Calcio – Si riparte con i recuperi ma l’incertezza è imperante

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Calcio – Continua a infuriare la polemica sui rinvii legati all’emergenza Coronavirus tra il numero uno della Lega Serie A Paolo Dal Pino e il presidente dell’Inter Steven Zhang. Secondo quanto riportato dalla ‘Gazzetta dello Sport’, però, lo scontro fra le due parti è pronto a spostarsi dal piano verbale a quello legale.

Il presidente dell’Inter ha ribadito la sua posizione: “Molte persone pensano che le mie parole siano state forti – ha dichiarato -. Penso che le mie parole siano state leggere e non abbastanza forti. Le parole non sono mai troppe quando di mezzo c’è la tutela della salute pubblica”.

“Quando ci è stato proposto di posticipare la partita contro la Juventus di un solo giorno, da un punto di vista morale ho ritenuto che fosse completamente sbagliato” ha spiegato Zhang, confermando la sua opinione sulla gestione dei rinvii da parte della Lega.

Dal Pino, però, non ha voluto replicare pubblicamente alle parole di Zhang, ma ha dato mandato ai suoi legali di occuparsi delle dichiarazioni con l’intenzione di fargli causa. Una mossa che andrebbe ad aggiungersi all’indagine della Procura Figc che dovrebbe portare, salvo decisioni a sorpresa, a un deferimento. Ed è proprio alla Federcalcio che lo stesso Dal Pino dovrebbe rivolgersi per chiedere l’autorizzazione a procedere.

L’unica risposta della Lega Serie A è quella pubblicata sul proprio sito ufficiale, ma si presenta più tecnica e non personale: “Si precisa che la Lega di A ha sempre agito e sempre agirà in rispetto di tutte le decisioni del Governo e delle Istituzioni competenti. In queste settimane si sono susseguiti interventi normativi urgenti da parte del legislatore nazionale e regionale che hanno portato alle misure restrittive e/o sospensive già note. In questo scenario la Lega si adegua e si sta adoperando per garantire la corretta organizzazione delle competizioni”.

“Per quanto concerne le misure di propria competenza, sotto la supervisione del consigliere Dr. Maurizio Casasco, in data odierna ha promosso una riunione dei medici sociali dei club per la tutela della salute degli atleti e degli addetti ai lavori” si legge nella parte finale della nota.

In questa inquietudine generale è difficile capire se si giocherà o meno. Una situazione che emerge anche da altri sport. Ad esempio nella pallavolo è stato deciso di giocare le partite di A (fermi tutti gli altri campionati minori) a porte chiuse tra mille polemiche. Pensate che anche in questo caso è in corso una battaglia tra la lega volley e la dirigenza della Volalto Caserta che ha rifiutato di andare a Bergamo e Busto Arsizio per due trasferte ritenute pericolose da dirigenti ed atlete. Si preannunciano sanzioni e tante carte bollate.

Ma ritorniamo al calcio: la “partita della discordia” Juve-Inter si giocherà domenica sera, alle ore 20.45, a distanza di una settimana da quanto preventivato inizialmente. Lo stesso giorno si disputeranno anche le gare Parma-Spal (12.30), Genoa-Milan (15), Sampdoria-Verona (15) e Udinese Fiorentina (18). Lunedì alle 18.30 si giocherà Sassuolo-Brescia.

Sono 173 i precedenti in Serie A tra le due squadre: 83 le vittorie della Juventus, 44 i pareggi e 46 le vittorie dell’Inter. I bianconeri hanno perso soltanto una delle ultime 14 sfide di Serie A contro l’Inter (1-2 nel settembre 2016), completano il parziale cinque pareggi e otto successi della Juve. Il 3-1 nel novembre 2012 rimane l’unico successo dell’Inter allo Stadium in Serie A: da allora quattro successi per la Juventus (2N), che ha tenuto la porta inviolata nelle quattro occasioni più recenti.

Inizialmente prevista per l’1 marzo, la sfida era stata rinviata per l’emergenza coronavirus e successivamente programmata a porte chiuse per domenica sera. La Juventus, seconda in classifica a quota 60 punti (-2 dalla Lazio che ha giocato però una gara in più dei bianconeri) ha battuto la Spal nell’ultima gara giocata in Serie A. I nerazzurri, terzi con 54 punti (una gara in meno dei bianconeri, 2 in meno della Lazio), non scendono in campo in campionato dal 17 febbraio, quando persero 2-1 proprio in casa della Lazio. I nerazzurri non registrano due sconfitte esterne di fila in Serie A dalla fine della stagione 2016/17.

Juventus e Inter sono le due squadre che hanno mancato l’appuntamento con il gol in meno occasioni in questa Serie A: una sola partita a secco per entrambe. L’ultimo successo dell’Inter contro la prima in classifica in Serie A risale al settembre 2016, 2-1 proprio contro i bianconeri. Juventus e Inter sono inoltre le due migliori difese della Serie A per quanto riguarda i primi tempi (otto gol subiti): tuttavia mentre i bianconeri non hanno ancora subito gol nella prima frazione nel 2020, i nerazzurri sono già a quota tre nel nuovo anno.

PARMA-SPAL, domenica ore 12:30

 

Parma: la settimana scorsa c’erano un bel po’ di punti di domanda sulla formazione che avrebbe mandato in campo. Ora nonostante la lunga lista d’indisponibili, è un Parma più ‘sicuro’ a livello di XI titolare. Darmian non preoccupa più mentre Kucka è recuperato. Nessun dubbio neppure sull’impiego di Kulusevski con Kurtic che torna in mediana.

