VOLLEY SUPERVISION – A TU PER TU CON CAROLINA PECORARI

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CAROLINA PECORARI – Oggi per Romanews intervistiamo Carolina Pecorari schiacciatrice classe 2003 in questa stagione 2022 2023 veste la maglia Tecnimetal Piadena che milita nel campionato di serie B1 girone C. Carolina è una giocatrice nativa di Torino 184 centimetri di altezza con la maglia della sua regione Pinerolo ha esordito in serie A2 nella stagione 2020 2021 indossando la casacca numero 10 mentre nella stagione successiva ha ottenuto la promozione in serie A1 sempre con la maglia di Pinerolo questa volta con il numero 7 sulla schiena in questa stagione 2022 2023 è stata notata dalla Tecnimetal Piadena del direttore sportivo Simone Zoni che l’ha portata alla corte di coach Roberto Marini .

L’intervista di Marco Boldini

1) Che cosa ti ha convinto a scegliere Piadena in questa stagione 2022 2023?
 La mia idea a fine stagione 2021/22 era di avere un ruolo titolare in squadra e l’offerta di Piadena mi avrebbe permesso di soddisfare il mio desiderio. In più il progetto che la società mi aveva proposto era ambizioso ed era in linea con quello che cercavo. 
2) Hai provato entrambe le categorie serie A2 e serie B1 a tuo parere quali sono le differenze principali?
Innanzitutto la differenza principale sta nel gioco: è più veloce e più preciso. La fisicità delle atlete e il fatto che molte siano straniere, sono sicuramente altre due differenze notevoli. Infine il campionato di serie A2 richiede una maggiore intensità di allenamenti e, per non dimenticare, l’impegno quotidiano in palestra (ad esempio le trasferte molto lunghe e doppi allenamenti al giorno).
3) Come ti sei avvicinata al mondo della pallavolo giocata come definisci il settore giovanile di Pinerolo
Mi ha sempre affascinato il mondo della pallavolo fin da piccola. Mi ricordo ancora un giorno in cui stavo guardando una partita di pallavolo in televisione e dico a mia mamma “guarda mamma questo è quello che vorrei fare da grande”. Fortunatamente l’opportunità mi è stata data dal settore giovanile di Pinerolo grazie a Massimo Moglio, il mio ex allenatore. Pinerolo mi ha dato le basi tecniche per crescere ed arrivare fino alla serie A2. 
4) Hai avuto la possibilità di giocare in serie A2 quali sono state le emozioni dell’esordio?
Beh le emozioni sono inspiegabili, era un misto tra felicità e paura ma fortunatamente le mie compagne più grandi mi hanno supportata fin dall’inizio. Inoltre sono grata della fiducia datami da Michele Marchiaro, allenatore di Pinerolo, per avermi dato l’opportunità di entrare e realizzare il mio sogno.
5) Raccontami qualche aneddoto della partita che la scorsa stagione vi ha portato alla promozione nella massima serie?
Il mio ricordo più grande della finale per la promozione in A1 è stato sicuramente il momento in cui il capitano ha alzato la coppa e quando mi hanno messo la medaglia al collo.
6) Come ti piace passare il tuo tempo libero fuori dal rettangolo di gioco?
Il tempo libero mi piace passarlo con gli amici e con la famiglia. Mi piace molto andare in giro per negozi e camminare con il mio cane, Camilla, a cui sono molto affezionata.
7) Un tuo messaggio alle bimbe che vogliono avvicinarsi al mondo della pallavolo…..
La pallavolo mi ha aiutata molto caratterialmente perché, essendo un gioco di squadra, mi ha insegnato a fare e stare in un gruppo, passare momenti tristi e felici con le compagne di squadra. Per non dimenticare delle amicizie che si creano, legami che durano sicuramente anche fuori dal mondo pallavolistico.
8) Che ruolo ha avuto la tua famiglia per arrivare alla pallavolo professionista?
Per essere arrivata fin qui devo ringraziare tanto mio papà, che da piccolo ha avuto anche lui, nell’ambito calcistico, la possibilità di essere un professionista e quindi nei miei momenti bui ha avuto la capacità di comprendermi e aiutarmi ad uscirne. Mia mamma e mio fratello sono sempre stati al mio fianco sopportandomi e tifandomi. Sono molto legata alla mia famiglia e devo ammettere che, questo essendo il primo anno fuori casa, mi mancano molto e non vedo l’ora di vederli.