Volley supervision – A tu per tu con Alice Labadini

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Volley – Oggi per Romanews intervistiamo Alice Labadini, libero in forza alla formazione arancionera C.R. Transport Ripalta Cremasca, in serie B1, girone B. Allenata da coach Vittorio Verderio, in questa stagione ha indossato la casacca numero 7.

Alice, classe 2003, vanta un’altezza di 168 centimetri ed è iscritta alla facoltà di scienze motorie dell’università di Pavia.
Alice ha iniziato a muovere i primi passi nel settore giovanile del Volley 2.0; il suo debutto in serie B2 risale al 2019 rimanendo alla Enercom Fimi Crema fino alla stagione 2023-2024, essendo protagonista della squadra di coach Matteo Moschetti nella stagione 2020-2021
L’intervista di Marco Boldini.
Domande:
1) sei alla tua prima stagione con la maglia di Ripalta come ti trovi con le compagne di squadra e con lo staff tecnico?
2) siete quasi al termine della stagione a tuo parere avete raggiunto gli obiettivi di squadra che vi eravate prefissati all’ inizio dell’anno?
3) per quanto riguarda gli obbiettivi personali sei soddisfatta di quelli che hai raggiunto in questa stagione?
4) cosa ha fatto scattare il tuo amore per la pallavolo quando eri piccola?
5) hai fatto diverse stagioni a Crema tra cui una promozione dalla B2 alla B1 raccontami le vibes di quel traguardo così importante?
6) come vedi il tuo futuro a lungo termine all’ interno del mondo della pallavolo?
7) che tipo di esperienza ti piacerebbe fare una volta terminata l’attività sportiva?
8) c’è una motivazione particolare per la scelta del numero 7 in questa stagione ?
9) domanda un po’ goliardica cosa invidi a una schiacciatrice od ad un opposto?
10) hai un’ atleta da cui trai ispirazione se si perché proprio lei?
Risposte:
1)Innanzi tutto ciao a tutti!
Sì per me è la prima stagione con la maglia del Ripalta e nonostante io sia qui da poco tempo, già dal primo giorno mi sono sentita a casa, accolta e apprezzata.
Tra noi ragazze abbiamo creato un gruppo fantastico e andiamo tutte super d’accordo, infatti delle volte la vittoria è arrivata anche per la forza del gruppo che si è formato.
Stessa cosa con lo staff tecnico, sia con vittorio sia con Gianpi, mi trovo molto bene, sia sotto il punto di vista pallavolistico, sia sotto il punto di vista personale/umano.
Per ultimi, ma non per importanza, anche con il resto dello staff, i dirigenti, il pres, ecc ecc mi sono trovata molto bene, sono sempre disponibili e ogni giorno sono in palestra ad aiutare.
Grazie davvero.
2)Purtroppo siamo arrivati alla fine di questa stagione, mi sembra volata, ma è stata intensa. Sono molto contenta di aver partecipato a questo campionato di alto livello e sono contenta di averlo condiviso con questa squadra.
L’obiettivo della salvezza è stato da tempo raggiunto, ora ci troviamo ad essere 5 in classifica a pochi punti dai playoff, mai dire mai.
Io ci credo e ci spero ancora.
Sarebbe un sogno per tutti.
3)A livello personale sono molto contenta di aver partecipato da titolare in questo campionato composto da squadre forti, mi piace giocare questo tipo di partite.
Mi dispiace tanto per le tre partite di fila dove abbiamo perso punti, perché forse sarebbero potute essere quelle partite che ci avrebbero mandate definitivamente ai playoff, però sono qui per lavorare e per crescere ancora visto che mancano 3 partite.
È ancora tutto da vedere.
4)questa è una bella domanda!
Già da piccola ero una bambina a cui non piaceva proprio stare in casa o isolarsi, preferivo sempre andare al parco o al campo con i gli amici della scuola.
Mio papa lavorava al bar del campo sportivo e ogni giorno ero lì con lui, fino a quando sono entrata in palestra con le mie coetanee, ho preso in mano il pallone da pallavolo e ho iniziato a giocare nella squadra del mio paesino.
Avevo sei anni… da quel giorno fino ad adesso non ho mai abbandonato la pallavolo e non ho intenzione di farlo, visto che sono ancora molto giovane e voglio strapparmi tante altre soddisfazioni ed emozioni.
5)Che ricordi!
Come dimenticare quel fantastico anno… in realtà quei fantastici anni che ho vissuto a Crema.
Siamo partite da piccole, sempre con lo stesso gruppo, stesso allenatore, che devo stra ringraziare, stesso staff e siamo cresciute tantissimo, fino ad arrivare all’anno della promozione.
Anno lunghissimo, visto che è terminato il 27 giugno,
ma uno degli anni a livello pallavolistico, più belli della mia vita. C’era un intesa di gruppo clamorosa, c’era serenità e spensieratezza e sapevamo di essere una squadra forte, quindi volevamo mettere in pratica nel migliore dei modi questa cosa, fino ad arrivare a quel caloroso giorno di giugno.
Ogni tanto mi riguardo i video della promozione e mi vengono sempre i brividi e mi auguro di riuscire a farne altre. È sempre una soddisfazione e una emozione unica.
6)Il sogno di ogni bambina che costudisce nel cassetto da quando inizia a giocare è spesso quello di riuscire a raggiungere i massimi livelli e ammetto che il mio obiettivo è sempre stato quello e tutt’ora cerco di migliorarmi ogni giorno, ogni settimana, ogni anno per arrivare la. In serie A.
Ho voglia di godermi ogni anno e di vivermi ogni partita a 1000, con le giuste vibes e ogni stagione cerco sempre di aggiungere un pezzo in più nel mio bagaglio.
7)Mi auguro che la mia attività sportiva finisca il più tardi possibile perché ho tanta voglia di giocare, però se ora come ora dovessi pensare ad un futuro, credo che continuerei sulla scia sportiva.
Studiando scienze motorie voglio stare comunque nell’ambito sportivo, come personal trainer, come insegnate di educazione fisica, oppure anche a livello riabilitativo.
Sono ancora giovane e per fortuna ho tempo per pensarci e per schiarirmi le varie idee e i vari progetti che ho.
8)In realtà no, ho sempre giocato con la maglia numero 4, ma purtroppo quest’anno era già stato impegnato dalla capitana, Anna Bassi e mi sembrava giusto lasciarlo a lei. Appunto per questo uno dei numeri disponibili che mi ispiravano di più era proprio il 7.
Nonostante ciò ammetto che mi sta piacendo.
9)Ciò che mi ferisce di più facendo il libero è non potere e non riuscire mai a fare punto, provare la soddisfazione di schiacciare un pallone nei 4 metri del campo avversario, o di fare un muro punto o un ace al servizio.
Nonostante questo, ci metto il 100% per fare in modo che la palla nel mio campo non cada mai, poi la soddisfazione arriverà comunque anche se il punto viene fatto direttamente da una mia compagna.
10)Mi sembra scontata la mia risposta, però è proprio lei, Monica De Gennaro.
Ha 38 anni, è super in forma fisicamente, ancora gioca nella squadra più forte d’italia ed è uno dei liberi più forti al mondo.
Ha fatto la nazionale, ha vinto qualsiasi cosa e ancora sta vincendo scudetti, non posso non invidiarla e non posso che nominare lei.



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