Vela – Luna Rossa crolla e la Coppa America va a New Zealand

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Vela – Peccato! Luna Rossa non si è più ripresa dopo l’errore del 3-5 e conclude  (tra i rimpianti) la sua avventura in Coppa America con un 3-7 che non lascia dubbia sulla forza degli avversari.

Al termine della regata 10 Luna Rossa si è complimentata con il Team New Zealand, che si è aggiudicata l’America’s Cup 2021. Uno splendido gesto di sportività che giunge al termine di una dura battaglia vissuta dentro e fuori dal campo di regata.

L’ultimo duello non ha praticamente storia. La barca italiana conquista una posizione di vantaggio in partenza, ma non riesce ad arginare gli avversari. New Zealand sceglie il lato destro nella prima bolina, prende il comando delle operazioni e allunga progressivamente, chiudendo con un margine di 46”. Il team neozelandese trionfa e si aggiudica la 36esima edizione dell’America’s Cup, conservando il trofeo conquistato nel 2017 alle Bermuda.

La decima regata comincia con Luna Rossa che al gate sceglie la sinistra mentre Team New Zealand la destra, alla prima boa i kiwi hanno 7” di vantaggio sull’imbarcazione italiana. Dopo essere scappati avanti di 200 metri i ‘defender’ alla boa passano con 9” di margine. Burling non sbaglia nulla trovando le condizioni ottimali per far correre Team New Zealand, il distacco alla terza boa sale a 27 secondi. L’AC75 allunga ulteriormente all’uscita dalla boa toccando i 41 nodi di velocità massima, Te Rehutai al gate ha 37” di vantaggio.

Costretta a recuperare una imbarcazione praticamente perfetta, Luna Rossa non può far altro che inseguire Team New Zealand che mantiene un vantaggio di 400-500 metri e passa alla boa con un vantaggio di 49 secondi che si riduce a 46” al traguardo.

BRUNI – “E’ stata un’esperienza fantastica. Facciamo i complimenti a New Zealand. Con il team e l’equipaggio di Luna Rossa abbiamo dimostrato che ce la possiamo fare, negli ultimi giorni c’è stata un po’ di sfortuna. Questa non è la fine, Luna Rossa ci riproverà. Siamo felici di quello che ha fatto la squadra: grazie Italia per il supporto”, le parole a caldo del timoniere Francesco Bruni. “Congratulazioni a New Zealand, ha sviluppato un pacchetto fantastico e ha vinto con merito”, ha detto il co-timoniere James Spithill. “La nostra squadra ha fatto un lavoro incredibile, con passione e impegno. Ora ci andiamo a bere una birra con i kiwi”.

“E’ stata una giornata chiaramente difficile, siamo partiti molto bene, ma la barca kiwi aveva qualcosa in più che ha reso molto difficile contenerli. Abbiamo cercato di mantenere la regata molto vicina, con un bellissimo primo giro, poi alla boa di poppa abbiamo perso il timone sulla loro scia, è andato in stallo e lì abbiamo perso purtroppo tanti metri. E’ stata una bellissima esperienza, credo che abbiamo perso con dignità e onore”, il bilancio di Bruni. “Lavorare con questo team è stato un privilegio. Tutti i membri di questo team hanno fatto un lavoro eccezionale, sono stati guidati da un’ottima regia. Voglio ringraziare tutto il team, ma in particolare i ragazzi che stavano in gommone che ci hanno costantemente supportato e hanno fatto un lavoro eccezionale”, conclude.

SIRENA – “Grazie dell’opportunità, grazie a tutti i ragazzi del team è un’esperienza che mi porterò nel cuore per sempre”, le parole postate sui social Max Sirena, skipper di Luna Rossa. “Mi dispiace non è andata come avremmo voluto, ma è sport e uno vince e uno perde. Ringrazio tutti gli italiani che ci hanno seguito e supportato il vostro calore è arrivato fino qua. Grazie grazie grazie”, conclude.

