VOLLEY – A TU PER TU CON ARIANNA VITTORINI

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VOLLEY – Oggi per romanews intervistiamo Arianna Vittorini schiacciatrice classe 2002 in forza BSC Materials Sassuolo. Arianna è una giocatrice toscana più precisamente nativa di Firenze infatti ha iniziato nel settore giovanile del volley Art Firenze nella stagione 2019 2020 per poi passare la stagione successiva 2020 2021 grazie alle sue doti sportive in serie A1 Al Bisonte Firenze con il numero 2 sulla schiena! La stagione 2021 2022 resta nella famiglia delle bisontine del patron Wanny de Filippo facendo esperienza nella formazione fiorentina che prende parte al campionato di serie B2. In questa stagione veste la maglia numero 7 di Sassuolo

L’INTERVISTA DI MARCO BOLDINI
1) Come ti trovi con le compagne di squadra e con lo staff tecnico in questa stagione?
Mi trovo molto bene, per me è la prima esperienza fuori da casa quindi non è stato facile all’inizio ambientarmi a questa nuova ruotine. Sono bastati in realtà pochi giorni per sentirmi parte di questa squadra, il gruppo è fatto di tutte giovani, abbiamo tutte più o meno la stessa età con interessi molto simili. Questa è la nostra grande forza!
2) Quali sono gli obiettivi del team? Dove può arrivare la squadra a fine stagione a tuo parere?
Sono scaramantica ma la classifica ad oggi parla da sola. Abbiamo dimostrato di essere una squadra tenace, tosta anche per le grandi, siamo quella squadra scomoda che lotta su ogni pallone. Quando giochiamo in casa abbiamo la marcia in più dei nostri tifosi e molte volte siamo partite con 2 set a 0 per poi ribaltare completamente il risultato. L’obiettivo minimo è quello dei playoff per poi combattere su ogni palla fino alla fine. 
3) Raccontami l’esordio in serie A1 con la maglia del Bisonte Firenze squadra della tua città natale
In realtà non ho mai esordito in serie A1, ero stata inserita in un primo momento nel roster della prima squadra ma non mi sentivo pronta per questo grande passaggio. 
4) Come occupi il tuo tempo libero quando non sei occupata con il volley?
Nel tempo libero ho avuto modo di esplorare i territori emiliani, Bologna, Modena, Sassuolo. Studio quindi il tempo libero lo passo sui libri e ovviamente non mi faccio mai mancare Netflix e varie serie TV. 
5) Che rapporto hai con la tua famiglia e come hai iniziato a giocare a volley da piccola?
Molto bello, ho la fortuna di avere una famiglia unita che mi sostiene sempre, è molto bello vederli in tribuna ogni domenica e anche quando giochiamo fuori so che mi stanno vedendo in TV. La pallavolo l’ho incontrata per caso nella mia vita, mia sorella maggiore giocava e ogni domenica ero in palestra per vedere le sue partite e mi sono sempre divertita a toccare e usare il pallone da pallavolo fin da quando avevo 3 anni. Da lì c’è stato il vero e proprio colpo di fulmine e non l’ho mai più abbandonata.  
6) Rivelaci un segreto. Il tuo piatto preferito? Quando sei in off season come sgarri?
Lasagna, lasagna, lasagna, lasagna. Si è capito?! Anche il gelato è uno dei mie più grande sgarri 
7) Quale tipo di musica ascolti solitamente?
Le mie scelte musicali dipendono molto dal mio mood della giornata. Mi piace molto la musica urban americana, quando ho bisogno di carica metto su Eminem, Tupac, Notorius B.I.G, insomma gente che ti gasa, come si dice a Firenze.
8) Come vedi il tuo futuro una volta chiusa la carriera agonistica?
Questa forse è la domanda più difficile. Ho intrapreso un corso di studi universitario perché comunque la carriera agonistica ha una scadenza ed è giusto pensare anche al futuro. Faccio difficoltà ad immaginarmi come altro, per il momento sono molto concentrata a vivermi ogni giorno e ogni momento che questa esperienza mi sta regalando.
9) C’è una giocatrice da cui trai ispirazione?
Su questo ho le idee molto chiare da sempre, Francesca Piccinini. 
10) Il tuo sogno sportivamente parlando? 
L’intento è quello di crescere ogni giorno, fare la differenza ed essere di supporto per la squadra. Sono arrivata quest’anno per la prima volta in serie A2 e ogni allenamento e partita cerco sempre di aggiungere un tassello di esperienza e affinare le mie specialità, sono sincera il mio sogno è quello di arrivare in serie A1. 
11) Perché in questa stagione hai scelto la maglia numero 7? 
Ho sempre amato i numeri singoli, sono nata il 5 settembre e ho sempre indossato la numero 2 fin da bambina. Quando sono arrivata a Sassuolo il numero 2 non era disponibile, quindi mi sono fatta due conti, 5 +2 = 7 quindi che Sette sia!