Moms for Liberty contro le teorie gender nelle scuole

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Moms for Liberty – Il movimento ‘Moms for Liberty’ cresce e continuerà a svilupparsi sempre più in tutti gli Stati degli USA. Ben 85mila mamme per la libertà si candidano infatti ai consigli scolastici locali in tutti gli Stati Uniti, per combattere l’indottrinamento LGBTI, l’ipersessualizzazione e promuovere la libertà educativa e i diritti dei genitori.

La fondatrice di questo vero e proprio movimento nazionale delle mamme americane, Tina Descovich, lotta per i diritti dei genitori da quando è stata eletta al consiglio scolastico di Brevard County, in Florida, nel 2016. La sua missione è ora condivisa da migliaia di madri in 34 Stati, le quali si sono unite nel movimento “Moms for Liberty” e che si presentano alle riunioni dei consigli scolastici locali per chiedere conto a funzionari scolastici, insegnati e genitori rappresentanti di cosa venga insegnato ai propri figli ed il pieno rispetto dei propri diritti di mamme e papà.

Moltissime di queste mamme sono candidate alle elezioni dei consigli scolastici per poter incidere maggiormente nelle scelte delle scuole e lottare per preservare spazi di libertà educativa nelle scuole. Si sono ampiamente documentate setacciando siti web e richiedendo documenti pubblici per scoprire quali testi e quali contenuti pericolosi (ipersessualizzazione di bimbi, indottrinamento LGBTI ecc.) possano venir impartiti ai figli.

Il movimento ‘Mamme per la Libertà’ esiste solo da 16 mesi, ma sta già avendo un impatto a livello nazionale, poiché queste mamme coraggiose combattono su ogni libro, su ogni immagine, su ogni programma scolastico che possa diseducare i propri figli o non essere pienamente in linea con i propri valori morali.

video presenti nel sito del movimento, e che ritraggono le mamme di diverse contee che argomentano il proprio dissenso rispetto a programmi e testi scolastici propinati ai loro figli, sono la dimostrazione plastica di come e con quale determinazione le ‘Mamme per la Libertà’ si stiano impegnando in questa battaglia.

La pandemia di covid-19, pur nella sua drammaticità, ha davvero messo i diritti dei genitori sotto i riflettori, ha detto recentemente la fondatrice del movimento Tina Descovich, proprio perché i genitori hanno potuto quotidianamente seguire i propri figli e ciò che stavano imparando a distanza. La Descovich ha detto che l’obiettivo di ‘Moms for Liberty’ è di avere un “gruppo di mamme” in ogni Stato e contea del Paese.

Il prossimo 22 Luglio a Tampa, in Florida, si svolgerà il primo congresso delle Mamme per la Libertà di tutto il paese e, stando così la situazione, è prevedibile pensare che potranno essere molte migliaia le donne presenti e pronte a combattere per il bene più prezioso: i figli e la loro libertà educativa.

Moms for Liberty

Moms of Liberty, gruppo conservatore mobilitato soprattutto contro l’indottrinamento gender e la teoria critica della razza, movimento che sta dilagando in tutti gli Stati Uniti e punta ora a mostrare il suo potere di influenza alle urne. Washington Post gli ha dedicato un’intera pagina.

Partite dalla popolosa periferia dell’America profonda, Brevard County (Florida), le madri di Moms for Liberty presidiano le riunioni dei consigli scolastici sui temi cari ai conservatori al motto “We do not co-parent with the government” (in sostanza “Non condividiamo il ruolo di genitori con il governo”).

I Repubblicani hanno rapidamente capito l’importanza politica delle madri arrabbiate, una “maggioranza nascosta” che cercano di portare dalla loro parte appoggiando e forse finanziando segretamente l’organizzazione.

Di seguito alcuni stralci dell’articolo del Washington Post.