RICCI – “Luna Rossa ha dato il massimo, più di così non poteva fare, ha regatato bene ma alla fine a vincere con merito sono stati i più forti”, il commento di Cino Ricci, skipper di Azzurra, all’Adnkronos. “Hanno vinto quelli che dovevano vincere, non c’era altra soluzione, chi conosce bene la vela non si è mai illuso -prosegue Ricci-. Si è visto che la miglior barca e il miglior equipaggio erano loro. Dopo le prime sei regate eravamo alla pari poi hanno vinto le ultime 4 nonostante il vento fosse sempre debole, anche se oggi era un po’ più sostenuto”. “Nell’arco di questa America’s Cup il vento è stato nemico dei neozelandesi, se da principio fosse stato sopra i 10 nodi noi non ne avremmo vinta neanche una”, conclude.

SPITHILL – “Ovviamente non è il risultato che volevamo, oggi siamo andati lì per provare a vincere una gara e per tornare in competizione, ma alla fine della giornata, Emirates Team New Zealand era semplicemente troppo forte. A volte sembrava davvero di andare in uno scontro a fuoco armati solo di coltello, abbiamo combattuto più che potevamo ogni giorno”, il commento del timoniere di Luna Rossa, Jimmy Spithill. “Sono molto orgoglioso del team, sono molto grato a tutti i fan, ai nostri sostenitori, ai nostri familiari, a tutte le persone in Italia. I kiwi erano semplicemente troppo forti ma sono molto, molto orgoglioso del team, e il sogno non è finito, credo ancora che l’Italia possa vincere la Coppa America. Devo dire che questo è stato sicuramente un cambiamento per me”, prosegue il timoniere australiano. “Nelle campagne precedenti sono stato 10 anni con lo stesso team ed entrando a far parte di una squadra italiana in cui ero davvero l’unico non italiano nel sailing team: che incredibile cultura e team di persone: così appassionato! Gli italiani, la Sardegna e Cagliari mi hanno accolto come in una grande famiglia. Sono così grato e spero davvero di poterlo fare di nuovo. Mi sono divertito ogni singolo minuto ed è stata sicuramente una delle migliori campagne della mia carriera, grazie alle persone”, conclude Spithill.

Luna Rossa, battuta per 7-3 da New Zealand nella finale della America’s Cup, ha mostrato grande classe pochi secondi dopo aver perso Gara 10. L’imbarcazione italiana si è fermata, si è avvicinata a quella avversaria e l’ha applaudita. Un finale inatteso dopo  la dura battaglia e le frecciate che si erano inviate a distanza le due sfidanti.

I veri rivali sono quelli che si stimano, si apprezzano, sanno rispettarsi pur dopo aver battibeccato o essersi duramente attaccati. Finita l’America’s Cup 2021, passata l’adrenalina lo sport resta tale. E’ stato bello ascoltare uno dei due timonieri di Luna Rossa James Spithill, che nell’intervista post Gara 10 ha detto: Ora andremo a berci una birra con i Kiwi e gli faremo i complimenti. C’è stato uno sforzo di squadra enorme, è stato bello. Grazie all’Italia e ai nostri tifosi.

Già perchè in questo modo hanno anche cancellato le tensioni e le frecciatine delle ultime settimane che erano state anche piuttosto infuocate.

Infatti mentre si disputava la finale della Prada Cup c’è stato un botta e risposta tra Luna Rossa e gli organizzatori, la Ace, che di fatto rappresenta Team New Zealand, che voleva rinviare tutto di una settimana per dare ai cittadini e agli appassionati di Auckland di seguire l’evento dal vivo. L’intento era chiaro, si voleva far vedere al mondo che tutto il paese era fuori dalla pandemia, cosa che poi si è vista considerate le immagini di tanti tifosi vicini e senza mascherina. Non si è andati in tribunale, ma si è litigato pesantemente, e anche dopo il successo su INEOS non sono mancate le frecciatine. Il patron Bertelli si era lamentato perché la Nuova Zelanda non era riuscita a trovare nemmeno un posto per suo figlio. Poi c’è stato un altro botta e risposta a distanza tra i timonieri e sull’importanza della partenza, determinante per gli italiani, ma non per i ‘Kiwi’. Ma ora però è tutto alle spalle, non conta più niente. Restano le imprese di Luna Rossa, il successo di New Zealand e il rispetto mostrato dall’una e dall’altra imbarcazione. Peter Burling il giovane timoniere di New Zealand dopo aver vinto infatti si è complimentato con gli italiani: “Complimenti a Luna Rossa per la serie, hanno fatto un grande lavoro”.

 

 

 




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