Volley supervision – A tu per tu con Federica Baratella

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Volley – Oggi per romanews intervistiamo Federica Baratella, libero classe 2006, 174 centimetri di altezza in questa stagione 2024-2025 in forza alla Futura Volley Busto Arsizio agli ordini di coach Alessandro Beltrami. Originaria proprio di Varese può vantare diverse esperienze con le nazionali giovanili italiane, in quanto ha ricoperto il ruolo di Libero titolare della nazionale under 16 e della nazionale under 17 ai campionati europei di categoria, vincendo con entrambe le formazioni una medaglia; nella stagione 2021-2022 viene convocata con l’under 16 azzurra per il torneo Wevza disputato a Chiavenna, concluso con la vittoria dell’Italia e il premio individuale come miglior libero della manifestazione; con la maglia under 16 azzurra vince la medaglia d’argento agli europei in Slovacchia, si aggrega poi alla nazionale under 17 per la partecipazione al torneo Wevza di categoria in Belgio dove arriva la medaglia d’oro; al successivo europeo in Repubblica Ceca Baratella sale sul gradino più alto del podio conquistando la medaglia d’oro.

Per Federica questa stagione è la prima nella seconda categoria nazionale, in cui tra l’altro può contate sul fatto che accanto a lei nel roster bustocco c’è un libero di esperienza come Giada Cecchetto.
La carriera di Federica a livello di club, prima della chiamata della società del presidente Franco Forte, si divide tra serie b2 e serie b1 e più precisamente la Armatori Orago e il Volley Cutrofiano.
l’intervista di Marco Boldini
Domande:
1) sei alla tua prima stagione di serie A2 e stai giocando con la maglia della futura Volley busto Arsizio che differenza hai trovato con le precedenti esperienze in campionati di serie B hai avuto difficoltà di adattamento oppure è stata una cosa naturale?
2) giochi a busto Arsizio quindi vicino a casa in quanto sei nativa di Varese questo fatto è un motivo di stimolo oppure lo senti come una pressione?
3) come ti trovi con le tue compagne di squadra e con lo staff tecnico?
4) quale è la prima cosa che hai pensato quando è arrivata la chiamata della futura Volley?
5) cosa significa giocare in squadra con un libero dell’ esperienza di Giada Cecchetto?
6) delle medaglie vinte con le nazionali giovanili quale ricordi con più piacere puoi raccontarmi qualche aneddoto?
7) visto che fai parte delle nazionali giovanili cosa pensi della medaglia d’oro alle Olimpiadi della nazionale maggiore? Ti piacerebbe un giorno arrivare in quel gruppo?
8) tornando a busto ho visto che a volte coach Beltrami ti utilizza per la battuta ovviamente con la maglia da schiacciatrice che genere di battuta hai?
9) hai scelto il numero 17 per questa stagione questo mi fa intuire che non sei per niente scaramantica 🤣a parte gli scherzi c’è una motivazione per questa scelta?
10) tra poco inizia la pool promozione, stiamo aspettando tutti il calendario (anche Io) a tuo parere dove può arrivare la tua squadra in questa seconda parte di stagione?
Risposte:
1. Poter giocare su un campo di serie A2 per la prima volta è stato emozionante, ovviamente però oltre al campo ci sono state anche altre differenze come la velocità di gioco e il ritmo ma non solo, le giocatrici sono molto competitive e hanno molta esperienza. All’inizio non e stato facile adattarmi, ero un po’ impaurita soprattutto perché pensavo di non riuscire a fare bene quello che sapevo fare ma piano piano, giorno dopo giorno con pazienza sono migliorata.
2. Si è vero gioco vicino a casa anche se gli impegni della scuola e della pallavolo non lasciamo molto tempo libero. Però non nego che questa situazione mi rasserena e mi piace avere vicino non solo i miei famigliari ma anche i miei amici. Sono felice che dopo due anni lontana da casa mi sono riavvicinata.
3. Mi trovo molto bene sia con le compagne che lo staff, mi stanno aiutando e mi spronano a fare sempre meglio, sono tutti disponibili.
4. Non ci credevo che la futura mi avesse chiamato, ero un po’ incredula, forse anche un po’ spaventata per un’avventura nuova e diversa. Nello stesso tempo però ero molto contenta e felice, non vedevo l’ora di iniziare.
5. Sono molto contenta di potermi allenare di fianco a un libero di grande esperienza, così da crescere e imparare da lei.
6. Dire che preferisco una medaglia tra tutte è impossibile. Tutte le esperienze con la nazionale sono state molto belle; posso però dire che quella che ricordo con più piacere è la prima, quella vinta al torneo wevza per la qualificazione all’europeo. Ci sono molto legata anche perché ho vinto il premio come miglior libero.
7. È stato un bellissimo traguardo quello delle olimpiadi di Parigi 2024. La nazionale italiana è un esempio per tutte le atlete della pallavolo. In una squadra sono raggruppate le ragazze con una responsabilità enorme che devono rappresentare il proprio paese, capaci di esprimere al meglio il vero gioco della pallavolo, ai massimi livelli. Essere una di loro penso che sia il sogno di tutte le atlete, mi piace il fatto di avere un’ambizione così alta, spero un giorno di arrivarci.
8. Si è vero. Penso di avere una battuta insidiosa, che può creare fastidi all’avversario
9. Sono molto legata a questo numero. Inizialmente avevo il 7, che viene ancora richiamato. Inoltre il 17 è il numero che mi ha accompagnato per due anni durante le mie ultime annate giovanili.
10. Non vediamo l’ora di incominciare la pool promozione, ci stiamo allenando da tempo per raggiungere questo obbiettivo, scenderemo in campo aggressive, pronte a tutto, consapevoli che dovremmo scontrarci con squadra altrettanto forti e ben strutturate che condividono i nostri stessi obbiettivi.



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