Volley – Oggi per romanews intervistiamo Maria Adelaide Babatunde centrale classe 1998 in forza al volley Melendugno per la stagione 2025 2026 la giocatrice di origini Afro brasiliane da parte di papà è nata a Gagliano del Capo in provincia di Lecce vanta un’altezza di 189 centimetri la carriera di Babatunde soprannominata semplicemente baba inizia nel settore giovanile del volley Ruffano esordisce in serie B1 nella stagione 2015-2016 con il Riviera volley di Rimini nella stagione successiva scende in serie B2 con il volley Riotorto formazione di Piombino nella stagione 2017/2018 Maria Adelaide torna in serie b 1 e scegliere di vestire la maglia del volley Isernia dove riesci a distinguersi rispetto alle compagnie di squadra e prolungare il contratto anche per la stagione seguente Tra il 2019 e il 2021 si accasa al volley Sant’Elia in provincia di Frosinone per il campionato 2021 2022 la Centrale Leccese accetta la proposta dell’ Hermaea Olbia in serie A2 terminando la stagione con 122 punti e 42 Muri realizzati in dodici presenze durante la stagione dopo l’esperienza isolana si trasferisce a San Giovanni in Marignano agli ordini di coach Enrico Barbolini per la stagione 2023-2024 diventa una leonessa bresciana indossando i colori giallo neri della banca valsabbina Millenium Brescia con Alice Pamio capitano nella stagione appena conclusa si è trasferita nuovamente al sud indossando i colori dell’ Akademia Sant’ Anna Messina avendo in squadra centrale del calibro di Olivotto e Modestino Maria Adelaide è riuscito comunque a ritagliarsi spazio in campo ed insieme alle compagne raggiungere finale play-off per la promozione in A1 poi persa con Macerata per la prossima stagione cerca riscatto in terra pugliese agli ordini di coach Simone Giunta.
l’intervusta di Marco Boldini

Domande:
1) cosa ti aspetti da questa stagione che per te sarà una stagione a casa in quanto sei Leccese?
2) hai già avuto modo di parlare con coach Giunta per delineare gli obiettivi stagionali?
3) cosa significa per te giocare vicino a casa dopo tanto tempo lontano dalla Puglia?
4) le origini Afro brasiliane di tuo padre che effetto hanno nella tua vita quotidiana cambia qualcosa a livello di alimentazione oppure seguire una dieta mediterranea?
5) a tuo parere cosa è mancato l’anno scorso per vincere la finale play-off contro Macerata ed approdare in serie A1?
6) raccontami l’esperienza di essere una leonessa bresciana e vestire la maglia giallo nera della banca valsabbina Millenium Brescia?
7) raccontami la semifinale play-off persa proprio contro Brescia al play all di Riccione quando indossavi la maglia di San Giovanni in Marignano?
8) com’è nata la tua passione per la pallavolo come hai iniziato a giocare?
9) che rapporto hai con i tifosi durante la stagione?
10) i tuoi numeri di maglia negli ultimi anni sono stati il 16 e 18 c’è una motivazione particolare in merito oppure hai fatto una scelta casuale?
Risposte:
1) Allora innanzitutto sono molto contenta della chiamata di Melendugno per la fiducia che mi è stata data e soprattutto sono molto contenta di essere tornata a casa a giocare per la mia terra e soprattutto circondato da persone a me care. Sarà una stagione molto competitiva e sono pronta a mettere in campo tutta me stessa a disposizione della squadra e dello staff per alzare sempre di più l’asticella e combattere con questa maglia!
2) Per me ha un significato molto profondo, da buona salentina sono molto legata alle mie radici e poter tornare a giocare qui dopo tanti anni è motivo di orgoglio ma soprattutto è un grande stimolo perché finalmente posso mettere a disposizione la mia energia e il mio potenziale per la mia terra
3) Allora diciamo che sin da piccola non ho mai avuto abitudini alimentari differenti.
Alcune volte papà cucina dei piatti tipici ma principalmente in estate, durante la stagione sono abituata a seguire il classico regime alimentare .
4) Da entrambe le parti eravamo ben attrezzate e rodate. Come squadra ci abbiamo creduto fino all’ultimo per poter portare a casa la promozione, ma lo sport è così c’è chi vince e chi perde e purtroppo in queste gare ha vinto chi è stato più cinico e continuo e penso che a noi sia mancato un po’ questo. È brutto perché eravamo ad un passo dal realizzare un grande traguardo per il quale avevamo lottato tanto e ci avevamo creduto con tutte noi stesse e non averlo raggiunto ci ha fatto terminare la stagione con l’amaro in bocca.
5) Essere stata una leonessa di Brescia è stata una bella esperienza, lavorare in un ambiente ben attrezzato e competitivo è stato fonte crescita personale al di là del risultato.
Poi ho conosciuto tante persone che porterò nel cuore.
6) É stata una bella esperienza conclusa anche quella con l’amaro in bocca. Ricordo che avevamo disputata una bella partita ma anche lì per poco non siamo riuscite ad arrivare in finale. Ma a prescindere da tutto, è stato un bell’anno, eravamo un bel gruppo ed è stato un anno di crescita ed esperienze
7) È nata sin da subito, anche se da piccola inizialmente come ogni bambina amavo la danza. Poi data la mi altezza, il presidente della società di MB Volley Ruffano, Marcello Bisanti, al quale sarò sempre grata, mi ha fatto avvicinare a questo sport e da lì è nata questa grande passione che mi ha portata dove sono adesso.
8) I tifosi rivestono un ruolo importante, di sostegno e supporto. È bello instaurare un legame con loro perché con il loro sostegno e tifo sono essenziali durante ogni partita e sentire che combattono insieme a noi ci dà una grande carica.
9) Il numero 18 è stato il mio primo numero sin da quanto ho iniziato e quindi ci sono molto affezionata. Per due stagioni ho dovuto optare per il 16, anche questo un bel numero, peró diciamo che il 18 lo sento proprio