Bartsch trasforma la terza.
Nel quarto parziale Novara si presenta con Carlini-Egonu in diagonale, Chirichella-Veljković al centro, Plak e Bartsch schiacciartici e Sansonna libero. Egonu realizza il 4-6, Pietersen accorcia. Brescia non ferma Bartsch (5-8) e chiama tempo. Nonostante la breve sosta l’Igor prende in mano le redini del gioco (6-12), la Banca Valsabbina ci crede ed accorcia con Veglia, la squadra ospite spezza i sogni di rimonta bresciani con una Bartsch indavolata. Nicoletti prova a riaccendere le speranze della Banca Valsabbina ma Novara dilata il vantaggio (10-17) e da spazio a Zannoni per Plak, Washington segna il 14-19 (ace). La Banca Valsabbina gioca la carta Miniuk per Veglia e la centrale bielorussa realizza il 16-19. Veljković ferma l’ennesima rimonta della squadra locale. Mazzola chiama il secondo time out e la pausa scuote Brescia che con Nicoletti si porta sul 17-21. L’Igor affonda i colpi (Egonu, 17-24) e chiude il set con Veljković.
Nel tiebreak la Banca Valsabbina parte fortissimo 3-0 e Novara chiama time out. Pietersen oltrepassa il muro dell’Igor e sigla il 4-1, segue l’attacco vincente di Washington (5-1). Brescia sembra tenere in mano il gioco: Pietersen mette a terra la palla dell’8-2. Si cambia campo ma l’inerzia della gara è in mano alla squadra di casa che allunga sul 9-2. Cach Barbolini esaurisce i time out per strigliare le sue: Nizetich risponde presente (9-3) ma Villani non sbaglia il colpo dell’11-4, Novara replica con Egonu e Bartsch (11-7). Mazzola ferma il tempo: Veglia blocca Nizetich, riportando a cinque punti il divario per Brescia. L’Igor accorcia con Egonu e Plak (parziale di 1-7) e Brescia chiama il secondo time out. Nicoletti fa scattare il 14-12, ovvero due palle match per la Banca Valsabbina. Una diagonale stretta di Egonu annulla la prima, Nicoletti con precisione fa esplodere il PalaGeorge.
Grazie a questa vittoria la Banca Valsabbina mantiene la nona posizione in classifica ma già dal prossimo turno, mercoledì 9 gennaio (ore 20.30), Veglia e compagne riprenderanno il cammino nel massimo campionato italiano al PalaMandela di Firenze dove saranno ospiti de Il Bisonte. Per rivedere al PalaGeorge le Leonesse, tifosi ed appassionati dovranno aspettare sino a domenica 13 gennaio (ore 17) quando arriverà il Club Italia Crai.
Enrico Mazzola (Banca Valsabbina Millenium Brescia): “L’andamento della gara ha dimostrato che questa squadra quando gioca senza pressione del risultato gioca al meglio. Il tiebreak ne è stata la dimostrazione: avevamo un grande vantaggio, poi a seguito di alcuni errori di imprecisione la squadra si è contratta. Poi di cuore abbiamo vinto. Al di là di tutto, meglio di così non poteva proprio andare. Siamo molto felici”.
Massimo Barbolini (Igor Gorgonzola Novara): “Complimenti a Brescia per la partita disputata, noi non abbiamo giocato bene e abbiamo disputato dal punto di vista innanzitutto tattico quella che forse è la peggior partita della stagione. Le nostre avversarie hanno vinto con merito, noi dobbiamo far tesoro della partita di oggi e ripartire, mettendo in campo maggiore umiltà e più attenzione”.
POMI’ CASALMAGGIORE – IMOCO VOLLEY CONEGLIANO 0-3 (23-25 21-25 20-25)
Nel giorno dell’Epifania è l’Imoco Volley Conegliano a spuntarla per 3-0 sulla VBC Pomì Casalmaggiore nella prima giornata di ritorno della Samsung Volley Cup Serie A1 Femminile al PalaRadi di Cremona davanti a 3.477 spettatori. Prossimo appuntamento per le rosa mercoledì 9 gennaio alle ore 20.30 al Pala Agnelli di Bergamo.
