UCL: Atalanta, Juventus e Lazio beffate dagli arbitri

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UCL – Niente da fare, cambia il ballo ma non cambia la musica. Dopo Juventus e Lazio arriva puntuale anche la sconfitta dell’Atalanta in Uefa Champions League. Anche questa volta contro una squadra forte, tecnicamente superiore, ma anche questa volta l’arbitro ci ha messo di suoi per condizionare il risultato dell’incontro.

ESPULSIONE

L’espulsione di Freuler, punito per un fallo ai danni di Mendy lanciato a rete, ha stravolto completamente il copione di una gara che Gasperini avrebbe voluto decisamente giocarsi in modo diverso. Con l’uomo in meno l’Atalanta ha resistito stoicamente, grazie all’ottima prova dei difensori e al sacrificio di tutti i centrocampisti ma è crollata proprio in fondo, all’86’, complici forse anche due cambi voluti dal tecnico prima di un angolo che potrebbero aver distratto nelle marcature i nerazzurri.
Gasperini per l’occasione è andato sul sicuro confermando in toto, stante ancora l’indisponibilità di Hateboer, la squadra che ha sconfitto il Napoli. Zidane, privo di ben 9 giocatori (Sergio Ramos, Militao, Marcelo, Carvajal, Valverde, Odriozola, Benzema, Hazard e Rodrygo) ha risposto preferendo, rispetto alle previsioni della vigilia, Isco a Mariano Diaz nel ruolo di finto centravanti.

PRIMO TEMPO
L’Atalanta in avvio ha provato a far cadere il Real nel vortice del suo calcio centrifugato a mille all’ora ma i blancos non sono caduti nella trappola. Hanno gestito bene il palleggio e al 17’, in uscita perfetta dal pressing nerazzurro, si sono procurati l’occasione per restare con un uomo in più: Vinicius ha lanciato al limite Mendy steso da Freuler. L’arbitro tedesco Stieler non ha avuto dubbi estraendo immediatamente il cartellino rosso per interruzione di chiara occasione da rete.
Gasperini ha pensato di inserire immediatamente Pasalic al posto Pessina ma, quasi avendo un presentimento, ha atteso e, alla mezz’ora, in effetti, lo ha dovuto gettare nella mischia ma al posto di Zapata, fermatosi per una sospetta contrattura alla coscia sinistra. L’Atalanta si è coperta bene, attuando una sorta di 5-3-1, rischiando veramente solo in pieno recupero, su un colpo di testa ravvicinato di Casemiro su punizione-cross di Kroos che Gollini ha respinto d’istinto. Malgrado l’uomo in meno, i nerazzurri hanno contrattaccato appena hanno potuto sfiorando anche il bersaglio con un destro dal limite di Muriel.

SECONDO TEMPO
Nella ripresa il Real ha iniziato a installarsi nella metà campo avversaria sfiorando subito il vantaggio con un’esterno destro di Modric a fil di palo e con una conclusone alta da pochi passi di Vinicius sugli sviluppi di un angolo. Non contento, Zidane ha deciso di mettere una punta di ruolo, Mariano, al posto di Vinicius, e Gasperini ha replicato inserendo Ilicic per uno stremato Muriel.
L’Atalanta si è difesa con i denti consentendo a Gollini di vivere minuti sostanzialmente tranquilli.
Zidane si è giocato le ultime due carte inserendo in attacco i giovani Hugo Duro e Arribas ma l’Atalanta ha continuato a gestire con ordine chiudendo preventivamente tutti gli spazi. Questo fino all’86’ quando l’uscita dal campo di Ilicic, che non era riuscito a entrare in partita, per Malinovskiy e di Maehle per Palomino ha probabilmente disorientato i nerazzurri che hanno faticato a risistemarsi nelle marcature. Il Real ne ha immediatamente approfittato mandando al tiro da fuori Mendy che ha indovinato l’angolino con un gran destro a giro. Per l’Atalanta è un ko davvero amaro. Ma i nerazzurri negli ultimi tempi ci hanno insegnato che nulla è impossibile.

