n Burkina Faso, trovato morto padre Sanon in una foresta nel sud-ovest del Paese

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Vaticano – Ci risiamo, la drammatica conta va aggiornata nell’indifferenza del mondo. ed ancora una volta eccoci qui a rendere conto dell’ennesimo drammatico epilogo.
Con “profondo dolore” l’arcivescovo di Banfora, monsignor Lucas Kalfa Sanou, in una lettera alla comunità, conferma il ritrovamento del cadavere di padre Rodrigue Sanon sacerdote scomparso martedì scorso in Burkina Faso, in una foresta nel sud-ovest del Paese.
Le circostanze dell’accaduto sono ancora oscure, in un’area in cui, come riferiscono fonti delle forze di sicurezza locali, sono presenti sia formazioni jihadiste che gruppi di banditi che dilagano nei vicini Costa d’Avorio e Mali.
Il monsignore invita a pregare intensamente per la pace dell’anima del sacerdote ucciso, affidandola all’amore misericordioso di Dio. Martedi scorso padre Rodrigue Sanon era partito da Soubaganyedougou per raggiungere Banfora, il capoluogo della regione ma non era mai “arrivato a destinazione”, come annunciato il giorno dopo da monsignor Lucas Kalfa Sanou, in un comunicato. L’auto del sacerdote era stata poi trovata abbandonata sulla strada. L’ipotesi più probabile finora è quella del rapimento.
«Martedì stavamo aspettando Sanon per una riunione qui a Banfora – ha detto monsignor Lucas Kalfa Sanou –. Abbiamo aspettato e poi abbiamo avvertito le autorità». La Chiesa locale ha subito invitato i fedeli a unirsi in preghiera e richiesto di essere contattata per qualsiasi informazione che possa far chiarezza su quanto accaduto.
Secondo alcune fonti, il religioso sarebbe stato sequestrato e ucciso da gruppi armati locali vicino ai militanti islamici. «Da queste parti alcuni criminali hanno una linea diretta con il jihadismo – hanno raccontato i residenti di Banfora –. È possibile che padre Sanon sia stato rapito per essere poi venduto ai ribelli jihadisti, ma poi è stato ucciso».
IA più riprese e costantemente inascoltati i vescovi hanno denunciato l’insicurezza nella quale vivono le popolazioni di zone sempre più ampie del Burkina Faso. Secondo l’Onu, il Burkina Faso è il Paese con il tasso più rapido di crescita del numero di sfollati, con più di un milione di persone che hanno lasciato le loro abitazioni a causa di focolai di violenza.




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