Primo set. Il primo punto della gara è di Capitan Valentina Arrighetti, Carcaces poi allunga. Rahimova vuole entrare a referto e con una diagonale trova il punto del 3-0, Hill però accorcia. Conegliano però c’è e trova la parità con Hill, 3-3, ma Rahimova riporta avanti le sue con una diagonale staccando da ferma. Mio Bertolo sfrutta un bel primo tempo alzatole da Pincerato e fa 6-5. Monster block di Bosetti su attacco di Fabris e la situazione ritorna in parità 8-8. Il primo ace della gara lo sigla Capitan Arrighetti e Carcaces allunga, 13-11. Bell’alzata all’indietro di Bosetti e Rahimova infila il pallone del 15-14. Altra staffilata di Rahimova sulla quale De Gennaro non può nulla, 17-15 Pomì. Finisce fuori l’attacco di Carcaces e così, dopo anche tanti errori in battuta da entrambe le parti, coach Gaspari chiama il primo time out sul 20-19 Conegliano. Si torna in campo ed è Carcaces a siglare il punto, 20 pari, e Rahimova blocca un attacco di Hill nell’azione successiva, 21-20 Pomì. Carcaces mura ancora un attacco di Fabris così, sul 22-20 Pomì, coach Santarelli chiama time out. L’Imoco si riporta in parità ma Carcaces manda le sue avanti 23-22. Le venete però non mollano e Sylla rimette la freccia del sorpasso, 24-23 Imoco e time out Pomì. E’ un errore di Carcaces però a chiudere la prima frazione 25-23 per l’Imoco.
Secondo set. Carcaces trova una bella diagonale lunga e sigla il 3-1 Pomì. Bello lo stacco ad un piede di De Kruijf che sigla il 4-5, ma Bosetti ristabilisce le distanze. Rahimova beffa il muro di Sylla con un attacco senza staccare da terra, 7-5 Pomì. E’ ancora l’opposta azera a portare la Pomì stavolta in doppia cifra, 10-6, Carcaces allunga, time out Conegliano. Si torna in campo ed è ace di Caterina Bosetti, 12-6. Tirozzi entra al posto di Sylla e sigla subito un ace, 12-8. Il tentativo di Carcaces si infrange sul muro veneto così coach Gaspari chiama time out, 12-9 Pomì. Conegliano non molla e si porta in parità, 12-12, entra Radenkovic per Pincerato. Conegliano è in un ottimo momento e Danesi segna anche un ace, ma le rosa rosicchiano un punto, 14-16. Wolosz e compagne accelerano incredibilmente il ritmo del gioco ma le rosa con Rahimova e Bosetti accorciano le distanze, 17-21. Arrighetti vince in contrasto a rete con Wolosz e sigla il 20-23, time out Conegliano. La Pomì ci prova ma sono le venete a chiudere la frazione 25-21. Top Scorer: Bosetti 5, Danesi 7
Terzo set. Conegliano parte forte, primo tempo di Danesi e 3-1 Conegliano, ma Rahimova accorcia. E’ Carcaces a ristabilire la parità 3-3 con una bella diagonale. E’ ancora Carcaces con la sua potente parallela a portare la VBC avanti 6-5. Rahimova trova la traiettoria giusta e sigla il 9 pari. Bella palla di Radenkovic alzata ad una mano per Arrighetti che mette a terra un primo tempo velocissimo, 10-11. Rahimova sigla l’ace del pareggio 12-12 quasi “abbattendo” Hill. Poderosa pipe di Rahimova sulla quale Tirozzi non può nulla, 14-15. Punto fortunoso di Conegliano che si porta sul 18-15, coach Gaspari preferisce chiamare time out. Al ritorno in campo è out il tentativo di Tirozzi, 16-18. Tirozzi si fa perdonare dalle sue siglando un ace, 20-16 e time out Pomì. Conegliano spinge a tutta forza, le rosa provano a rimanere attaccate al match, ma è un attacco di Hill a chiudere la frazione 25-20 e la gara 3-0 per l’Imoco.
