Volley – Campionato Europeo 2019: la Serbia vince e sfida la Turchia, l’Italia in campo per il Bronzo

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Volley – La nazionale italiana femminile è stata superata nella semifinale del Campionato Europeo 2019 1-3 (22-25, 21-25, 25-21, 20-25) dalla Serbia. L’Italia non è riuscita a prendersi la rivincita sulla formazione che un anno fa le impedì di conquistare il titolo mondiale.  
Le azzurre hanno meno di 24 ore per smaltire l’amarezza del ko, oggi ad attenderle c’è la finale per il terzo posto continentale: un match molto importante, considerando che l’Italia non ottiene una medaglia europea dal 2009 (Oro a Lodz).
La finale 3°-4° posto si svolgerà all’Ankara Sports Hall: ore 16 italiane con diretta Tv su RaiDue e streaming su DAZN.
Chirichella e compagne per salire sul podio dovranno battere la perdente della seconda semifinale, Turchia – Polonia conclusasi per 3-1 a favore delle ragazze di Guidetti.
L’ultima finale 3°-4° posto europea delle azzurre risale all’edizione 2011: Italia-Turchia 2-3 (21-25, 25-15, 27-25, 19-25, 10-15) a Belgrado.  sarà un incontro molto impegnativo con le polacche che ci hanno sconfitto qualche giorno fa in una tiratissima partita a Lodz.
Nel match di oggi le ragazze di Davide Mazzanti non si sono espresse al meglio e i tanti errori si sono rivelati fatali. Nei primi due set dopo un buon avvio le azzurre hanno subito il rientro delle avversarie. Nel terzo, invece, l’Italia è stata brava a cambiare marcia nel momento chiave. Nel quarto Egonu e compagne hanno sbagliato ancora tanto e la Serbia ha preso il largo, chiudendo definitivamente il match, nonostante il tentativo di rimonta azzurro.
Nel computo totale l’Italia ha commesso ben 35 errori, rispetto ai 26 avversari. Le azzurre sono state più efficaci a muro (12 a 7) e in battuta (7 aces contro 5).

CRONACA – Come formazione iniziale il ct Mazzanti ha schierato Malinov in palleggio, opposto Egonu, schiacciatrici Sylla e Sorokaite, centrali Chirichella e Folie, libero De Gennaro.
Nel primo set l’Italia è partita con l’atteggiamento giusto, mentre la Serbia ha faticato a replicare (8-4). La nazionale tricolore ha tenuto un buon ritmo e ha condotto il gioco sino al (14-10), poi la Serbia ha spinto forte in battuta (15-13). Le azzurre hanno accusato in difficoltà in ricezione, permettendo alle avversarie di accorciare ulteriormente (17-16). Le centrali serbe hanno avuto buona continuità, Paola Egonu, però, ha tenuto le compagne a contatto (20-19). Nel finale le campionesse d’Europa hanno trovato l’allungo decisivo e l’Italia non è più stata in grado di recuperare (22-25).
Le azzurre hanno cercato di reagire nel secondo (7-4), ma la Serbia non ha permesso la fuga e con due muri consecutivi ha riportato la situazione in parità (9-9). Nelle fasi successive la nazionale tricolore ha commesso molti errori e le avversarie sono balzate al comando (12-16). Orro ha preso il posto di Malinov e il cambio, sommato soprattutto all’ottimo turno in battuta di Egonu, ha ridato speranza all’Italia (17-17). Il set è proseguito punto a punto, azioni lunghe e combattute (20-20), finché una brutta serie di errori ha condannato le ragazze di Mazzanti (21-25).
Il terzo parziale ha visto le serbe allungare nelle prime fasi (6-8), in poche azioni l’Italia ha colmato il gap e s’è portata davanti (11-9). Le due squadre hanno viaggiato di pari passo, sino a quando due aces consecutivi di Boskovic hanno spinto la Serbia sul (15-16). Superato il momento di difficoltà, Egonu (8 punti) e compagne hanno risposto con forza (20-18). Il servizio di Sorokaite ha creato grossi problemi alla ricezione avversaria e la nazionale tricolore ha guadagnato un buon vantaggio (22-18). Nel finale Malinov e compagne hanno spinto sull’acceleratore e per le campionesse europee non c’è stato niente da fare        (25-21).
La reazione serba è arrivata al rientro in campo (4-7) e l’Italia, dentro Fahr per Folie, s’è gettata all’inseguimento. Le ragazze di Mazzanti hanno trovato la parità sul (9-9), poi sono incappate in un lungo passaggio a vuoto e le avversarie ne hanno approfittato (10-15). La nazionale tricolore, dentro Nwakalor e Orro per Egonu e Malinov, ce l’ha messa tutta per rimontare (17-20), senza però riuscire nell’impresa (20-25).

