Volley – Mondiale Femminile: il Brasile vince 3-1, sabato l’Italia in campo per il Bronzo

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Volley – La nazionale italiana femminile è stata superata nella semifinale del Campionato del Mondo 1-3 (23-25, 25-22, 24-26, 19-25) dal Brasile. Al termine di una partita combattuta, soprattutto nei primi tre set, le azzurre non ce l’hanno fatta a superare le sudamericane e sabato 15 ottobre (ore 16 ad Apeldoorn) scenderanno in campo per giocarsi la medaglia di Bronzo contro gli Stati Uniti.
Sempre sabato, la finale per la medaglia d’Oro, invece, vedrà affrontarsi ad Apeldoorn Serbia e Brasile (ore 20).
Le campionesse d’Europa per la seconda volta nel torneo sono cadute contro il Brasile (a Rotterdam era finita 3-2), che si conferma ancora una volta avversaria letale: nella propria storia le azzurre non hanno mai battuto le sudamericane in un Mondiale, uscendo sconfitte nel 1990, 2010, 2014 e 2022.
La squadra sudamericana è stata superiore in quasi tutte le statistiche, soprattutto nel fondamentale del muro, dove spiccano i 21 messi a segno contro i 6 dell’Italia.

Come formazione iniziale Mazzanti ha confermato Orro in palleggio, Egonu in difesa, schiacciatrici Bosetti e Sylla, centrali Lubian e Danesi, libero De Gennaro. Dall’inizio del secondo set Pietrini è subentrata a Bosetti.
Nel primo set le due squadre sono partite forti e il match è entrata subito nel vivo (9-9). Un’ottima Paola Egonu ha provato a spingere avanti le compagne (14-11), grazie all’ace di Bosetti, ma il Brasile si è fatto sentire a muro (15-15). Il lungo botta e risposta si è trascinato fin sul (21-21), poi le sudamericane hanno trovato nella fase muro-difesa l’arma per rompere l’equilibrio (22-24). Dopo aver annullato il primo set point (23-24), le ragazze di Mazzanti sono andate vicine a riaprire i giochi, ma il contrattacco del possibile 24-24 è finito fuori (23-25).
Al rientro in campo il Brasile ha tentato di allungare (3-5) e Mazzanti si è giocato la carta Pietrini per Bosetti (5-8). L’attacco azzurro più volte è stato arginato dalla difesa avversaria (11-13), ma l’Italia ha avuto il merito di non scoraggiarsi, agganciando la squadra di Zè Roberto sul (15-15). Combattute le fasi successive, durante le quali nell’Italia si è messa in mostra Danesi (20-19). Il momento della svolta è stato sul (22-22), Sylla e compagne con grande determinazione hanno piazzato il break decisivo e le sudamericane si sono arrese (25-22).
L’avvio del terzo parziale ha sorriso alle vice campionesse olimpiche (5-8), mentre l’Italia ha fatto fatica a mettere a terra il pallone (7-11). Le azzurre per larga parte del set sono state costrette a inseguire (13-16), ma azione dopo azione hanno alzato il livello (20-21). L’ingresso di Bosetti per Orro in battuta ha regalato la parità alle campionesse d’Europa (21-21). Le due squadre hanno lottato duramente su ogni punto e l’Italia è riuscita a portarsi sul (24-23). Le ragazze di Mazzanti hanno avuto l’opportunità di chiudere, però non ce l’hanno fatta a chiudere (24-24), mentre il Brasile non ha commesso lo stesso errore (24-26).
Nella quarta frazione le sudamericane sono scappate avanti (0-4), l’Italia in un primo momento ha dato l’impressione di reagire (7-8), ma la prosecuzione del set è stato tutto a favore della squadra di Zè Roberto (7-12). Il pesante svantaggio è pesato sulle ragazze di Davide Mazzanti che non sono state più in grado di rientrare in partita (19-25).

DAVIDE MAZZANTI: “E’ stata una partita davvero difficile per noi, ci siamo resi conto da subito che sarebbe stata una partita faticosa per noi; anche nelle difficoltà comunque abbiamo avuto la possibilità di girare la partita, ma è indubbio che quel finale di terzo set a livello psicologico ci ha un po’ tagliato le gambe. Nel quarto set infatti non siamo rientrati in campo con la giusta lucidità; ho provato a lasciare il tempo alle ragazze di riemergere un po’, ma purtroppo il gap è aumentato e infatti il parziale è scivolato via senza troppi sussulti, con il set abbiamo perso anche la consapevolezza di poter star davanti a loro. Anche quando andavamo in vantaggio la sensazione è stata che comunque non fosse mai abbastanza. Questo è ciò che è pesato di più e non ci ha fatto giocare con le sensazioni giuste. Quella di stasera era una partita nella quale avremmo dovuto scegliere bene i colpi e invece abbiamo aspettato sempre troppo. Sarà difficile sabato perché non è la finale che avremmo voluto giocare; ora abbiamo un po’ di tempo per guardarci in faccia e andare in campo per fare il nostro”. Video-Intervista QUI

ANNA DANESI
“Non siamo mai riuscite ad esprimerci come volevamo, ma onestamente quel terzo set nel quale abbiamo inseguito per lunghi tratti e che comunque poteva portarci in vantaggio, è stata la chiave di volta della gara. Nonostante tutto abbiamo avuto la possibilità di farlo nostro, ma poi perdendolo tutto è diventato molto molto difficile. Loro sono state davvero brave giocando una bella partita, ancora migliore rispetto a quella della seconda fase e noi al contempo non siamo mai riuscite a fare quello che volevamo. Non siamo state noi come si vede di solito; anche giocando male abbiamo rischiato di girare la partita. Sicuramente l’epilogo è stato brutto e questo ci dispiace molto”. Video-Intervista QUI

MARINA LUBIAN: “Loro hanno giocato a livelli altissimi, una partita davvero impeccabile in tutti i fondamentali; noi invece abbiamo fatto fatica a mettere giù la palla, quando non ci prendevano a muro ci prendevano in difesa quindi è stato davvero difficile. Tanti meriti a loro, davvero. Potevamo fare meglio, ma ormai è andata e non possiamo fare altro che pensare alla prossima. Il mondiale non finisce qui e comunque c’è una medaglia da vincere”. Video-Intervista QUI

Tabellino: ITALIA – BRASILE 1-3 (23-25, 25-22, 24-26, 19-25)

ITALIA: Orro, Bosetti 5, Lubian 8, Egonu 30, Sylla 17, Danesi 10, De Gennaro (L). Malinov, Pietrini 7. N.e: Gennari, Nwakalor, Fersino, Bonifacio, Chirichella. All. Mazzanti

BRASILE: Macris 3, Gabi 20, Carol 18, Lorenne 14, Rosamaria 10, Carol Gattaz 10, Nyeme (L). Roberta, Kisy 2, Pri Dairot, Natinha (L). N.e: Julia Kudiess, Tainara, Lorena. All. Zé Roberto

Arbitri: Ozbar (TUR), Myoi (JPN).

Durata Set: 26′, 25′, 30′, 26′.

Italia: 4 a, 9 bs, 6 mv, 20 et.

Brasile: 5 a, 0 bs, 21 mv, 16 et.

Semifinali

12 ottobre (Gliwice) Stati Uniti – Serbia 1-3 (21-25, 20-25, 25-17, 23-25)

13 ottobre (Apeldoorn) Italia – Brasile 1-3 (23-25, 25-22, 24-26, 19-25)

Finali (Apeldoorn, 15 ottobre)

ore 16: 3°-4° posto: Italia – Stati Uniti

ore 20: 1° -2° posto: Brasile – Serbia