 

Spal: Gigi Di Biagio pare orientato a schierare i suoi con un 4-3-1-2 con Valoti trequartista alle spalle di Petagna.. Al momento l’indiziato numero uno per un posto in attacco è Floccari ma non sono escluse sorprese. A sinistra duello Fares-Reca mentre poco o nulla dovrebbe cambiare nella linea a tre di centrocampo. Con il completo recupero di Vicari aumentano le possibili accoppiate difensive.

MILAN-GENOA, domenica ore 15

 

Milan: anche Pioli rientra in quel gruppetto di allenatori che sono riusciti a recuperare uomini in tempo utile. In questo caso parliamo di Simon Kjaer che settimana scorsa era ai box ma che contro il Genoa sarà della partita. Lo stesso non si può dire per Gigio Donnarumma che si allena sempre a parte. Begovic quindi viaggia verso la sua prima maglia da titolare. Conti-Calabria è il  duello sulla corsia destra.

 

Genoa: in casa rossoblù Sturaro torna a disposizione dopo un leggero affaticamento. Al momento però non c’è il centrocampista sanremese nei piani di battaglia di Davide Nicola. Nel 3-5-2 anti Milan, c’è un ballottaggio che potrebbe apparire strano: quello tra Romero e Ankersen. In attacco invece Sanabria pare essere sicuro del posto. Per l’altra maglia ci sono, in ordine di possibili chance da titolari, Pinamonti, Pandev e Iago Falque. In mediana invece favoriti Cassata e Behrami al fianco di Schone.

SAMPDORIA-VERONA, domenica ore 15

 

Sampdoria: sempre assenti  gli squalificati Ramirez e Murru. Cambia quindi il sistema di gioco blucerchiato che passerà a un 4-4-2 senza trequartista. Davanti pochi dubbi: agiranno Quagliarella e Gabbiadini mentre in mediana è tornato a lavorare in gruppo Linetty. E’ lui il favorito per un posto a destra ma Jankto (e anche un po’ Maroni) spera di sovvertire i pronostici della vigilia. Dietro è testa a testa tra Tonelli e Colley.

 

Veron: non è ancora guarita la lesione al muscolo retto femorale di Fabio Borini. A destra quindi ci sarà Adjapong. In mezzo squalificato Veloso, gioca un Pessina arretrato. In attacco è duello Stepinski-Di Carmine ma occhio al recupero di Pazzini (anche se non è ancora al 100%) e di Salcedo.

UDINESE-FIORENTINA, sabato ore 18

Udinese: la pausa forzata di settimana scorsa ha permesso a Luca Gotti di recuperare De Maio. L’unico ancora non in condizione è Prodl. Samir e De Maio sono stati provati in amichevole ma devono chiaramente ritrovare forma e minuti. Ecco perché c’è sempre Becao favorito in difesa. A centrocampo cerca spazio Jajalo che può entrare in ballottaggio sia con Mandragora che con Fofana mentre in attacco Okaka. Lasagna ha lavorato a parte e ad oggi il favorito è Nestorovski.

 

Fiorentina: il giudice sportivo ha fermato per un turno Dalbert e quindi Igor è pronto. Sarà lui, con tutta probabilità a rimpiazzare l’ex interista. In mezzo al campo c’è il duello Badelj-Pulgar mentre in attacco Cutrone prova a spodestare Vlahovic. Una buona notizia dal profilo Twitter viola: Franck Ribery è tornato a lavorare con il gruppo.

 

SASSUOLO-BRESCIA, lunedì ore 18.30

 

Sassuolo,: De Zerbi avrà solo due assenti contro il Brescia: restano indisponibili Traoré e Tripaldelli con Obiang che si gioca una maglia da titolare con Magnanelli con quest’ultimo però che parte in leggero vantaggio. Altro duello è quello tra Marlon e Romagna con l’azzurro in pole. Gregoire Defrel ha recuperato dal piccolo problema avuto e sarà convocato (ma con pochissime chance di titolarità).

 

Brescia: pronto Mateju squalificato ma il pieno recupero di Cistana non complica i piani difensivi di Diego Lopez. Linea a 4 fatta e finita con Sabelli da una parte e Martella dall’altra. Gli unici dubbi di formazione riguardano la ‘parte alta’ del 4-3-1-2 del Brescia. Sulla trequarti c’è Skrabb che battaglia per un posto con Zmrhal ed è quest’ultimo il favorito. Al fianco di Mario Balotelli invece è lotta tra Ayé e Torregrossa ma con il secondo al 100%, la scelta dovrebbe ricadere sull’azzurro.

 

A rettifica ed integrazione del Comunicato Ufficiale n. 192 del 27 febbraio 2020, il Presidente della Lega Nazionale Professionisti Serie A dispone lo svolgimento dei seguenti recuperi:

 

RECUPERO 6ª GIORNATA DI RITORNO

Mercoledì 18 marzo 2020 ore 18.30

Atalanta – Sassuolo

Hellas Verona – Cagliari

Torino – Parma

La gara Inter-Sampdoria sarà riprogrammata nella prima data utile.

 

RECUPERO 7ª GIORNATA DI RITORNO

Domenica 8 marzo 2020

ore 12.30 Parma-Spal

ore 15.00 Milan-Genoa

ore 15.00 Sampdoria-Hellas Verona

ore 18.00 Udinese-Fiorentina

ore 20.45 Juventus-Inter

 

Lunedì 9 marzo 2020

ore 18.30 Sassuolo-Brescia




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