DAVIDE MAZZANTI: “Il rammarico maggiore è stato vedere la Serbia non così lontana da quello che sappiamo fare, però oggi alcune cose sono andate bene, mentre altre no. In attacco siamo stati lontani dal nostro livello, la sensazione è che abbiamo sempre fatto fatica a prendere ritmo in attacco. Questo è stato il fattore che ci ha penalizzato maggiormente. Nei tempi e nella scelta dei colpi non siamo stati lucidi, inoltre abbiamo commesso troppi errori. In questa maniera abbiamo reso più facile le cose alla Serbia, soprattutto nella fase muro-difesa.
Per tanti momenti della gara siamo stati vicino a loro, ma c’è mancato qualcosa per poter sta davanti. Dalla panchina ho avvertito che non eravamo del tutto noi stessi
”.

OFELIA MALINOV: “C’è tanta amarezza per non aver portato a casa questa partita. Sapevamo di giocare contro una grandissima squadra, resta però il rammarico per non aver saputo sfruttare alcune occasioni che ci sono capitate durante la gara. Nel primo set siamo sempre state avanti, ma non ce l’abbiamo fatta a chiuderlo e questo un po’ ha pesato. Quando giochi con avversari come la Serbia non ti perdonano niente. Penso che in generale potevamo rischiare qualcosa in più. Stasera abbiamo commesso tanti errori e l’abbiamo pagato a carissimo prezzo.
Adesso dobbiamo trovare la forza di resettare tutto, domani ci aspetta una finale molto importante, vogliamo assolutamente conquistare la medaglia di Bronzo
”.

INDRE SOROKAITE: “Dispiace tanto per il risultato di oggi, ci tenevamo moltissimo a conquistare la finale. Per il percorso di crescita che c’è stato nell’arco della stagione penso ce la meritassimo, però poi bisogna fare i conti con le avversarie e la Serbia ha meritato di vincere. Sono stati superiori nel muro-difesa e soprattutto hanno limitato gli errori, i dati parlano chiaro.
Non abbiamo troppo tempo per rimuginare su questa sconfitta, domani ci andiamo a giocare la finale 3°-4° posto: la voglia di portare a casa una medaglia è grandissima.
Sono convinta che domani vedremo un’Italia con tanta grinta, ce la metteremo tutta per salire sul podio
”.

Tabellino: ITALIA – SERBIA 1-3 (22-25, 21-25, 25-21, 20-25)

ITALIA: Sorokaite 9, Folie 5, Egonu 26, Sylla 7, Chirichella 10, Malinov; De Gennaro (L). Parrocchiale, Orro. Fahr 4, Nwakalor 1. N.e: Danesi, Bosetti, Enweonwu (L). All. Mazzanti

SERBIA: Ognjenovic 1, Mihajlovic 13, Popovic M. 12, Boskovic 22, Busa 3, Veljkovic 10; Popovic S. (L). Milenkovic. N.e: Lazovic, Mirkovic, Pusic (L), Bjelica, Aleksic, Blagojevic. All. Terzic
Arbitri: Ivanov (Bul) e Michlic (Pol).
Spettatori: 4285. Durata set: 24’, 25’, 25’, 28’
Italia: 7 a, 10 bs, 12 m, 35 et.
Serbia: 5 a, 11 bs, 7 m, 26 et.