“Abbiamo giocato un ottimo primo set – afferma Ilaria Spirito, libero di Casalmaggiore – siamo state davvero efficaci in correlazione muro-difesa ma siamo state forse un po’ ingenue nel finale a farci scappare di mano la vittoria. Siamo partite molto bene nel secondo, arrivando anche ad avere cinque punti di vantaggio, ma poi ci siamo bloccate e abbiamo perso lucidità ed aggressività. Nel terzo parziale, nonostante il punto a punto, non abbiamo mai replicato l’aggressività del primo set e questo ci deve servire da lezione. Non siamo lontane del giocarcela contro le grandi squadre ma non possiamo perdere determinazione. Ora il match con Bergamo. Sarà una partita difficile mercoledì, su un campo ostico e contro una squadra in fiducia. Dovremo prestare la massima attenzione e cercare di rimediare”.
“E’ stata una vittoria di squadra – commenta Samanta Fabris, opposto di Conegliano – perché ci siamo aiutate molto quando eravamo in difficoltà e siamo uscite insieme dai momenti difficili. Lavoriamo duramente per tenere alto il livello del nostro gioco ed è una vera soddisfazione aver vinto una partita così complicata dopo un periodo non proprio facile”.
CLUB ITALIA CRAI – SAUGELLA TEAM MONZA 0-3 (23-25 22-25 19-25)
La prima partita dell’anno non porta punti al Club Italia Crai, sconfitto dalla Saugella Team Monza 0-3 (23-25, 22-25, 19-25), ma permette alla formazione federale di ritrovare dopo più di un anno di assenza dall’infortunio Terry Enweonwu a referto. Pur non essendo ancora pronta per tornare a disputare partite di A1 la schiacciatrice classe 2000 ha terminato la parte riabilitativa e ha ricominciato ad approcciare i primi allenamenti con la palla. Le azzurrine sono state protagoniste di una bella partita nei primi due set, nel corso dei quali sono riuscite a tenere sulla corda le ospiti, mentre nel terzo parziale, dopo un break in battuta di Hancock, le ragazze della formazione federale non sono più riuscite a tenere il ritmo della gara.
Presenti all’incontro anche il ct della Nazionale Davide Mazzanti e il suo vice Davide Bregoli.
La cronaca. Monza parte mettendo a segno i primi due punti di serata, ma le azzurrine rispondono con prontezza e restano a un’incollatura senza lasciare alle ospiti la possibilità di fuga (11-12). Il primo video check di serata certifica il 15 punto del Club Italia Crai (15-16). Monza si riporta sul +3 ma le giovani del team federale si rifanno sotto e con un ace di Lubian agguantano la prima parità della serata (19-19) che induce coach Falasca al time out. E’ Omoruyi a firmare il primo vantaggio azzurrino (20-19). Melandri conquista il primo set point di giornata e pronto arriva il time out del tecnico Bellano che cambia temporaneamente l’inerzia: Fahr annulla la palla set. E’ Orthmann (mvp di serata) a chiudere la prima frazione di gioco.
Il secondo set si apre a parti invertite con le azzurrine che si portano subito in vantaggio sul +3 (5-2). Pronta la reazione di Monza che ritrova il pareggio (6-6). Si procede quindi sul filo dell’equilibrio con belle ed efficaci giocate dall’una e dall’altra parte. Le ospiti trovano il primo allungo (16-18) e inducono il tecnico Bellano a chiamare il primo time out della seconda frazione di gioco. Lo stop sortisce l’effetto sperato (21-20) ed è il tecnico Falasca a chiedere il time out. Decisivo l’ultimo allungo delle monzesi che riescono a chiudere 22-25.
L’avvio del terzo set vede Monza portarsi in vantaggio (2-5) ma è pronta la reazione delle azzurrine che punto dopo punto ribattono alle avversarie e pareggiano (10-10). La gara procede in equilibrio fino al break 0-4 firmato Saugella (14-16) che cambia l’inerzia della partita. Maggiore è la determinazione messa in campo dalle ospiti che non per-mettono più alle azzurrine di rientrare in gara e chiudono senza patemi la partita conquistando i tre punti in palio (18-25).
Sarah Fahr, centrale Club Italia: “Abbiamo giocato bene anche se purtroppo abbiamo ancora dei momenti di flessione alla fine set che non ci permettono di chiuderli a nostro favore. Dobbiamo cercare di superare questi sbalzi di concentrazione perché stiamo lavorando bene e ci meritiamo la prima vittoria”.
