Vaticano – Gli appuntamenti della Settimana Santa con Papa Francesco

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Papa – La settimana Santa si avvicina a grandi passi e puntuale la sala stampa vaticana comunica gli orari delle celebrazioni dalla domenica delle Palme sino alla Pasqua. Quasi superfluo sottolineare la totale assenza dei fedeli che abitualmente popolavano gli appuntamenti dalla Domenica delle Palme fino a quella della Pasqua.
La serie di appuntamenti si apre con la Messa della Domenica delle Palme, in programma alle 10.30 all’Altare della Cattedra in San Pietro. La Messa crismale di giovedì primo aprile, alle 10, sarà sempre all’altare della Cattedra, presieduta dal Papa, la cui presenza invece non è prevista alle 18 per la celebrazione in Coena Domini, che sarà presieduta in questo caso dal cardinale decano del Collegio, Giovanni Battista Re.
Gli altri due impegni di Papa Francesco per il Venerdì Santo sono in programma alle 18 con la celebrazione della Passione in San Pietro ed alle 21, con la Via Crucis in mondovisione, ancora una volta privata dello scenario del Colosseo ma allestita sul Sagrato della Basilica vaticana.
Quest’anno, ha informato il direttore della Sala stampa Matteo Bruni, la preparazione delle meditazioni è stata affidata al Gruppo Scout Agesci “Foligno I” (Umbria) e alla Parrocchia romana Santi Martiri di Uganda.
Particolari saranno le immagini che accompagneranno le diverse Stazioni, ovvero i disegni realizzati da bambini e ragazzi della Casa Famiglia “Mater Divini Amoris” e della Casa Famiglia “Tetto Casal Fattoria”, entrambi di Roma, la prima gestita dalle Figlie della Madonna del Divino Amore, la seconda originata da una associazione di volontariato.
Alle 19.30 di Sabato Santo, 3 aprile, il Papa sarà di nuovo all’Altare della Cattedra per la Madre di tutte le veglie, quindi alle 10 della Domenica, nella Basilica Vaticana, verrà celebrata la Messa di Pasqua conclusa dal tradizionale Messaggio e dalla Benedizione Urbi et Orbi.


Il giorno successivo, Lunedì dell’Angelus, la prima recita del Regina Caeli dalla Biblioteca del Palazzo apostolico.
Dunque i riti saranno in parte condizionati dalle norme per contenere la pandemia. Dopo la Nota della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei Sacramenti dello scorso 17 febbraio, anche la presidenza della Conferenza episcopale italiana ha dato alcune indicazioni su come celebrare i riti dalla Domenica delle Palme alla Pasqua, che rispetto allo scorso anno potranno avvenire anche in presenza dei fedeli.
La nota della Conferenza episcopale esorta che tale presenza avvenga anche durante i riti della Settimana Santa «nel rispetto dei decreti governativi riguardanti gli spostamenti sul territorio e delle misure precauzionali». Anche la possibile presenza del regime di coprifuoco – che ha già inciso per esempio sull’orario di celebrazione della Messa della Notte di Natale – dovrà essere tenuto in considerazione nel fissare l’ora delle celebrazioni in questione.
Ovviamente per queste Messe particolari non è pensabile a una loro ripetizione nell’arco dello giornate. Anche per questo, essendoci comunque delle limitazioni di posti nelle chiese, la Nota della presidenza Cei parla della possibilità di ricorrere all’uso dei social media, «solo dove strettamente necessario o realmente utile». Dunque sì alla possibilità di trasmettere online la celebrazione, ma, raccomanda con forza la Nota, «l’eventuale ripresa in streaming delle celebrazioni sia in diretta e mai in differita e venga particolarmente curata nel rispetto della dignità del rito liturgico». Anche per questo si preferisce che la «diffusione mediatica» riguardi in particolare «le celebrazioni presiedute dal vescovo, incoraggiando i fedeli impossibilitati a frequentare la propria chiesa a seguire le celebrazioni diocesane come segno di unità». Gli stessi media della Cei (Tv2000 e il circuito radiofonico InBlu2000) «copriranno tutti gli appuntamenti della Settimana Santa presieduti da papa Francesco».


Nello specifico la Nota della Cei invita in occasione della Domenica delle Palme a utilizzare «la seconda forma prevista dal Messale Romano» evitando gli assembramenti dei fedeli ed evitando che «in nessuno modo ci sia consegna o scambio di rami d’ulivo».
Quest’anno sarà possibile celebrare nel Giovedì Santo la Messa crismale (che lo scorso anno venne spostata alla fine di maggio), anche se viene lasciata alla valutazione del vescovo la possibilità di spostarla («entro il tempo di Pasqua») «qualora fosse impedita una significativa rappresentanza di pastori, ministri e fedeli». Per la Messa in Coena Domini ancora una volta viene omessa la «lavanda dei piedi» e si dovrà tenere in considerazione «l’eventuale coprifuoco» per l’orario della Messa stessa.
Per quanto riguarda il Venerdì Santo, la Nota della Cei invita i vescovi a introdurre «nella preghiera universale un’intenzione per chi si trova in situazione di smarrimento, i malati e i defunti». Confermato anche per quest’anno che l’atto di adorazione alla Croce mediante il bacio «sia limitato al solo presidente della celebrazione».
La Veglia pasquale «potrà essere celebrata in tutte le sue parti come previsto dal rito» purché «in orario compatibile con l’eventuale coprifuoco».




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