Papa Francesco inizia la Giornata Mondiale della Gioventù a Panama

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Giornata Mondiale della Gioventù – Alla vigilia della partenza per Panama in occasione della XXXIV Giornata Mondiale della Gioventù , Papa Francesco si è recato nella Basilica di Santa Maria Maggiore per soffermarsi in preghiera davanti all’icona della Madonna Salus Populi Romani.

Il volo papale è previsto per stamane alle 9.35 da Fiumicino diretto a Panama dove l’arrivo all’aeroporto internazionale Tocumen è previsto per le ore 16.30 circa. Si tratta del ventiseiesimo viaggio apostolico di Francesco, il secondo Papa a recarsi nella Repubblica di Panama dopo San Giovanni Paolo II, la cui visita risale al 5 marzo del 1983.

Domenica scorsa all’Angelus, proprio ricordando questo suo prossimo impegno “molto bello e importante nel cammino della Chiesa”, insieme ai giovani di tutto il mondo, Francesco aveva chiesto preghiere.

Dal canto suo “È una grande gioia ricevere Papa Francesco a Panama, così come un grande orgoglio per aver scelto il nostro piccolo Paese per organizzare una Giornata Mondiale della Gioventù” afferma il Presidente Varela che si mostra molto contento della visita di Papa Francesco.

“È una grande gioia per il popolo panamense ricevere il Santo Padre nel nostro Paese, così come un grande orgoglio per aver scelto questo piccolo istmo di gente nobile e laboriosa, piena di fede e di speranza, per affidargli la grande responsabilità di organizzare una Giornata Mondiale della Gioventù. Dal 2009, quando come paese ci stavamo preparando a celebrare il 500° anniversario dell’istituzione della prima diocesi sulla terraferma, Santa Maria La Antigua, molti sognavano la visita del Papa nella nostra terra. A poco a poco quel sogno è cresciuto e ci sono stati molti che hanno lavorato in questi anni in modo che quello che pochi anni fa era un sogno, oggi è una grande realtà. Ricevere Papa Francesco, primo pontefice latinoamericano, nella sua terra, nel suo continente, non per una visita pastorale in un determinato Paese, ma per riunire in un unico luogo migliaia di giovani da tutto il mondo è una grande benedizione per Panama ed è in linea con la nostra vocazione di ponte e mediatore. Ancora una volta Panama sarà il paese che costruisce ponti tra nazioni e culture, un punto di incontro, un punto di partenza, affinché il messaggio che ci porta Papa Francesco si diffonda da qui a tutti gli angoli del pianeta.

Panama si è preparata da più di due anni per assicurare che i giovani panamensi e i giovani di tutto il mondo vivano in pienezza questo incontro con Papa Francesco e le migliaia di persone che condividono il desiderio di un mondo migliore. Siamo pronti a farvi conoscere e gustare ciò che Panama ha da offrire e, soprattutto, ciò che noi panamensi dobbiamo dare per farvi innamorare di questo piccolo grande paese. Come Paese, l’organizzazione della GMG è senza dubbio una grande sfida, ma è anche un’opportunità per tutta Panama di migliorare le sue capacità e di dimostrare al mondo che con volontà, lavoro e unità si possono realizzare grandi progetti in e per il Paese; in questo senso sono sicuro che il Viaggio e soprattutto la visita di Papa Francesco a Panama segnerà un prima e dopo non solo nel nostro Paese, ma anche nella regione centroamericana…

Tutto è pronto per accogliere i pellegrini e i turisti che verranno in massa nel nostro paese. I piani di mobilità, salute e di emergenza sono già in fase di diffusione presso al pubblico, la linea 2 della metropolitana di Panama è parzialmente operativa per la Giornata Mondiale della Gioventù, la frequenza e il numero di autobus saranno aumentati, i percorsi pedonali e tutti i dettagli per questo evento sono pronti.

Come panamense, devo dirvi che mi sento orgoglioso che il nostro Paese sarà, per alcuni giorni, il cuore del mondo da cui sarà pompato il messaggio di Papa Francesco, un messaggio di speranza, unità, solidarietà e preoccupazione per i più bisognosi. Siamo preparati e molto felici di accogliere Papa Francesco e tutti i pellegrini e turisti che desiderano conoscere il nostro Paese, la nostra cultura, il nostro popolo, affinché da qui possano portare a tutta la loro gente la gioia di questo grande incontro”.

Da segnalare anche che lo scorso 21 Novembre il Pontefice aveva parlato del suoi futuro viaggio a Panama….

Le parole di Francesco, diffuse nel giorno della celebrazione della Presentazione della Beata Vergine Maria, concludono un ciclo di tre messaggi mariani dedicati ai giovani in cammino tra il loro incontro mondiale del 2016 a Cracovia e il prossimo: per la prima volta nella preparazione alla Gmg, riporta un comunicato del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, si è scelta la forma del videomessaggio affinché possa raggiungere il maggior numero di giovani e rispondere al loro desiderio, espresso in occasione del recente processo sinodale, di comunicare con la Chiesa attraverso forme più vicine al loro linguaggio. Il tema del videomessaggio è quello dell’evento di Panama, cioè – spiega il Pontefice – la risposta della Vergine alla chiamata di Dio: “Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola” (Lc 1,38).

Le parole di Maria, aggiunge il Papa, sono un “sì” coraggioso e generoso che è poi il segreto della vocazione, cioè quell’andare appunto oltre “sé stessi” per servire gli altri. “La nostra vita – afferma il Pontefice – trova significato solo nel servizio a Dio e al prossimo”. E molti giovani, nota il Papa, al termine degli studi spesso “mostrano il desiderio di aiutare gli altri, di fare qualcosa per quelli che soffrono”: è la “forza” dei giovani che “può cambiare il mondo”, attraverso una “rivoluzione del servizio” che può sconfiggere i “poteri forti” di questa terra.

Il servizio al prossimo non implica soltanto, aggiunge, “essere pronti all’azione”, bisogna anche “mettersi in dialogo con Dio, in atteggiamento di ascolto”, proprio come Maria: ella ha ascoltato l’angelo e poi ha risposto. “Da questo rapporto con Dio nel silenzio del cuore – esorta Francesco – scopriamo la nostra identità e la vocazione a cui il Signore ci chiama, che si può esprimere in diverse forme: nel matrimonio, nella vita consacrata, nel sacerdozio”. Si tratta in fondo di tanti modi “per seguire Gesù”, scoprendo cosa il Signore si aspetta da noi e avendo poi il “coraggio” di dire ‘sì’.

Maria è stata una “donna felice” perché “generosa davanti a Dio” che aveva un “piano” per lei: anche le proposte del Signore per noi “non sono per spegnere i sogni”, ma “per accendere desideri”, generare frutti, far sbocciare sorrisi e rallegrare cuori. “Dare una risposta affermativa a Dio – assicura – è il primo passo per essere felici e rendere felici molte persone”.

Francesco incita i giovani a dialogare con Dio, lasciando che il Signore parli loro, in modo da vedere la vita “trasformarsi e riempirsi di gioia”. Nell’auspicare un “buon cammino verso Panama”, il Papa conclude il videomessaggio – strumento che vuole essere anche d’ispirazione per la pastorale giovanile – sollecitando la partecipazione alle iniziative preparatorie, con l’accompagnamento della Vergine, il cui esempio spinge a “essere coraggiosi e generosi nella risposta”.

Dopo i ricordi è tempo di vivere il presente: da oggi a Panama saranno giornate indimenticabili!




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