L’Ungheria e la cittadinanza molto ambita

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La cittadinanza ungherese è tra le più attraenti. Infatti i dati sono confortanti per il paese guidato da Orban.

Secondo il più recente indice di qualità della cittadinanza l’Ungheria è al 18esimo posto.

Lo sostiene l’indice di Henley & Partners, che ogni anno detta la top chart dei passaporti più desiderabili e più convenienti. La classifica si basa su fattori interni come indici economici e sociali, ma anche su aspettativa di vista, qualità dell’istruzione, pace e stabilità.

In aggiunta, sono considerati fattori esterni quali la facilità di movimento, di ottenere un permesso di lavoro e di stabilirsi. E se sul podio non sorprende la presenza di Germania, Francia e della Danimarca che vince da anni le classifiche sulla “felicità”, si piazzano ben al di sopra degli Stati Uniti – ventinovesimi, penalizzati dalla bassa libertà di insediamento da parte degli stranieri rispetto ai Paesi UE – sia la Slovenia che l’Ungheria e, subito dopo di queste, Polonia e Slovacchia.

E l’Italia? É settima. In fondo alla classifica l’Afghanistan, preceduto da Iraq, Siria e Yemen.

Da ricordare che l’Ungheria è un paese dell’Europa centrale senza sbocco sul mare e confina con ben sette paesi: Slovacchia, Ucraina, Romania, Serbia, Croazia, Slovenia e Austria. Il paese è prevalentemente pianeggiante, con rilievi minori nella parte settentrionale.

I settori più importanti dell’economia ungherese nel 2015 erano l’industria (27,4%), il commercio all’ingrosso e al dettaglio, i trasporti, il settore alberghiero e della ristorazione (18,3%) e l’amministrazione pubblica, la difesa, l’istruzione, la sanità e l’assistenza sociale (17,6%).

I principali partner dell’Ungheria per le esportazioni sono la Germania, la Romania e la Slovacchia, mentre per le importazioni sono la Germania, la Cina e l’Austria.

Secondo la precedente Costituzione del 1947 (fortemente emendata nel 1990), il Paese era una repubblica parlamentare. L’Assemblea Nazionale (Országgyűlés), che è il Parlamento nazionale unicamerale dell’Ungheria, era composta, fino al 2011, da 386 membri, eletti ogni 4 anni. Per poter accedere al Parlamento, i partiti dovevano superare la soglia del 5% dei voti popolari. Dal 1º gennaio 2012, con l’entrata in vigore della nuova Costituzione, il nome dello Stato è diventato semplicemente “Ungheria” e la parola “Repubblica”, che prima caratterizzava il nome completo dello Stato, non compare più nel nuovo testo costituzionale. Inoltre, i deputati dell’Assemblea Nazionale sono stati ridotti a 199 membri.




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