VOLLEY – A TU PER TU CON MILICA TOSIC

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VOLLEY – Oggi per Romanews intervistiamo Milica Tosic opposto classe 1999 in forza alla Sirdeco Pescara Tosic è una giocatrice serba alla prima stagione in Italia vanta un’altezza di 192 centimetri Milica la scorsa stagione 2022 2023 ha giocato e vinto il campionato ungherese con la maglia del Diòsgy. La giocatrice serba è stata l’ultima ad essere ingaggiata dalla formazione pescarese ed ha completato il roster a disposizione di coach Bosica che affronta la stagione in corso di svolgimento.

L’intervista di Marco Boldini
1) Come ti trovi con le tue compagne e con coach Bosica in questa tua prima esperienza nel campionato italiano?
Potrebbe andare meglio, non abbiamo iniziato benissimo la stagione. Le ragazze sono fantastiche, andiamo molto d’accordo e ci frequentiamo, ma bisognerà andare d’accordo ancora un po’ e lavorare tanto in campo, ci farebbe bene. È la mia prima volta in Italia e mi piace, ma spero che la nostra attuale posizione in campionato cambi.
2) Quali sono gli obiettivi di squadra e personali di questa stagione?
⁃ Vorrei che riuscissimo a realizzare insieme ciò che ci eravamo prefissati di fare in questa stagione. E per quanto mi riguarda, vorrei progredire sia mentalmente che fisicamente. Qui devo allargare i miei orizzonti e conoscere un nuovo modo di giocare a pallavolo, mi sembra che sia diverso in ogni Paese. Mi alleno molto e mi concentro sullo sviluppo personale, solo così posso aiutare me e la squadra per il futuro nella pallavolo.
3) Raccontami la differenza tra il campionato italiano e quello ungherese che hai affrontato e vinto la scorsa stagione?
⁃ Posso dire che la pallavolo è diversa e non è dello stesso livello. Non è stato facile restare costanti al primo posto, non avevamo play off a cui se fosse successo qualcosa avremmo potuto rimediare. Ma quest’anno abbiamo un lavoro diverso…
4) Come hai iniziato a giocare a pallavolo da bambina? Che ruolo ha avuto la tua famiglia nel portarti dove sei adesso?
⁃ In realtà prima nuotavo per 6/7 anni, e il mio primo allenatore di pallavolo mi vide a scuola, e mi chiamò per iniziare a giocare a pallavolo. Innanzitutto non volevo smettere di nuotare, perché mi piaceva molto, ma il mio allenatore era insistente 😊.  Nessuno in famiglia ha mai giocato a pallavolo prima. Sono uscita di casa molto presto, è stata la cosa più difficile per mia madre. Ho iniziato a vivere senza di loro all’età di 14 anni.
5) Come gestisci la tua alimentazione e cosa pensi del cibo italiano?
⁃ Questo è il primo paese in cui sono stata e sono rimasta completamente soddisfatta del cibo. Sicuramente è più buono che in Serbia.
6) Raccontami le emozioni dello scudetto vinto la scorsa stagione in Ungheria?
⁃ Per me la stagione è stata molto difficile, ovviamente la coppa è stata come una corona per tutto l’impegno e il lavoro durante la stagione. Quando abbiamo vinto, ci siamo dimenticati di tutti i problemi e le difficoltà che abbiamo avuto. Che bella sensazione.
7) Ad inizio stagione hai potuto visitare Pescara, se sì, cosa ne pensi della città?
⁃ Non sono riuscita a girare molto per la città, per lo più mi riposo tra un allenamento e l’altro, ma ovviamente sono andata in spiaggia ahahah. Non c’è il mare in Serbia, qui vivo molto vicino al mare, e mi piace così tanto che per me è la parte più bella della città ahah
8) Come vedi il tuo futuro una volta terminata la carriera agonistica?
⁃ Questa è una domanda molto difficile. Non vorrei terminare presto la mia carriera, ma quando lo farò, mi considererò una persona di famiglia, la migliore madre e moglie. E penserei a cosa farei.
9) Hai un idolo da cui prendi ispirazione, se sì quale e perché?
⁃ Non ho davvero nessun idolo, ma penso che nel mio ruolo nella pallavolo ci siano giocatrici fantastiche che mi piace molto guardare e cerco di imparare qualcosa da loro… Tijana Boskovic, Jovana Brakocevic, Paola Egonu.. .
10) In questa stagione hai scelto la maglia numero 1, c’è un motivo particolare per questa scelta?
⁃ Non sono mai stata la numero 1, quindi posso dire simbolicamente: Nuovo numero, nuova me.