LA COMMISSIONE VON DER LEYEN: PER UN’UNIONE CHE SI DEFINISCE AMBIZIOSA

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VON DER LEYEN – La Presidente eletta Ursula von der Leyen ha presentato oggi la sua squadra e la nuova struttura della prossima Commissione europea che “rispecchierà le priorità e le ambizioni delineate negli orientamenti politici”.
“Questa squadra plasmerà la via europea: adotteremo misure coraggiose contro i cambiamenti climatici, costruiremo il nostro partenariato con gli Stati Uniti, definiremo le nostre relazioni con una Cina più autoassertiva e saremo un vicino affidabile, ad esempio per l’Africa”, ha assicurato von der Leyen. “Questa squadra dovrà battersi per difendere i nostri valori e le nostre norme a livello mondiale. Voglio una Commissione determinata, chiaramente incentrata sulle questioni all’ordine del giorno e in grado di fornire risposte. Voglio che sia una Commissione equilibrata, agile e moderna. Questa squadra dovrà ora guadagnarsi la fiducia del Parlamento. La mia sarà una Commissione geopolitica impegnata a favore di politiche sostenibili. E voglio che l’Unione europea sia la custode del multilateralismo. Perché ci sappiamo di essere più forti quando facciamo insieme ciò che non riusciamo a fare da soli”.


Il nuovo collegio avrà otto Vicepresidenti, tra i quali l’Alto rappresentante dell’Unione per la Politica estera e la politica di sicurezza (Josep Borrell).
Vicepresidenti sono responsabili delle principali priorità enunciate negli orientamenti politici. Guideranno le attività della Commissione sulle questioni generali più importanti, come il Green Deal europeo, un’Europa pronta per l’era digitale, un’economia che lavora per le persone, la protezione del nostro stile di vita europeo, un’Europa più forte nel mondo e un nuovo slancio per la democrazia europea. I Commissari, al centro della struttura del nuovo collegio, gestiranno le competenze specialistiche fornite dalle direzioni generali.
Tre Vicepresidenti esecutivi avranno una doppia funzione: saranno nel contempo Commissari e Vicepresidenti responsabili di uno dei tre temi centrali dell’agenda della Presidente eletta.
Il Vicepresidente esecutivo Frans Timmermans (Paesi Bassi) coordinerà le attività per il Green Deal europeo. Gestirà inoltre la politica di Azione per il clima, con il sostegno della direzione generale per l’Azione per il clima.
“Voglio che il Green Deal europeo diventi l’elemento distintivo dell’Europa”, ha sottolineato von der Leyen. “Il suo fulcro è il nostro impegno a diventare il primo continente al mondo a impatto climatico zero. Si tratta anche di un imperativo economico a lungo termine: chi saprà agire per primo e più rapidamente sarà in grado di cogliere le opportunità offerte dalla transizione ecologica. Voglio che l’Europa sia all’avanguardia. Voglio un’Europa esportatrice di conoscenze, tecnologie e buone pratiche”.
La Vicepresidente esecutiva Margrethe Vestager (Danimarca) coordinerà l’intera agenda per un’Europa pronta per l’era digitale e sarà Commissaria per la Concorrenza, con il sostegno della direzione generale della Concorrenza.
“La digitalizzazione ha un enorme impatto sul nostro modo di vivere, lavorare e comunicare”, ha rimarcato la presidente eletta. “In alcuni settori l’Europa deve recuperare — ad esempio nei rapporti commerciali tra imprese e consumatori — mentre in altri siamo all’avanguardia, ad esempio nel business-to-business. Dobbiamo far sì che il nostro mercato unico sia preparato per l’era digitale, sfruttando al meglio l’intelligenza artificiale e i big data e migliorando la cibersicurezza e dobbiamo impegnarci a fondo per la nostra sovranità tecnologica”.
Il Vicepresidente esecutivo Valdis Dombrovskis (Lettonia) coordinerà invece le attività per un’economia al servizio delle persone e sarà Commissario per i Servizi finanziari, con il sostegno della direzione generale della Stabilità finanziaria, dei servizi finanziari e dell’Unione dei mercati dei capitali.
Su questo punto, von der Leyen ha dichiarato: “abbiamo un’economia sociale di mercato unica, che è all’origine della nostra prosperità e della nostra equità sociale. La sua importanza è ancora maggiore ora che ci troviamo di fronte a una duplice transizione: climatica e digitale. Valdis Dombrovskis guiderà le attività volte a far convergere l’aspetto sociale e il mercato nella nostra economia”.
cinque altri Vicepresidenti sono: Josep Borrell (Spagna, attuale ministro spagnolo degli Affari esteri): Alto rappresentante/vicepresidente designato, Un’Europa più forte nel mondo; Vera Jourová (Repubblica ceca, Commissaria nella Commissione Juncker): Valori e trasparenza; Margaritis Schinas (Grecia, ex membro del Parlamento europeo, una lunga carriera come funzionaria nella Commissione europea): Proteggere il nostro stile di vita europeo; Maros Sefcovic (Slovacchia, Vicepresidente nella Commissione Juncker): Relazioni interistituzionali e prospettive strategiche; Dubravka Suica (Croazia, membro del Parlamento europeo): Democrazia e demografia.
Dubravka Šuica guiderà inoltre le attività della Commissione nell’ambito della conferenza sul futuro dell’Europa.
“Vogliamo imprimere un nuovo slancio alla democrazia europea”, ha sostenuto von der Leyen. “È una nostra responsabilità comune. La democrazia non è soltanto votare ogni 5 anni. È far sentire la propria voce e poter partecipare alla costruzione della società”.
La Presidente eletta von der Leyen desidera guidare un “collegio impegnato”, che comprenda l’Europa e ascolti le richieste dei cittadini europei.
Ecco perché tutti i membri del collegio visiteranno i singoli Stati membri nella prima metà del loro mandato: non conosceranno soltanto le capitali, ma visiteranno le regioni in cui vivono e lavorano i cittadini europei. L’Europa deve prepararsi per l’era digitale e la Commissione deve dare l’esempio. Le riunioni del collegio si svolgeranno in modo digitale, senza l’uso di carta.
L’obiettivo della nuova Commissione è semplificare la vita dei cittadini e delle imprese. Al fine di snellire la burocrazia, per ogni nuova norma o regolamento approvato, la Commissione si impegna a eliminare una norma analoga già in vigore.
“Sarà una Commissione concreta: più fatti e meno parole. Abbiamo una struttura incentrata sulle azioni e non sulle gerarchie. Dobbiamo essere capaci di raggiungere i risultati che contano rapidamente e con determinazione”, ha commentato von der Leyen.

