VOLLEY SUPERVISION – A TU PER TU CON KATARINA BULOVIC

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VOLLEY –  Oggi per Romanews intervistiamo Katarina Bulovic, schiacciatrice classe 2002 in forza alla Clai Imola volley per la stagione 2024/2025. Bulovic è nativa della provincia di Trento, più precisamente Rovereto, può contare sulla doppia nazionalità italiana e serba e vanta un’altezza di 188 centimetri

La carriera di Katarina, oppure semplicemente Kata per gli amici, esordisce in serie B1 all’ATA Trento nella stagione 2015-2016, mettendo subito in mostra il suo talento fuori dal comune, infatti nella stagione 2016-2017 entra a far parte del progetto federale del Club Italia, con cui disputa il campionato di serie A1. All’età di soli 14 anni nel campionato successivo viene confermata all’interno del roster della formazione federale, ma questa volta si cimenta nel campionato di Serie A2; nel 2018 approda nel settore giovanile della Uyba Busto Arsizio con il quale disputa il campionato di Serie B2, poi alla terza stagione da farfalla (così sono chiamate le giocatrici di Busto) viene aggregata alla prima squadra griffata Unet e-Work, che disputa nel campionato di Serie A1.
Nell’annata 2021-2022 Bulovic ritrova la serie cadetta con la maglia dell’Olimpia Teodora Ravenna, mentre nella stagione successiva si accasa alla Sigel Marsala volley; nel secondo campionato di livello nazionale, nella stagione 2023-2024, diventa una leonessa bresciana e ritrova in squadra Alice Torcolacci (attualmente centrale di Pesaro in serie A1). In questa stagione è alla corte di Odelvis Dominico Speck, coach cubano attualmente alla guida della Clai con i gradi di head coach.
L’intervista di Marco Boldini
1) Come sta andando questa stagione ad Imola a livello di squadra e a livello personale?
1) La stagione sta andando bene, abbiamo avuto un periodo di alti e bassi ma ora stiamo cercando di affrontare al meglio questa seconda fase e stiamo lavorando molto per migliorare il nostro gioco ed avere più continuità
2) Qual è il primo pensiero quando entri in palestra e l’ultimo quando finisce l’allenamento?
2) Il primo pensiero va a quello che andrò a fare in allenamento, l’ultimo invece va al meritato riposo 😁
3) Sei stata una leonessa Bresciana, hai giocato per la Banca Valsabbina Millenium Brescia e in questa stagione sei tornata al Palageorge da avversaria. Che emozione è stata tornare al palazzetto di Montichiari?
3) È stato molto emozionante tornare al Palageorge, sembrava come se non me ne fossi mai andata. Mi ha fatto molto piacere rivedere il pubblico, i tifosi e tutta la dirigenza di Brescia.
4) Hai giocato a Brescia la scorsa stagione, in quella squadra c’era Alice Torcolacci, tua compagna di squadra ai tempi di Ravenna. Come è stato ritrovarla con la maglia giallonera?
4) È stato bello, Alice è una giocatrice molto forte ed è stato un piacere aver fatto ben due stagioni con lei.
5 ) Hai giocato in Serie A1 all’età di soli 14 anni con la maglia del Club Italia, come è stato cimentarsi in un campionato così difficile, quando eri ancora molto piccola?
5) Erano i miei primi anni fuori casa, quindi è stata un’esperienza molto importante per la mia crescita. Quell’anno, essendo molto piccola, non ho vissuto il campionato di A1 al 100%, ma aver fatto parte di quella squadra e aver avuto modo di allenarmi con giocatrici di quel livello è sicuramente qualcosa che mi porto dietro.
6) Hai giocato nel settore giovanile della Uyba volley Busti Arsizio, cosa significa giocare nel settore giovanile di una squadra così importante e avere l’opportunità di esordire in prima squadra con giocatrici di alto livello di Francesca Piccinini Alessia Gennari e Alexa Gray 🇨🇦?
6) Sono rimasta molto legata a Busto dove ho passato tre anni bellissimi e conosciuto persone con cui tutt’ora mi sento. Busto è una società molto bella, professionale e super accogliente, grazie alla quale ho avuto la possibilità di affrontare campionati importanti. Come ho già detto, è sempre un onore potersi allenare con giocatrici così importanti.
8) Hai la doppia nazionalità italiana e serba, due paesi al top del mondo a livello pallavolistico quindi la domanda sorge spontanea: come è nata la tua passione per la pallavolo?
8) In realtà inizialmente non mi aveva colpito molto come sport, ma poi ci ho riprovato e sono rimasta lì.
9) Ti piace più la cucina italiana o quella serba? Dimmi un piatto che sai cucinare bene!
9) Mi piace mangiare tutto, amo la cucina serba ma anche quella italiana. Sono brava a fare un po’ tutto dai 😝
10) A Brescia ti abbiamo visto interpretare sia il ruolo di schiacciatrice sia quello di opposto, spiegaci in due parole quali sono le differenze sostanziali e che difficoltà ci sono nel cambiare ruolo.
10) La differenza di base è che nel ruolo di schiacciatrice c’è anche la ricezione mentre per l’opposto no. In diverse stagioni mi sono trovata a fare un po’ entrambi i ruoli, non nascondo il fatto che preferisco di gran lunga fare la schiacciatrice ma se c’è bisogno di fare l’opposto mi rendo super disponibile
11) Uno dei tuoi punti di forza è la battuta spin, svela un segreto. Come hai fatto ad imparare a battere così bene dai 9 metri?
11) Prima battevo float ma poi a Ravenna sono passata completamente alla battuta spin. Nel mio caso dipende un po’ tutto dal lancio, ma riesco spesso a esprimere la mia forza.



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