GASPERINI
Gasperini in sala stampa è una furia ma cerca di controllarsi per non incorrere in ulteriori sanzioni dell’Uefa: “La partita è stata rovinata dall’arbitro con l’espulsione a Freuler. Il contrasto è un gesto tecnico, c’è la tentazione di cancellare ogni forma di contrasto e questo è un suicidio del calcio. Non dico altro perché non voglio squalifiche dalla Uefa ma servono arbitri con un passato da calciatori… Basta con questi arbitri che non hanno mai giocato a pallone e rovinano le partite… Così è venuta fuori un’altra gara, abbiamo dovuto difendere, anche bene, poi nel finale è arrivato il gol di Mendy, tra l’altro con il destro…. È un peccato. Loro hanno un tasso tecnico di altissimo livello ma in 11 sarebbe stata una gara più aperta e giocata, lo spirito inizialmente era tutto un altro”.

Il tecnico nerazzurro crede ancora nella qualificazione: “Dobbiamo vincere a Madrid. Siamo nella miglior posizione possibile: abbiamo un risultato solo, giocheremo per quello. Se saremo in grado di vincere faremo l’impresa. Chiaro che questa sconfitta pesa, anche sul morale. Mancavano pochi minuti per portare questo risultato in porto. Peccato, lo 0-0 era un risultato buono, siamo un po’ amareggiati ma ci rialzeremo”, promette. Il rischio è che manchi Zapata, uscito per infortunio. “Non sembra essere uno stiramento ma solo una contrattura. Ha chiesto il cambio per evitare infortuni peggiori”, tranquillizza Gasperini. E’ un peccato perché aveva trovato la posizione ed era riuscito ad impensierire la difesa avversaria”.

RAFAEL TOLOI

Anche Rafael Toloi, uno dei migliori in campo, recrimina per l’espulsione: “Per me non c’era il rosso su Freuler perché c’era Romero in copertura e la palla non era in direzione della porta. Da quel momento è stato tutto più difficile ma abbiamo giocato una grande partita. Abbiamo combattuto fino alla fine. Malgrado ciò questa partita ci dà la consapevolezza della nostra forza. Possiamo fare bene contro chiunque. C’è amarezza per il gol incassato nel finale ma siamo ancora vivi e possiamo giocarcela alla pari. Possiamo qualificarci”.

MATTEO PESSINA

Matteo Pessina è stato autore di una prova di grande sacrificio: “Il mister mi ha chiesto di fare da cerniera e di giocare al posto di Freuler. Poi con la palla ho cercato di trovare spazi tra Kroos e Modric per rifornire gli attaccanti. Giocare contro Kroos è stato un sogno e sono riuscito a scambiare la maglia con lui. Ma in campo è stato un avversario come gli altri. C’è amarezza perché abbiamo incassato gol all’ultimo dopo una grande partita in 10 uomini contro il Real. Abbiamo concesso poco”, conclude.

BILANCIO
Dall’altro incontro di Champions League arriva l’ennesima vittoria esterna (l’unica eccezione è stata la Juventus) made in Guardiola.

MANCHESTER TRITASASSI

Il Manchester City allunga la striscia vincente ed il Borussia nulla può contro lo strapotere dei ragazzi di Guardiola. Il City sconfigge nell’andata dei quarti il Borussia Moenchengladbach con un gol per tempo e senza alcun brivido, sono 19 vittorie di fila!

Il Borussia Moenchengladbach affronta la partita giocando dietro alla linea del pallone ma un’esitazione risulta fatale per i padronio di casa, Infatti quando Kramer effettua un lancio trasversale dal limite verso Leiner, Cancelo pennella un cross verso Bernardo Silva, Elvedi si fa scavalcare dal pallone ed il vantaggio è ottenuto con un gran bel gol.
Nel secondo tempo il copione resta lo stesso. La fase di non possesso è più forsennata di quella del gioco, i calciatori si riposano palla al piede e corrono quando la palla è degli avversari.
Così al 62esimo ecco il raddoppio: Cancelo a Silva: l’ala di testa invita sotto misura Jesus a un guizzo acrobatico in anticipo fa 2 a 0.
Nel finale le emozioni giungono da un paio di disattenzioni difensive del City: Hoffmann punta Cancelo, cade sul suo contrasto all’ingresso in area, Dias e il var non concedono il rigore invocato da Rose e dalla panchina tedesca; poi Rodri proprio al terzo minuto di recupero, mette un passaggio cieco al limite della sua area, Wolf, entrato proprio per rilevare Hoffmann si presenta davanti a Ederson ma ilm portiere brasiliano chiude la saracinesca.




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