Papa Francesco parla con i giornalisti sull’aereo per l’Africa

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Papa – Interessante faccia a faccia del Santo Padre con i giornalisti durante il volo diretto a Kinshasa. Ecco il resoconto de breve incontro.

Bruni:

Buongiorno, Santità, e grazie per aver accolto anche in questa occasione circa 75 giornalisti da 12 Paesi, di cui due africani. Sappiamo che questo era un viaggio che aspettava da tempo e siamo contenti di ascoltare e di vedere i gesti di questi giorni per poterli raccontare. Grazie!

Papa:

Buongiorno e benvenuti tutti, e grazie per accompagnarmi in questo viaggio. Aspetta da un anno… È un viaggio bello. Avrei voluto andare anche a Goma, ma con la guerra non si può andare là. Soltanto sarà Kinshasa e Juba. Da lì faremo tutto. Grazie di stare qui con me, tutti insieme. Grazie per il vostro lavoro che è tanto buono, aiuta tanto, perché fa arrivare alla gente, che si interessa del viaggio, le immagini e anche i pensieri, le riflessioni vostre sul viaggio. Grazie tante.

A me piacerebbe fare il giro ma oggi non posso. Non so, posso rimanere qui, ma mi dà un po’ di vergogna far venire tutti voi qui… Possiamo salutarci da lontano, non so… Grazie.

In questo momento stiamo attraversando il Sahara. Facciamo un pensierino, in silenzio, una preghiera per tutte le persone che cercando un po’ di benessere, un po’ di libertà l’hanno attraversato e non ce l’hanno fatta. Tanti sofferenti che arrivano al Mediterraneo e dopo aver attraversato il deserto sono presi nei lager e soffrono lì. Preghiamo per tutta quella gente.

[PREGHIERA SILENZIOSA]

Grazie.

Bruni:

Grazie Santità.