Massimo Bellano, coach Club Italia: “L’anno è iniziato in maniera diversa perché nei primi due set abbiamo fatto un sacco di cose belle, poi purtroppo nel finale di primo set siamo mancati in un paio di difese davvero comode che potevano darci occasioni per chiudere e poi un paio situazioni in cui i centrali hanno iniziato tardi la transizione e hanno impedito a Morello di arrivare sulla palla. Quattro episodi così in un set equilibrato si pagano. Monza è una squadra davvero forte e penso che questa prestazione prenderà ancora più valore nelle prossime settimane”.
Laura Melandri, centrale Saugella Monza: “Sapevamo che loro erano cresciute tanto. Eravamo pronte a non cedere nulla, pur essendo partite con qualche incertezza. Aver avuto la lucidità di chiudere tutti e tre i set senza lasciare a loro nulla testimonia la buona prova che abbiamo disputato. Obiettivi? Puntiamo a fare meglio del girone di andata e anche la Coppa Italia è un traguardo in cui crediamo. Abbiamo delle gare molto difficili nelle prossime settimane ma sappiamo che dobbiamo giocare con determinazione, tirando fuori il meglio di noi stesse”.
REALE MUTUA FENERA CHIERI – IL BISONTE FIRENZE 1-3 (25-23 29-31 25-27 20-25)
La prestazione c’è, il risultato no. È per la Reale Mutua Fenera Chieri ’76 l’amara sintesi della sconfitta (1-3) patita contro il Bisonte Firenze nel primo impegno del girone d’andata e del 2019. Una sconfitta che brucia, alla luce della prestazione fornita dalle biancoblù di coach Secchi per tre set e mezzo, e per alcuni dubbi episodi che hanno determinato l’esito del secondo e soprattutto del terzo set. Top scorer e probabilmente MVP della gara è De La Caridad Silva, autrice di 34 punti e a lungo trascinatrice. In casa Bisonte il maggior apporto realizzativo arriva da Lippmann (20), Daalderop (19) e Alberti (17).
La cronaca. Primo set – L’incontro si apre con il mani-out di Lippmann. Spingendo al servizio con Perinelli la Reale Mutua Fenera Chieri ’76 porta il punteggio a 4-1. Negli scambi successivi coach Caprara chiama per due volte il videocheck ma il punto resta a Chieri, sul 10-5 (Middleborn) chiede quindi il primo time out. Il Bisonte Firenze ricuce a 10-7, De La Caridad Silva però non ci sta e fa allungare nuovamente le biancoblù che toccano il vantaggio massimo di +7 sul 14-7 (ace dell’opposto cubano). Alberti, Lippmann e Daalderop riportano a contatto le toscane, che fanno rifiatare le padrone di casa con due errori al servizio (17-14). De La Caridad Silva spinge Chieri a +4 (19-15), time-out ospite e al rientro in campo col primo tempo di Popovic il punteggio è 20-19. Perinelli, De La Caridad Silva e Aliyeva chiudono gli scambi che valgono il 24-21: la prima palla set se ne va su servizio lungo di Middleborn, la seconda per il tap-in di Sorokaite su ricezione lunga. Time out di Secchi, e col primo attacco disponibile Aliyeva mette a terra il 25-23.
Secondo set – Parte meglio Firenze che mantiene non meno di due lunghezze di vantaggio fino a metà set. Sul 9-13 la Reale Mutua Fenera Chieri ’76 inizia a ritrovare il ritmo e pareggia a 16 grazie all’attacco fuori di Lippmann. Sul 18-18 le padrone di casa passano per la prima volta il vantaggio: l’attacco di De La Caridad Silva è inizialmene dato fuori, ma al termine di un lungo consulto al videocheck viene ravvisato il tocco a muro del 19-18. Nel finale si procede punto a punto. Sul 23-23 Popovic dà la prima palla set al Bisonte, annullata da Middleborn. Ai vantaggi segue un’avvincente lotta colpo su colpo, finché dopo due sei point non chiusi dalle biancoblù (25-24 e 29-28) e altri tre set point non contretizzati da Firenze, al quinto tentativo la squadra di Caprara esulta 29-31 grazie all’attacco di De La Caridad Silva che tocca l’asticella. Nelle statistiche di fine set svetta proprio l’opposto cubano: 14 punti col 60% in attacco.
