Don Centofanti – Vangelo di giovedì 13 febbraio e commento

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Vangelo -Mc 7,24-30 Giovedì 13 febbraio 2025, V settimana del Tempo ordinario, anno dispari

In quel tempo, Gesù andò nella regione di Tiro. Entrato in una casa, non voleva che alcuno lo sapesse, ma non poté restare nascosto.
Una donna, la cui figlioletta era posseduta da uno spirito impuro, appena seppe di lui, andò e si gettò ai suoi piedi. Questa donna era di lingua greca e di origine siro-fenicia.
Ella lo supplicava di scacciare il demonio da sua figlia. Ed egli le rispondeva: «Lascia prima che si sazino i figli, perché non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini». Ma lei gli replicò: «Signore, anche i cagnolini sotto la tavola mangiano le briciole dei figli». Allora le disse: «Per questa tua parola, va’: il demonio è uscito da tua figlia».
Tornata a casa sua, trovò la bambina coricata sul letto e il demonio se n’era andato.
***
Entrato in una casa, non voleva che alcuno lo sapesse, ma non poté restare nascosto. Gesù come uomo ha il suo discernimento ma è sempre pronto a lasciarsi portare oltre, a discernere in modo nuovo, in base al disegno concreto del Padre. Il nostro programma buono si realizzerà proprio essendo aperti a viverlo in Dio. Mentre se restiamo chiusi nel nostro schema rischiamo di ingarbugliare proprio il nostro programma buono. Chiediamo a Gesù di guardare sempre più nel suo sguardo ogni cosa.



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