Sci – Federica Brignone onora nel modo migliore l’ultima gara di Coppa del mondo prima della pausa olimpica disertata colpevolmente in modo volontario da molte protagoniste del circuito fra cui Mikaela Shiffrin e Petra Vlhova, vincendo a pari merito con Cornelia Huetter il supergigante femminile di Garmisch. Una prestazine fantastica per la valdostana, che nei giorni scorsi non era stata al meglio della condizione per un’indisposizione, la quale ha fatto valere la sua infinita classe lungo i curvoni della Kandahar, addomesticata con il tempo di 1’18″19, condiviso al centesimo con l’austriaca che nulla toglie al trionfo numero 19 della carriera sul massimo circuito, grazie al quale Federica consolida la prima posizione nella classifica delle plurivincitrice italiane in coppa.
Brignone dimostra in questo modo di meritare il pettorale di leader della specialità con 477 punti, frutto degli altri due successi stagionali ottenuti a St. Moritz e Zauchensee, in una graduatoria che sembra essere affare italiano, tanto che Elena Curtoni (in questa occasione decima) insegue in seconda posizione con 374 punti, mentre l’assente Sofia Goggia rimane al terzo posto con 332 punti, quando mancano due gare alla fine del calendario. I numeri dicono che l’Italia è già certa di avere in cassaforte la prima coppa di specialità della stagione. Il terzo posto è andato a Tamara Tippler a 82 centesimi, con la squadra austriaca che mette anche Mirjam Puchner al quarto e Nadine Fest al quinto posto. Ma pure la squadra azzurra non è da meno, con tutte le nostre otto rappresentanti fra le prime trenta classificate: detto della Curtoni decima, l’ordine d’arrivo vede Nicol Delago tredicesima, Roberta Melesi (al miglior piazzamento) quattordicesima, Marta Bassino sedicesima, Nadia Delago diciottesima, Karoline Pichler ventiseiesima e Francesca Marsaglia ventinovesima.
La graduatoria generale vede sempre al comando Shiffrin con 1026 punti davanti a Vlhova con 1009, Brignone sale al terzo posto con 772 punti, appena 3 punti davanti a Goggia con 769. Curtoni è nona con 499. La Coppa del mondo si prende ora una pausa fino al fine settimana del 26-27 febbraio, quando si correranno due discese.
FEDERICA BRIGNONE GIOIA
Le parole di Federica Brignone dopo la vittoria nel supergigante femminile di Garmisch, che le consente di toccare quota 7 trionfi nella specialità in Coppa del mondo, stessa cifra dei successi ottenuti in gigante, mentre quelli in combinata sono 5. “Sono davvero soddisfatta di questo risultato – racconta la valdostana -. Ho cercato di concentrare le mie energie che non erano tantissime solamente per la gara, c’era vento e sapevo di essere obbligata esclusivamente a far correre lo sci, senza guardare le linee migliori ma pensando solo a non fare attrito. Questo tipo di neve mi piace molto, sono arrivata al traguardo sapendo di avere fatto ciò che volevo. Ho avuto paura quando è arrivata la Huetter al traguardo, si tratta di una vittoria condivisa e siamo contente in due. Vado forte in supergigante da un po’ di tempo, in carriera mi sono sempre sentita più supergigantista che gigantista, poi è vero che nella prima fase della carriera ho raccolto maggiormente fra le porte larghe. Il supergigante è la gara che ho sempre preferito, dove la tattica prevale perché non abbiamo la possibilità di verificare il tracciato fino alla ricognizione. Mi sento completa dal punto di vista della polivalenza, anche se mi manca lo slalom, ho dimostrato di avere le qualità per togliermi tante soddisfazioni come sto facendo. Adesso mi rilasso qualche ora e poi ci concentreremo sull’evento più importante della stagione”.
ELENA CURTONI
Un po’ delusa invece Elena Curtoni decima. “Non ho ottenuto certamente il risultato che mi prefiggevo – spiega la valtellinese -. Le gare sono anche queste, ho faticato a trovare il ritmo giusto ma può succedere. Pensiamo alle prossime gare in Cina che sono molto importanti, la stagione finora è stata soddisfacente”.