Terzo set – L’andamento del punteggio ricalca quello del secondo set, con la Reale Mutua Fenera Chieri ’76 sempre un passo indietro che, di nuovo, riesce in rimonta ad agguantare il pareggio a 16-16. Il Bisonte allunga a 16-20 (pallonetto di Lippmann). Middleborn interrompe il filotto toscano, Secchi cambia la diagonale per alzare la prima linea con Dapic e un punticino alla volta la sua squadra recupera impattando a 22 con un muro di Akrari su Lippmann. Al 22-23 di Lippmann e al 22-24 di Sorokaite seguno il 23-24 di Dapic, l’ace della rientrante De Lellis che vale il 24-24, e il 25-24 in contrattacco di De La Caridad Silva. La fast di Alberti porta il punteggio sul 25-25. Contestatissimo il punto del 25-26, chiuso in pallonetto da Sorokaite fra le proteste chieresi per un quarto tocco su attacco di Lippmann tornato nella parte di campo toscana. Nell’azione successiva De La Caridad Silva viene difesa due volte, Aliyeva è murata da Popovic ed è 25-27.
Quarto set – Le biancoblù iniziano bene (9-6), vengono raggiunte a 9, quindi è punto a fino al 13-13. Nella fase centrale la partita gira a favore di Firenze che allunga a 14-17 e 15-19. Coach Secchi tenta prima la carta Angelina, poi inserisce anche Scacchetti e Dapic, senza però riuscire a modificare l’inerzia della gara. Sul 20-24 Angelina annulla la prima palla match, nello scambio successivo Daalderop da posto 4 fa scendere i titoli di coda.
Yasmina Akrari, centrale di Chieri: “È stata una partita combattuta, abbiamo giocato bene, siamo tornati a galla superando momenti difficili. Ma nei momenti che contano putroppo manca sempre qualcosa. Sicuramente stiamo migliorando, in palestra abbiamo iniziato a lavorare bene. I risultati non ci sono, ma miglioramenti sì, anche a livello caratteriale. Ci manca ancora quel pezzettino per concludere. Questa sconfitta dà fastidio ma dobbiamo lasciarcela subito alle spalle. Mercoledì a Cuneo avremo un’altra occasione per far punti. Sarebbe ora di iniziare a portare a frutto quello per cui stiamo lavorando”.
Gianni Caprara, coach Firenze: “Questa è stata una partita vera: la prima vera partita che abbiamo vinto per merito nostro e non per demerito degli avversari. Sono contento della vittoria e sono veramente soddisfatto della squadra: ha risposto alla grande a livello mentale in un contesto ambientale non facile. Le ragazze sono state ludice e determinate fino alla fine. Il gran lavoro in difesa è stato probabilmente la chiave del quarto set. Siamo in crescita”.
UNET E-WORK BUSTO ARSIZIO – ZANETTI BERGAMO 1-3 (27-29 23-25 25-18 23-25)
La Unet E-Work Busto Arsizio, priva di Herbots e Grobelna, lotta ma non ottiene punti al Palayamamay contro la Zanetti Bergamo: 1-3 il risultato di una partita assai equilibrata nei parziali persi dalle farfalle, soprattutto il primo, in cui Gennari e compagne non hanno saputo concretizzare tre set-ball. Perso anche il secondo sul filo di lana (per le ospiti super lavoro di Smarzek (22) e Courtney (17 MVP)), la formazione biancorossa ha reagito nel terzo, sospinta da Meijners (19), Gennari (15) e Piani (17), ma ha ceduto nuovamente al photo-finish nel quarto: nell’ultimo game la UYBA, sotto 11-16, era riuscita a recuperare e sorpassare (23-22 grazie anche a una doppietta a muro di Berti appena entrata), ma è stata beffata nel finale da Mingardi e dall’errore conclusivo (confermato da video-check) di Gennari (23-25). La Zanetti, trovato l’equilibrio giusto con gli ingressi di Carraro in regia, Loda e Courtney in banda, al posto di Mingardi e Acosta schierate in avvio, ha meritato la vittoria e festeggiato con i suoi tifosi al termine dell’incontro.
Starting six: la UYBA parte con Orro – Piani, Bonifacio – Botezat, Gennari – Meijners, Leonardi libero. Bergamo inizia con Cambi – Smarzek, Olivotto – Tapp, Mingardi – Acosta, Libero Sirressi.
