Calcio – Serie A – La Lazio vince contro l’Inter e regala una notte speciale ai suoi tifosi

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Lazio –  Le aquile volano nel cielo notturno di una Roma che si colora di biancazzurro! Finisce 3-1 Lazio-Inter, secondo anticipo della 3a giornata di Serie A. All’Olimpico va in scena un match intenso ed equilibrato, che i biancocelesti sbloccano al 40′ con un colpo di testa di Felipe AndersonLautaro agguanta il pari a inizio ripresa (51′), ma al 75′ ci pensa Luis Alberto a riportare avanti i suoi con un gol-capolavoro. All’86’, poi, il sigillo di Pedro che mette in ghiaccio la partita: primo ko per Inzaghi, scavalcato da Sarri in vetta.

LA PARTITA

La Lazio di Sarri, dopo la deludente performance di Torino, si riscopre grande contro una delle principali candidate al titolo, esibendo fiducia nei propri mezzi, sprazzi di grande gioco e coesione di squadra. L’Inter di Inzaghi, invece, torna a esibire quei difetti che il roboante successo con lo Spezia aveva oscurato: complice la serata no di alcuni degli interpreti principali, Brozovic e Lukaku su tutti, la squadra fatica a lungo a creare i presupposti per segnare e poi si scioglie nel momento clou della partita, quando i cambi fanno la differenza. Decisivi quelli di Sarri, rivedibili quelli di Inzaghi, che ora ha davanti l’ostacolo Cremonese prima dell’attesissimo appuntamento col derby.

Il match è intenso e ruvido fin dai primi minuti, con i nerazzurri che gestiscono il possesso e provano a mettere sotto pressione la difesa avversaria, ma faticano a trovare rifornimenti per la LuLa. La Lazio si affida soprattutto ai contropiedi e al 16′ è sua la prima grande occasione del match, con il sinistro incrociato di Immobile che sibila a fil di palo. La squadra di Inzaghi arriva a sfiorare il 70% di possesso, ma la manovra continua a non trovare sbocchi e Provedel si limita all’ordinaria amministrazione. I padroni di casa trovano coraggio col passare dei minuti e attorno al 35′ vanno ancora vicini al vantaggio, ma la conclusione di Immobile, deviata da Skriniar, è respinta di riflesso da Handanovic. La maggior pericolosità degli uomini di Sarri si concretizza al 40′, quando Milinkovic pesca Felipe Anderson con un cross pennellato nel cuore dell’area, il brasiliano sorprende Dimarco alle spalle e infila Handanovic per l’1-0. L’unica vera occasione del primo tempo per i nerazzurri era capitata poco prima sulla testa di Lukaku, ma il belga aveva colpito debolmente depositando tra le mani del portiere.

A inizio ripresa l’Inter prova a buttarsi in avanti, ma dopo 2′ rischia di incassare il 2-0 in contropiede, con Handanovic attento a respingere in corner il destro a botta sicura di Immobile. L’insistenza nerazzurra viene però premiata al 6′, quando sugli sviluppi di un calcio di punizione Lautaro prende in controtempo la difesa laziale e trova la zampata del pari. Passano pochi secondi e Dumfries ha la clamorosa chance di ribaltarla, ma Provedel è eccezionale a deviare in corner la zuccata dell’olandese. I biancocelesti appaiono un po’ frastornati, Sarri allora sceglie di aumentare il tasso tecnico con l’ingresso di Luis Alberto e Pedro, mentre Inzaghi risponde con Gosens, Darmian e Dzeko per un impalpabile Lukaku. La scelta vincente si rivela quella del tecnico toscano, perché alla mezzora sono i due spagnoli a imbastire il gol del 2-1: appoggio di Pedro al limite, siluro all’incrocio di Luis Alberto. L’ex Barcellona, poi, si prende la scena all’86’, quando trova il destro a giro sul secondo palo che mette al sicuro il risultato.