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Le tre dozzine di donne che si sono presentate alla riunione del consiglio scolastico della contea di Brevard la scorsa settimana indossavano magliette con la scritta “Moms for Liberty” e hanno dichiarano che «non condividono il ruolo di genitori col governo». […]

Moms for Liberty è un’organizzazione controversa che mira ad avere un ruolo importante nelle elezioni del prossimo anno. Lanciata inizialmente nella contea di Brevard per sostenere i “diritti dei genitori” nelle scuole pubbliche, comitati locali di Moms for Liberty si sono diffusi a livello nazionale. I suoi leader sperano di convertire le rissose divisioni culturali dell’era pandemica in un potere politico duraturo. L’organizzazione sta incanalando una potente frustrazione tra le madri conservatrici che si sentono sempre più messe da parte dagli amministratori scolastici e dagli insegnanti. E i loro obiettivi sono vasti -… compresi i programmi di studio che riguardano i diritti LGTBQ, la razza e la discriminazione, e il modo in cui le scuole definiscono un fatto scientifico.

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In 10 mesi Moms for Liberty è cresciuto fino a 135 comitati locali in 35 stati, con 56.000 membri e sostenitori, secondo i fondatori dell’organizzazione. Il gruppo spera un giorno di avere comitati locali in tutte le 3.143 contee o equivalenti degli Stati Uniti. “Ora è il momento di ‘catturare’ questi genitori a lungo termine”, ha detto Tina Descovich, co-fondatrice di Moms for Liberty. “Se perdiamo questa opportunità, nel momento in cui sono davvero coinvolti [durante la pandemia], sarà difficile coinvolgerli in futuro!”

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Alcuni analisti politici hanno paragonato le Moms for Liberty ai precedenti gruppi di attivismo conservatore, tra cui la Maggioranza Morale degli anni ’80 e il Tea Party del 2010. E i leader repubblicani della Florida dicono che stanno già beneficiando del lavoro del gruppo. Christian Ziegler, vice presidente del Partito Repubblicano della Florida e commissario della contea di Sarasota, riconosce a Moms for Liberty e alla questione più ampia dei “diritti dei genitori” il merito di aver portato nuovi elettori al Partito Repubblicano.

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Ziegler si aspetta anche che i membri del gruppo diventino soldati di fanteria per la campagna di rielezione del governatore repubblicano Ron DeSantis l’anno prossimo. DeSantis si è allineato con l’agenda dei “diritti dei genitori” (…) “Ho cercato per una dozzina d’anni di coinvolgere le donne ventenni e trentenni nel Partito Repubblicano, ed è stato sempre difficile ottenere quella fascia demografica” ha detto Ziegler, la cui moglie è vagamente allineata con Moms for Liberty. “Ma ora Moms for Liberty l’ha fatto per me!”

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Nella contea di Nassau, NY, Barbara Abboud, una socia di Moms for Liberty, ha detto che pensa che il gruppo potrebbe influenzare le elezioni locali anche in alcune comunità di tendenza democratica. Abboud ha detto di essere stata coinvolta nell’organizzazione dopo che un assistente sociale della scuola aveva pubblicato un post sul blog che sembrava abbracciare la teoria critica della razza (…)

“Ero una mamma che si sentiva non ascoltata alle riunioni del consiglio scolastico, e ho inviato un’e-mail al loro sito web e ho detto: “Ehi, cosa posso fare per aiutare?“. Il suo comitato locale con sede a New York ha cominciato con sei membri. Da allora è cresciuto fino a 3.400, il più grande comitato locale di Moms for Liberty nel Paese, ha detto Descovich. “Credo davvero che rappresentiamo una maggioranza nascosta” ha detto Abboud. Ero una mamma dell’Associazione Genitori-Insegnanti, ma un anno fa non sapevo nemmeno dirvi chi fosse membro del mio consiglio scolastico”. Ora, ha aggiunto, “siamo svegli!”.

Articolo originale qui, traduzione di Maria Celeste

Fonte: https://feministpost.it/magazine/primo-piano/moms-for-liberty-madri-contro-la-dottrina-lgbtq-nelle-scuole-americane/




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