PAPA – La gratitudine del Cammino Neocatecumenale a Papa Leone XIV

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Papà – Gioia e gratitudine. Sono i sentimenti che l’équipe internazionale del Cammino Neocatecumenale, realtà ecclesiale diffusa nei cinque continenti, esprime a Papa Leone XIV per la prima udienza privata concessa ieri, 5 giugno, nel Palazzo Apostolico vaticano. A Leone XIV è stata regalata una copia dell’icona della Vergine del Cammino, che si trova in una cappella della Cattedrale di Madrid, dove sono scritte le parole che hanno ispirato la missione dell’itinerario di fede: “Bisogna fare comunità come la Santa Famiglia di Nazaret, che vivano in umiltà, semplicità e lode. L’altro è Cristo”. Regalata al Papa anche una copia del libro di recente pubblicazione, “Cuore indiviso, missione e verginità”, in cui sono raccolte oltre 400 citazioni sulla donna dell’iniziatrice Carmen Hernández.

L’iniziatore Kiko Argüello – informa una nota del Cammino – ha detto di essere molto contento che il Papa sia stato missionario, in relazione alla forte impronta missionaria del Cammino Neocatecumenale. Al Pontefice, eletto proprio l’8 maggio giorno della Supplica alla Madonna del Rosario di Pompei, è stato raccontato il profondo legame del Cammino Neocatecumenale con questa ricorrenza. Quando Kiko Argüello e Carmen Hernández arrivarono a Roma nel 1968, andarono infatti proprio a Pompei per chiedere alla Vergine del Rosario di proteggere e sostenere la loro missione. Proprio l’8 maggio del 1974 per la prima volta Paolo VI salutava, al termine dell’udienza generale, sacerdoti e laici presenti del Cammino Neocatecumenale, “dicendoci – ricorda Kiko – parole molto profetiche che sono state di grande aiuto al Cammino”.
Nell’incontro, “molto cordiale”, si legge ancora nel comunicato, “l’Equipe ha potuto aggiornare il Papa sulle molte attività che il Cammino sta portando avanti nella Chiesa, mediante un itinerario di iniziazione cristiana offerto alle parrocchie e alle Diocesi, sostenendo le famiglie davanti alla sfida del mondo moderno, vivendo la loro vocazione, aperte alla vita in pienezza, dando la possibilità a tanti giovani di incontrarsi con Gesù Cristo”.
L’Equipe internazionale del Cammino ha avuto modo anche di informare il Papa sull’opera di evangelizzazione che tanti itineranti svolgono in molte diocesi, sul “grande numero di famiglie che, grate al Signore, si sono rese disponibili ad aiutare la missione della Chiesa nelle zone più povere e difficili del mondo”, sulla “presenza del Cammino in 138 Paesi” e sul “numero dei seminari Redemptoris Mater attualmente aperti in oltre cento diocesi dei 5 Continenti  con molti seminaristi che si stanno preparando a diventare presbiteri”. Il Papa, prosegue il comunicato, li ha incoraggiati a proseguire in questa preziosa missione per la vita della Chiesa.




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