Solidarietà: ABIO BERGAMO ONLUS

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Abio Bergamo Onlus si occupa dei bambini e dei ragazzi ricoverati in ospedale, accogliendoli con l’obiettivo di rendere meno traumatica l’esperienza del ricovero attraverso il gioco, l’ascolto, la presenza discreta e il sostegno alle famiglie.
I volontari di ABIO si rivolgono al bambino e all’adolescente ricoverato ed ai suoi genitori per promuovere il benessere nei reparti pediatrici, cercando di ridurre il rischio di trauma legato all’improvviso contatto dei bambini con le strutture sanitarie.
Il momento del ricovero, per un bambino o un adolescente, è sempre un momento delicato: l’ambiente sconosciuto, la perdita di tutti i riferimenti quotidiani come gli amici, la scuola, i propri giochi e la propria stanza, la preoccupazione per la propria salute, influiscono sul suo equilibrio.
Attraverso l’accoglienza, l’ascolto e il gioco, i volontari perseguono il più bello dei risultati: far sorridere un bambino. ABIO Bergamo promuove così l’umanizzazione dell’ospedale e regala ai piccoli pazienti momenti di serenità in un ambito per loro difficile.
Come nasce ABIO BERGAMO? Quando si creò un buon numero di volontari, guidati dall’insegnante Margherita Patelli. Era il 13 dicembre 1996, il giorno di Santa Lucia, che ai bambini bergamaschi porta ogni anno regali e sorprese.
Il resto è storia di oggi: nel 2006 è nata Fondazione ABIO Italia che coordina 67 sezioni ABIO locali e autonome, sparse su tutto il territorio nazionale, presenti in oltre 200 reparti in cui prestano il loro servizio più di 5000 volontari.
ABIO Bergamo, partita da quel nucleo di volontarie iniziale, ora conta un centinaio di volontari attivi ed è una presenza leale e laboriosa nel grande Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo.

C’era una volta… così cominciano le storie che raccontiamo ai nostri bambini in ospedale. Anche per la nostra storia, possiamo usare “c’era una volta“, perché tutto parte nel secolo scorso, negli anni 70. Un gruppo di volontarie cominciò ad assistere i bambini del reparto di Chirurgia Pediatrica/Cardiochirurgia Pediatrica, seguite di lì a poco dalle maestre della scuola. In quegli anni, nel ’78, nasceva a Milano l’associazione per il bambino in ospedale, il primo nucleo ABIO.

Nel 1979, con la separazione della chirurgia dalla cardiochirurgia, i genitori ebbero per la prima volta la possibilità di entrare nei reparti e assistere da protagonisti i loro figli. Fu una data storica, un evento che segnò la fine di un modo disumano di concepire la pediatria, verso una nuova mentalità, più umana e sensibile ai bisogni dei bambini e delle loro famiglie.

Quando si creò un buon numero di volontari, guidati dall’insegnante Margherita Patelli, regalammo ai bambini ABIO Bergamo, mettendoci in rete con le altre pediatrie in Italia che nel frattempo avevano maturato la stessa sensibilità, attivando a loro volta decine di nuove sedi ABIO. Era il 13 Dicembre 1996, il giorno di Santa Lucia, che ai bambini bergamaschi porta ogni anno regali e sorprese.

Il resto è storia di oggi: siamo diventati sempre più grandi, sempre più forti, e nel 2006 è nata Fondazione ABIO Italia che coordina 67 sezioni ABIO locali e autonome, sparse su tutto il territorio nazionale, presenti in oltre 200 reparti in cui prestano il loro servizio più di 5000 volontari.

ABIO Bergamo, partita da quel nucleo di volontarie iniziale, ora conta 77 volontari attivi ed è una presenza leale e laboriosa nel grande Ospedale di Bergamo. Ecco che anche in questo caso, come sempre succede, il “c’era una volta” introduce in realtà una storia viva e attuale, una storia che nel tempo prende forza e nuovo slancio per il futuro.

ABIO BERGAMO Onlus
c/o Azienda Ospedaliera Papa Giovanni XXIII
Piazza OMS, 1
24127 Bergamo
C.F. 95087660163
IBAN IT65 A 05696 11100 000008547X37 Banca Popolare di Sondrio
Tel. 035 2678052
www.abiobergamo.org
info@abiobergamo.org




One thought on “Solidarietà: ABIO BERGAMO ONLUS

  1. Cuore

    Emozionante e carica di gioiosa spiritualità la Festa di Santa Lucia presso il reparto di Cardiochirurgia degli Ospedali Riuniti negli anni ’80. Una giovane e bella Santa Lucia distribuiva regali e sorrisi ai bambini cardiopatici ricoverati che per un momento dimenticavano le sofferenze dovute alle loro patologie cardiache. Il Primario e tutti i Medici con le loro famiglie partecipavano felici alla cerimonia che si concludeva nella sala-riunioni con la degustazione di dolci e tanti sorrisi. W Santa Lucia. W la Cardiochirurgia del Prof. Parenzan.

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