VOLLEY SUPERVISION – “A TU PER TU” CON MARTINA GHEZZI

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Volley supervision – Matina Ghezzi – Oggi per Romanews intervistiamo Martina Ghezzi schiacciatrice classe 2001 che nella stagione in corso di svolgimento veste la maglia dell’Assitec Sant’Elia.

Martina nativa di Milano 184 centimetri di altezza muove i primi passi nel mondo del volley nel settore giovanile del Volleyrò Casal dei Pazzi dove nelle stagioni 2017 2018 ed in quella successiva 2018 2019 vince lo scudetto under 18. Nella stagione 2019 2020 fa il suo esordio nella serie A2 con la maglia di Sassuolo e nella stagione 2020 2021 indossa i colori bianco blu dell’Hermea Olbia. La stagione scorsa 2021 2022 si trasferisce a Macerata e con la formazione arancio nera guidata da coach Luca Paniconi conquista la promozione nella massima serie.
 
L’intervista di Marco Boldini
1) La stagione è ormai iniziata e la tua squadra purtroppo ha solo quattro punti a tuo parere dove può arrivare Sant’Elia a fine anno?
1. Secondo me Sant’Elia quest’anno aveva un roster che tranquillamente poteva giocarsi i playoff, ma purtroppo per determinate dinamiche risulta ora come ora molto complicato potersi avvicinare a quel traguardo, anche se chi lo sa magari c’è la faremo
2) Come ti trovi in una località come Sant’Elia e come occupi il tuo tempo libero?
2. Sicuramente la città in cui mi trovo (Sant’Elia Fiumerapido) e un piccolo paesino ed è difficile trovare nei momenti liberi qualcosa da poter fare. Sicuramente quando non sono impegnata con gli allenamenti mi concentro sullo studio e quando capita esco con le mie compagne di squadra muovendoci nei dintorni (Roma)
3) Hai giocato anche a Olbia in Sardegna che vantaggi e svantaggi ci sono nel giocare in una formazione isolana?
3. L’esperienza ad Olbia è stata per me molto gratificante. Era il primo anno che giocavo titolare in questa categoria e sicuramente è stata una stagione che porterò sempre con me nonostante gli alti e bassi. Sicuramente giocare su un isola presenta dei grandi svantaggi, infatti mi ricordo che quell’anno pochissime volte sono tornata a casa.
4) La stagione scorsa è stata trionfante per te con la maglia di Macerata hai conquistato la promozione in serie A1 a tuo parere qual è stato il fattore predominante che ha portato a questo risultato inaspettato?
4. Si l’anno scorso è stato forse l’anno migliore da quando gioco a pallavolo. Penso sempre che uno degli aspetti fondamentali non tanto per vincere le partite ma per vincere i campionati sia il gruppo. Noi a macerata non avevamo delle macchine da guerra o dei giocatori che spaccavano il campionato, ma quello che ha fatto davvero la differenza è stato sicuramente il grande gruppo con una grande capacità di aiutarsi, amalgamato sia in campo che fuori.
5) Hai vinto tre scudetti giovanili con la Volleyrò Casal dei Pazzi cosa ti ricordi di quel periodo?
5. Mi ricordo che quel periodo per me è stato davvero molto complicato. Ero tanto lontana da casa e spesso mi chiedevo se quello fosse davvero la mia strada o meno.
In quegli anni tra le ragazze che vivevano con me ho trovato delle compagne di vita e di viaggio stupende che insieme alla mia famiglia mi hanno permesso di arrivare al traguardo finale. 
Sicuramente la vittoria dei tre scudetti e un emozione che facilmente si scorda nella vita, però penso sempre che quello sia stato semplicemente il frutto del duro lavoro fatto negli anni.
6) L’esordio in serie A2 con la casacca nero verde di Sassuolo che significato ha avuto per te?
6. Diciamo che ho pochi ricordi di Sassuolo, semplicemente perché quell’anno tra la situazione covid e le numerose partite perse è stato forse l’anno più fallimentare di tutta la mia carriera. L’esordio in A2 è sicuramente stato molto emozionante e lo aggiungo ai tanti ricordi importanti che questo sport mi ha permesso di mettere via.
7) Che rapporto hai con i tuoi tifosi?
7. Con i tifosi non ho tutto questo rapporto, se non se si tratta di mia amiche o della mia famiglia.
8) Una volta finita la carriera agonistica come hai programmato il tuo futuro?
8. Sto studiando ingegneria civile, una facoltà molto dura è molto tosta che spesso mi porta via davvero tante ore di studio. Secondo il mio parere personale è molto importante costruirsi una seconda strada da percorrere perché purtroppo la carriera pallavolista non dura per sempre.
9) Che rapporto hai con la tua famiglia ti seguono durante la stagione come gestisci la lontananza?
9. Con la mia famiglia ho un rapporto unico. Mia sorella è colei che mi aiuta ogni giorno a superare la difficoltà e mi sostiene. 
I miei genitori sono coloro che mi hanno permesso al 100% di arrivare dove sono, spronandomi nel superare i miei limite e nell’andare oltre alle difficoltà .per quanto riguarda la lontananza appena riesco torno a casa. I miei genitori cercano sempre di farmi sentire la loro presenza, e appena riescono non si perdono una partita.
10) Sei una ragazza molto carina hai mai pensato di entrare nel mondo della moda ?
10. Diciamo che mi è sempre piaciuta l’idea di sfruttare la mia immagine, ma penso che il mondo dello sport e della moda siano in parte assolutamente incompatibili, però mai dire mai.
Ph Gabriele Salvatore 📸