SARRI

“Stiamo dando dei segnali, abbiamo acquisito in ordine e compattezza. Se poi viene fuori la qualità dei giocatori offensivi è chiaro che possiamo vincere contro chiunque. Il nostro problema è sempre la continuità, la difficoltà di ricaricare le energie nervose dopo le partite. Ora diamo seguito a questo risultato”. Maurizio Sarri analizza così la vittoria della sua Lazio sull’Inter. “I cambi di Luis Alberto e Pedro? L’intensità del loro centrocampo mi sembrava in calo e quindi potevo rischiare due giocatori leggeri ma molto tecnici”. “Cataldi? Ha fatto una buona partita, dopo 60′ inizia a calare mentre stasera è andato avanti e mi ha chiesto la sostituzione a 5-6 minuti dalla fine – ha proseguito Sarri a Dazn –  Ha fatto una prestazione in crescita, il ragazzo ha buone doti e spero si ritagli una stagione da protagonista. L’esultanza di Luis Alberto? Mi sta bene tutto, se fanno gol così… Lui è entrato con determinazione molto ben visibile. Sono contento anche per il suo gol”.

INZAGHI

Simone Inzaghi commenta così la sconfitta contro la Lazio, primo ko stagionale per la sua Inter: “È una sconfitta che fa male e che brucia per come è arrivata – le sue parole a Dazn -. È stata una partita equilibrata e combattuta, contro un avversario forte e di qualità. Il gol di Luis Alberto ha spaccato la partita, perché prima noi avevamo avuto una grande chance con Dumfries. Serviva sicuramente più cattiveria, queste sono partite che si decidono sugli episodi e noi dovevamo essere bravi a portarli dalla nostra parte. Domani analizzeremo tutto, ma sicuramente è stata una partita impostata bene, in cui gli episodi ci hanno penalizzato”.

Inzaghi ha preferito non soffermarsi troppo sulle performance dei singoli: “Lukaku? Ha fatto due ottime partite, ora è inutile parlare delle scelte iniziali e dei cambi, dobbiamo solo analizzare la sconfitta e sapere che dobbiamo fare di più. Al di là dei singoli, volevo di più da tutta la squadra. Gagliardini? Sì l’idea era quella di contenere Milinkovic. So che adesso si discute della scelta, è normale, ma se l’occasione l’avesse sfruttata Dumfries e non Luis Alberto ora parleremmo d’altro”.

Pochi dubbi invece sul gol che ha portato avanti gli avversari: “Il primo gol l’ho rivisto, una squadra come la nostra non può mai prenderlo. Il secondo e il terzo invece sono stati il frutto di giocate individuali molto importanti”.

Il concetto lo ha poi ribadito in conferenza stampa: “Il secondo è un eurogol di Luis Alberto. Lui è un campione, ha queste giocate nel Dna. Gli auguro che faccia sempre gol per quanto gli voglio bene e per quanto mi ha dato. Chiaramente stasera avrei preferito che non segnasse… Il terzo è frutto di una ripartenza che si può concedere, ma Pedro ha fatto una grande giocata. Il primo gol però proprio non si può prendere”.

PEDRO

Lazio-Inter, Pedro: "Sarri è un grande, ha idee simili a Guardiola"

La Champions? Si può fare. il percorso è lungo, ma dobbiamo continaure a lavorare così. Sarri vuole sempre giocare la palla, di solito gli allenatori italiani non sono così. Sarri invece vuole giocare alto, vuole attaccare, ha idee molto simili a Guardiola, lui è il migliore al mondo, ma Sarri è un grande e noi quest’anno abbiamo capito che cosa ci chiede e dobbiamo continuare a seguirlo”. Al termine di Lazio-Inter, match nel quale ha fatto calare il sipario siglando il gol del definitivo 3-1, l’esterno biancoceleste Pedro elogia pubblicamente il proprio allenatore ai microfoni di Dazn.

Sono molto contento per questa vittoria, per tutta la squadra che oggi è stata incredibile, per tutti i tifosi a cui dobbiamo dire grazie. Per noi questa vittoria è importantissimaÈ sempre bello fare gol ed aiutare la squadra, poi l’assist per Luis Alberto, che ha fatto un gol incredibile… Sono molto contento perchè questo è un passo in avanti. Possiamo combattere con chiunque, dobbiamo continuare su questa strada”.




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