CALCIO – LA LAZIO SCONFIGGE LA SAMPDORIA GRAZIE AD UNA MAGIA DI LUIS ALBERTO

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LAZIO – Una partita ricca di insidie  quella della Lazio contro la Sampdoria, vinta dai capitolini grazia ed una “magia” di Luis Alberto nel finale di partita.

LA PARTITA
Luis Alberto toglie le castagne dal fuoco ad una Lazio imprecisa e sprecona: i biancocelesti battono 1-0 la Sampdoria e si avvicinano ad Inter e Milan, mentre i blucerchiati restano a -9 dallo Spezia quart’ultimo. All’Olimpico va in scena una gara con un copione ben preciso: la formazione di Stankovic è attenta in difesa e, quando può, si fa vedere in avanti, mentre i padroni di casa sbagliano tanti passaggi, non solo in fase di rifinitura in area, e non concretizzano le non abbondanti occasioni create. Nel primo tempo, la migliore arriva al 41′, quando Felipe Anderson conclude e Audero respinge sul destro di Pedro. L’ex Barcellona colpisce il palo da posizione angolatissima, poi sul rimpallo si fionda Immobile che sbaglia clamorosamente. Anche Cuisance ha un’occasione per i liguri, ma si fa murare in area.

Stessa musica nel secondo tempo con il capitano e Marusic che spreca da ottima posizione e Audero che ferma nuovamente Felipe Anderson. Neanche i cambi (Zaccagni e Vecino per Pedro e Cataldi) sembrano invertire la tendenza, ma all’80’ Nuytinck allontana il cross di Felipe Anderson armando il destro di Luis Alberto, che mette il pallone all’incrocio e fa 1-0. Nel finale, la formazione di Sarri regge e porta a casa tre punti preziosissimi: ora la Lazio è a quota 45, al quarto posto a -2 da Inter e Milan in attesa della Roma. Ennesima sconfitta nel finale, invece, per la Sampdoria: la prossima giornata ci sarà la sfida a Marassi con la Salernitana (e senza Gabbiadini), per la Lazio venerdì trasferta a Napoli.

IL TABELLINO
LAZIO-SAMPDORIA 1-0
Lazio (4-3-3): 
Provedel 6,5; Marusic 6, Casale 6,5, Patric 6, Lazzari 6 (40′ st Hysaj sv); Milinkovic-Savic 6 (40′ st Basic sv), Cataldi 5 (12′ st Vecino 6), Luis Alberto 7.5; Felipe Anderson 6,5, Immobile 5.5, Pedro 6,5 (12′ st Zaccagni 6). A disp.: Maximiano, Adamonis, Pellegrini, Radu, Gila, Marcos Antonio, Romero, Fares, Cancellieri. All.: Sarri 6

Sampdoria (3-4-1-2): Audero 6,5; Zanoli 6, Nuytinck 6, Amione 6,5; Leris 6, Winks 6, Rincon 5,5, Cuisance 6 (27′ st Ilkhan 6), Augello 7; Gabbiadini 5,5 (27′ st Jesé 6), Lammers 6,5. A disp.: Turk, Ravaglia, Oikonomou, Murru, Sabiri, Yepes, Malagrida, Paoletti, De Luca. All.: Stankovic 6
Arbitro: Colombo
Marcatore: 35′ st Luis Alberto
Ammoniti: Leris (S), Gabbiadini (S), Vecino (L), Casale (L)

SARRI

“Era anche normale che stasera non fossimo al massimo della brillantezza – ha commentato l’allenatore. Avevamo 5-6 giocatori che avevano giocato giovedì, in più abbiamo forzato i rientri di ragazzi che avevano avuto delle problematiche abbastanza serie come Milinkovic-Savic, Zaccagni, Pedro. A me l’atteggiamento della squadra è piaciuto, escluso dieci minuti di sbandamento all’inizio del secondo tempo. Non è stata una partita giocata al 100% delle nostre disponibilità, ma seria. Questa è una vittoria sporca, anche se noi abbiamo avuto 8-9 occasioni da gol abbastanza nette, quindi poteva essere una vittoria pulita”. E sulla continuità espressa da Luis Alberto nelle ultime settimane ha aggiunto: “Non è che ho convinto io Luis Alberto sul cambio di ruolo, lui sa quello che chiedo e a un certo punto della stagione l’ho visto allenarsi in maniera totalmente diversa. Con una determinazione che prima non avevo visto in lui e sono contento che cambiando modo di allenarsi sta attraversando un periodo straordinario”.

Venerdì i biancocelesti avranno di fronte il Napoli capolista. “Noi negli ultimi tempi giochiamo contro squadre che hanno giocato un paio di giorni prima di noi, ma capisco anche che organizzare il calendario in questa bolgia di partite è difficile – ha detto Sarri -. Noi andiamo là e ce la giocheremo, sappiamo che sono più forti ma non possiamo cambiare le nostre filosofie perché giochiamo contro una squadra più forte. Quest’anno sono nettamente al di sopra di tutte le altre. Hanno fatto una politica di un coraggio estremo: hanno rinunciato a ragazzi che avevano fatto benissimo ma che avevano una certa età, sono andati a prendere giocatori giovani e qualcuno sconosciuto. Giuntoli in questo è un maestro, avevo grande fiducia che facesse un lavoro di questo tipo, ma trovare giocatori così forti era difficile prevederlo. Io da bambino ero tifoso del Napoli, quindi mi sento uno di loro”. Infine una battuta sui sostenitori laziali: “I tifosi ci danno una mano sempre, ultimamente quando giochiamo in casa l’atmosfera è sempre questa. E anche in trasferta, in Romania c’erano 500 tifosi laziali. Non possiamo chiedere di più, se continuano così ci porteranno sicuramente punti”.

LUIS ALBERTO

Sapevamo da prima che la partita fosse complicata, loro sono una squadra fisica che mettono intensità e non meritano di stare in quella posizione. Per me hanno giocatori bravi. Poi non siamo stati al livello dell’ultima prestazione, quando stai così devi fare qualcosa di più e serve anche la fortuna di trovare questi gol. Penso che da quando siamo tornati a dicembre c’è un altro atteggiamento della squadra: anche quando si perde sta lì, non molla, poi al calcio si perde e si vince. Oggi era importante anche perché non giocando benissimo abbiamo vinto, prima ci mancava questa cosa. Non è un nuovo Luis, ho sempre giocato tanto, in questo momento sto bene fisicamente e piace al mister che mi fa giocare. Ho cambiato modo di giocare, adesso sono meno libero e devo avere più equilibrio, è quello che mi chiedono e devo fare così.