Paolo Gentiloni sarà il nuovo Commissario Ue agli Affari Economici. La Presidente eletta Ursula von der Leyen ha reso noti gli incarichi affidati ai commissari designati da ciascun Paese.
Tre i vicepresidenti esecutivi: Frans Timmermans (Olanda) Patto verde con delega al Clima; Margrethe Vestager (Danimarca) Digitale, con delega alla Concorrenza; Valdis Dombrovskis (Lettonia) politiche economiche europee, con delega ai servizi finanziari.
Cinque i vicepresidenti: Maros Sefcovic (Slovacchia) relazioni istituzionali; Vera Jourov (Repubblica Ceca) trasparenza; Dubravka Suica (Croazia) democrazia e demografia; Margaritis Schinas (Grecia) protezione dello stile di vita europeo. A loro si aggiunge Joseph Borrel (Spagna) designato Alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza da parte del Consiglio europeo.
Gli altri commissari sono Phil Hogan (Irlanda) al commercio; Mariya Gabriel (Bulgaria) Giovani e Innovazione; Johannes Hahn (Austria) Budget e amministrazione; Nicolas Schmit (Lussemburgo) Lavoro, Janusz Wojciechowski (Polonia) Agricoltura; Elisa Ferreira (Portogallo) Coesione e Riforme, Laszlo Trocsnyi (Ungheria) Vicinato e Allargamento; Stella Kyriakides (Cipro) Salute; Didier Reynders (Belgio) Giustizia; Rovana Plumb (Romania) Trasporti; Helena Dalli (Malta) Uguaglianza; Sylvie Goulard (Francia) Mercato Interno; Ylva Johansson (Svezia) Affari Interni; Janez Lenarcic (Slovenia) Crisi e Mangement; Kadri Simson (Estonia) Energia; Jutta Urplainen (Finlandia) rapporti internazionali; Virginijus Sinkievinius (Lituania) Ambiente e Oceani;
Il Parlamento europeo dovrà approvare l’intero Collegio dei Commissari, compresi la Presidente e l’Alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza e Vicepresidente della Commissione europea. Prima però le commissioni parlamentari procederanno, per competenza, alle audizioni dei Commissari designati, come previsto dall’articolo 125 del regolamento interno del Parlamento europeo. Una volta ricevuta l’approvazione del Parlamento, la Commissione verrà ufficialmente nominata dal Consiglio europeo, come prevede l’articolo 17, paragrafo 7, del TUE.




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