Nel primo set Bergamo parte meglio con Smarzek subito protagonista (2-4); Bonifacio e Gennari ritrovano presto il pari (4-4) e si procede a braccetto con Botezat che risponde al muro di Smarzek per il 7-7. Piani e Meijners confezionano il primo break (9-7 tempo Bertini), confermato dal tocco di prima intenzione di Orro (10-8); l’ace di Orro vale il +3 (12-9), Bonifacio passa per il 13-10, Gennari chiude il lungo scambio che porta al 14-10. Olivotto a muro interrompe la serie UYBA (14-11 dentro Courtney per Mingardi), Acosta va a segno per il 15-12 e ci crede con il muro del 17-14. L’invasione bustocca del 17-15 induce Mencarelli al time-out, poi Meijners trova subito cambiopalla per il 18-15 e Bonifacio mura il 19-15 (tempo Zanetti). Cambi suona la carica (19-17), Tapp fa ace (19-18), Meijners spara lungo il 19-19 (time-out Mencarelli). Nel finale Piani e Botezat conquistano il 24-23, ma Courtney e Smarzek (con Carraro inserita in regia) annullano 3 set ball alla UYBA e chiudono 27-29.
Secondo set: Bertini conferma in campo Carraro e Courtney e l’avvio equilibrato (4-4); l’errore di Bonifacio fa chiamare tempo a Mencarelli (4-5), mentre Smarzek continua il suo show con l’attacco del 5-6 e Piani sbaglia qualcosa in attacco lanciando la Zanetti (6-8). L’ace di Smarzek vale il 6-9, poi Gennari trova la tripletta del 9-10, ma l’incomprensione tra Orro e Botezat tiene ancora alte le quotazioni ospiti (9-12). Meijners (doppietta) e Piani non ci stanno (12-12), con la numero 1 che mura anche il sorpasso (15-14); Bonifacio conferma (16-15), Tapp c’è (16-16), poi Smarzek attacca out e la UYBA si porta sul 18-16 (dentro Loda per Acosta). Gennari di forza fa 19-17, ma Courtney pareggia presto (19-19), Meijners e Gennari tengono incollata la UYBA (23-23), ma l’errore al servizio di Peruzzo (appena entrata) regala il set ball alle ospiti (23-24 tempo Mencarelli). Al rientro la chiude subito Loda (23-25)
Terzo set: Bertini conferma ancora Carraro, Courtney e Loda (per Acosta), mentre la UYBA parte bene con il muro di Botezat che vale il primo 3-1; Meijners attacca il 6-3, ma Olivotto si ben comporta a muro e la Zanetti l“ (6-5). Meijners e il muro di Bonifacio portano al 9-6 e al time-out ospite, gli errori di Smarzek e Loda fanno volare le farfalle sul 12-7. Piani allunga ancora (13-7 tempo Bertini), poi tira largo il 14-10 e la Zanetti prova il recupero. Orro di prima intenzione mantiene le distanze (16-11), Piani allunga (17-11), Meijners fa doppietta per il +8 (19-11). Il finale in discesa: Loda ci prova ma due errori ospiti regalano il 25-18 conclusivo alle farfalle.
Quarto set: l’avvio equilibrato (4-4), ma Courtney chiude il lungo scambio che regala il primo break a Bergamo (4-6); Meijners spara largo il 4-7, Courtney spacca il taraflex con l’attacco del 5-8, mentre Piani tiene comunque vicina la UYBA (6-8). Sempre Courtney si mette in evidenza con il muro del 6-10 e con il mani-out del 6-11 (tempo Mencarelli); al rientro in campo l’americana colpisce ancora per il 6-12, poi Olivotto e Loda commettono due errori in attacco e le farfalle possono crederci (8-12 tempo Bertini). Gennari prova a dare la scossa con l’attacco del 10-14, ma dall’altra parte della rete Loda spinge forte l’11-16. L’ace di Botezat riaccende la speranza (13-16), Meijners attacca forte il -2 (14-16), ma Courtney interrompe la serie biancorossa (14-17); ancora Meijners (a muro stavolta) riconquista il -2 (15-17), mentre l’ace di Orro fa chiamare tempo a Bertini e fa 16-17. La solita Courtney trova cambiopalla (16-18) e conferma il break poco dopo (17-19), Loda allunga con il mani-out del 17-20 (time-out UYBA). La doppietta di Berti (appena entrata) e Gennari confezionano la super rimonta (23-22), ma nel finale Smarzek, Mingardi e l’errore di Gennari condannano la UYBA (23-25).