Per quel che concerne le altre finaliste grande partita delle turche che hanno meritatatmente guadagnato la finalissima!

PRIMO SET (25-17) – Complice il sostegno del pubblico di casa, la Turchia parte forte: sugli scudi c’è Gunes, che in diagonale fa male più volte alla difesa della Polonia, che reagisce con i due punti di fila messi a segno da Smarzek. Dall’altro lato non delude Karakurt che, insieme a Ismailoglu, dalle corsie è un rebus irrisolto per la difesa della Nazionale ospite, che soccombe anche di fronte ai due ace di fila di Akman. A brillare è pure Erdem, che beffa le polacche con un palleggio astuto e con una fast. La Turchia ha solo un momento di stanca durante il primo set, quando Stysiak e Smarzek fanno male con il fondamentale del mani-fuori. E’ solo un fuoco di paglia, perché Akman si conferma devastante dai 9 metri e Baladin, con un tocco da sotto rete, chiude il set su un netto 25-17.

SECONDO SET (25-16) – All’inizio della seconda frazione Baladin evidenzia ancora la sua grande classe, trovando subito due mani-fuori, a cui rispondono l’ace di Efimienko e la bomba di Smarzek che schianta il muro turco, che si rifà con Erdem. Alla pipe di Boz – protagonista anche di vari lob vincenti – replica Stysiak, che però sbaglia il contrattacco e arma il primo tempo della solita Erdem. A sbagliare è anche Baladin, che regala alla Polonia l’inatteso -1 subito sciupato dal muro subito da Smarzek, ma a chiudere un altro set dominato dalle ragazze di Guidetti è lo splendido primo tempo di Akman.

TERZO SET (14-25) – La Polonia non ci sta e si impagna allo spasmo nel terzo set e, dopo due punti ravvicinati di Baladin, comincia a colpire con Alagierska (primo tempo) e Stysiak (diagonale). La Turchia è più imprecisa a muro e in seconda linea e così le ospiti prendono il largo con Kakolewska e Smarzek: a pesare di più però sono gli errori di Karakurt su un mani-fuori e un lob, ai quali cerca di rimediare Erdem a muro. Kakolewska però è imprendibile e punisce l’ennesimo errore a ricezione delle ragazze di Guidetti, che subiscono ancora la potenza di Smarzek e si arrendono con un netto 14-25.

QUARTO SET (25-18) – Anche la quarta frazione comincia nel segno della Polonia, che si porta sul 3-0 sfruttando la difesa in tilt delle padrone di casa, ma la loro gioia dura poco, infatti le turche con il diagonale di Karakurt e il muro di Erdem tornano in partita. Quest’ultima è autrice anche di un primo tempo che consente alla Turchia di ricucire lo strappo, operazione completata da una Karakurt sempre più determinante: diagonale, mani-fuori e parallela sono i pezzi forti della classe 2000, alla quale risponde sull’altro lato Smarzek. Sebnem Akoz fa crescere la difesa delle ragazze di Guidetti, che completano l’opera con Baladin, che manda le sue in finale con la vogli di giocarsela contro le serbe che, a dire la verità, appaiono ancora una spanna sopra tutte le altre squadre. Confermeranno il pronostico o la Turchia riuscirà nell’impresa?

Poche ore e sapremo: le azzurre sapranno prendersi la rivincita sulle polacche e guadagnare il bronzo? La Serbia si confermerà la corazzata imbattibile? Sarà un pomeriggio dalle grandissime emozioni!!!!!!!

I RISULTATI E IL CALENDARIO DELL’EUROPEO 2019

SEMIFINALI (7 settembre, Ankara)

ITALIA – Serbia 1-3 (22-25, 21-25, 25-21, 20-25)
Turchia – Polonia 3-1 (25-17, 25-16, 14-25, 25-18)

FINALI (8 settembre, Ankara)

3°-4° posto ITALIA – Polonia (ore 16) diretta TV RaiDue e streaming DAZN
1°-2° posto Serbia – Turchia (ore 18.30) diretta TV RaiDue e streaming DAZN

Orari di gioco italiani




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