Alessia Orro, palleggiatrice UYBA: “Sono molto arrabbiata per la sconfitta e ci voglio ripensare a mente fredda. Siamo state polle a continuare a rincorrere senza esprimere il nostro gioco; abbiamo sbagliato tanto e non abbiamo fatto bene muro-difesa, ma la cosa più evidente è che quando c’era da picchiare non lo abbiamo fatto. Questo ha agevolato molto la loro seconda linea”.
Megan Courtney, schiacciatrice Zanetti: “E’ stata una partita difficile, abbiamo lavorato molto sulla difesa. Devo ringraziare tutta la squadra per essere riuscita a mettere a terra punti importanti, ma sono davvero contenta di aver contribuito alla vittoria. E’ arrivata in una fase importante del campionato, soprattutto dopo che abbiamo mancato la qualificazione alla Coppa Italia. Siamo felici di essere tornati subito al successo”.
SAMSUNG VOLLEY CUP A1
I RISULTATI DELLA 14^ GIORNATA
Sabato 5 gennaio, ore 20.30 (diretta Rai Sport + HD)
Savino Del Bene Scandicci – Lardini Filottrano 3-0 (25-21, 25-15, 25-14)
Domenica 6 gennaio, ore 17.00 (diretta LVF TV)
Banca Valsabbina Millenium Brescia – Igor Gorgonzola Novara 3-2 (25-20, 25-19, 20-25, 18-25, 15-13)
Pomì Casalmaggiore – Imoco Volley Conegliano 0-3 (23-25, 21-25, 20-25)
Club Italia Crai – Saugella Team Monza 0-3 (23-25, 22-25, 19-25)
Reale Mutua Fenera Chieri – Il Bisonte Firenze 1-3 (25-23, 29-31, 25-27, 20-25)
Unet E-Work Busto Arsizio – Zanetti Bergamo 1-3 (27-29, 23-25, 25-18, 23-25)
Riposa: Bosca S.Bernardo Cuneo
LA CLASSIFICA
Igor Gorgonzola Novara 33; Savino Del Bene Scandicci 31; Imoco Volley Conegliano 31; Saugella Team Monza 26; Unet E-Work Busto Arsizio 24; Pomi’ Casalmaggiore 23; Il Bisonte Firenze 19; Zanetti Bergamo 18; Banca Valsabbina Millenium Brescia 17; Bosca San Bernardo Cuneo* 15; Lardini Filottrano 8; Reale Mutua Fenera Chieri 5; Club Italia Crai 2.
* una partita in meno
I TABELLINI
BANCA VALSABBINA MILLENIUM BRESCIA – IGOR GORGONZOLA NOVARA 3-2 (25-20 25-19 20-25 18-25 15-13) – BANCA VALSABBINA MILLENIUM BRESCIA: Pietersen 16, Washington 12, Di Iulio 1, Villani 10, Veglia 13, Nicoletti 22, Parlangeli (L), Miniuk 2, Norgini 1, Manig, Bartesaghi, Biava. All. Mazzola. IGOR GORGONZOLA NOVARA: Nizetich 10, Stufi, Carlini 3, Plak 14, Chirichella 14, Bici 5, Sansonna (L), Egonu 18, Bartsch 15, Veljkovic 7, Zannoni, Piccinini. Non entrate: Camera. All. Barbolini. ARBITRI: Saltalippi, Bellini. NOTE – Spettatori: 3500, Durata set: 29′, 30′, 29′, 30′ , 22′ ; Tot: 140′.
POMI’ CASALMAGGIORE – IMOCO VOLLEY CONEGLIANO 0-3 (23-25 21-25 20-25) – POMI’ CASALMAGGIORE: Pincerato 1, Bosetti 9, Arrighetti 5, Rahimova 15, Carcaces 16, Mio Bertolo 2, Spirito (L), Radenkovic 1, Lussana, Gray. Non entrate: Cuttino, Marcon, Kakolewska. All. Gaspari. IMOCO VOLLEY CONEGLIANO: Sylla 5, Danesi 11, Fabris 17, Hill 13, De Kruijf 6, Wolosz 3, De Gennaro (L) 1, Tirozzi 3, Fersino. Non entrate: Samadan, Moretto, Folie, Bechis. All. Santarelli. ARBITRI: Tanasi, Venturi. NOTE – Spettatori: 3477, Durata set: 28′, 27′, 27′; Tot: 82′.
CLUB ITALIA CRAI – SAUGELLA TEAM MONZA 0-3 (23-25 22-25 19-25) – CLUB ITALIA CRAI: Populini 8, Lubian 4, Morello, Omoruyi 11, Fahr 9, Nwakalor 12, De Bortoli (L), Malual 1, Scola, Battista. Non entrate: Kone, Enweonwu, Pietrini, Panetoni. All. Bellano. SAUGELLA TEAM MONZA: Melandri 5, Ortolani 16, Begic 6, Adams 4, Hancock 5, Orthmann 14, Arcangeli (L), Buijs 2, Devetag 1, Facchinetti, Bianchini. Non entrate: Partenio, Balboni. All. Falasca. ARBITRI: Pozzato, Braico. NOTE – Spettatori: 718, Durata set: 27′, 25′, 25′; Tot: 77′.
REALE MUTUA FENERA CHIERI – IL BISONTE FIRENZE 1-3 (25-23 29-31 25-27 20-25) – REALE MUTUA FENERA CHIERI: De La Caridad Silva 34, Perinelli 13, Middleborn 7, De Lellis 3, Aliyeva 12, Akrari 9, Bresciani (L), Angelina 3, Dapic 2, Caforio, Scacchetti. Non entrate: Tonello, Barysevic. All. Secchi. IL BISONTE FIRENZE: Sorokaite 12, Popovic 10, Lippmann 20, Daalderop 18, Alberti 17, Dijkema 1, Parrocchiale (L), Degradi 1, Venturi, Bonciani, Candi. Non entrate: Santana. All. Caprara. ARBITRI: Piperata, Mattei. NOTE – Spettatori: 750, Durata set: 30′, 37′, 32′, 24′ ; Tot: 123′.
UNET E-WORK BUSTO ARSIZIO – ZANETTI BERGAMO 1-3 (27-29 23-25 25-18 23-25) – UNET E-WORK BUSTO ARSIZIO: Gennari 15, Botezat 8, Orro 4, Meijners 19, Bonifacio 9, Piani 17, Leonardi (L), Berti 2, Peruzzo. Non entrate: Cumino, Malual Ajack, Bulovic. All. Mencarelli. ZANETTI BERGAMO: Acosta Alvarado 4, Tapp 4, Cambi 1, Mingardi 3, Olivotto 10, Smarzek 22, Sirressi (L), Courtney 17, Loda 8, Carraro 1. Non entrate: Strunjak, Imperiali. All. Bertini. ARBITRI: Bassan, Canessa. NOTE – Spettatori: 2155, Durata set: 31′, 28′, 27′, 29′ ; Tot: 115′.
IL PROSSIMO TURNO
Mercoledì 9 gennaio, ore 20.30 (diretta LVF TV)
Igor Gorgonzola Novara – Savino Del Bene Scandicci ARBITRI: La Micela-Curto ADDETTO VIDEO CHECK: Ciracì
Zanetti Bergamo – Pomì Casalmaggiore ARBITRI: Luciani-Puecher ADDETTO VIDEO CHECK: Bacchella
Il Bisonte Firenze – Banca Valsabbina Millenium Brescia ARBITRI: Cesare-Feriozzi ADDETTO VIDEO CHECK: Fiori
Bosca S.Bernardo Cuneo – Reale Mutua Fenera Chieri ARBITRI: Sobrero-Giardini ADDETTO VIDEO CHECK: Martinelli
Lardini Filottrano – Club Italia Crai ARBITRI: Vagni-Di Bari ADDETTO VIDEO CHECK: Polenta
Giovedì 10 gennaio, ore 20.30 (diretta Rai Sport + HD)
Saugella Team Monza – Unet E-Work Busto Arsizio ARBITRI: Sessolo-Zanussi ADDETTO VIDEO CHECK: Marchi
Riposa: Imoco Volley Conegliano