Master Group Sport Volley Cup A1: La Pomì vince a Firenze e torna al secondo posto.

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Il Bisonte Firenze non riesce a conquistare né set né punti contro una Pomì Casalmaggiore arrivata al Mandela Forum con l’intento di non regalare niente: la squadra di Barbolini, ancora in lotta per il secondo posto nella Regular Season, ha giocato una partita solida, e Firenze è riuscita a contrastarla solo nel terzo set, che con un pizzico di fortuna in più forse sarebbe potuto andare a Calloni e compagne. Prima del match è stato osservato un minuto di silenzio in memoria delle 13 giovani ragazze partecipanti al progetto Erasmus morte in Spagna e delle vittime di Bruxelles dei terroristi dell’ISIS.

Francesca Vannini sceglie Bechis in palleggio, Turlea opposto, Pietrelli e Usic in banda, Calloni e Krsmanovic centrali e Parrocchiale libero, mentre Barbolini risponde con Lloyd in palleggio, Kozuch opposto, Piccinini e Tirozzi schiacciatrici laterali, Stevanovic e Gibbemeyer al centro e Sirressi libero.

Casalmaggiore parte subito con due muri (0-2), e l’handicap pesa anche se Pietrelli fa subito vedere la sua grinta con tre attacchi vincenti (5-7). La Pomì però alza ancora il muro (sei totali nel set), su cui Il Bisonte sbatte finchè sul 5-10 Francesca Vannini non chiama time out: le sue istruzioni però non sortiscono effetto, più che altro perché le percentuali in attacco sono bassissime, e allora la coach gigliata sul 6-15 prova Vanzurova per Turlea. L’impatto della ceka è buono (quattro i suoi punti fino al 14-21), anche se lo svantaggio è troppo ampio e Tirozzi chiude 18-25.

Nel secondo set rimane in campo Vanzurova per Turlea, ma dopo un buon inizio di Firenze è di nuovo Tirozzi ad allungare (2-5) e a costringere Vannini al time out. Il muro Pomì torna a far male (2-7), entra Perinelli per Pietrelli, ma l’emorragia non si ferma e al time out tecnico il punteggio è 4-12: difficile a questo punto recuperare, Il Bisonte ci prova ma Casalmaggiore è implacabile e un pallonetto di Lloyd vale il 16-25.

Nel terzo torna Turlea da opposto, con Vanzurova in banda insieme a Usic, ma ancora una volta la Pomì non si fa passare a muro e approfitta di tutti gli errori di Firenze, salendo 0-5. Sul 2-7 rientra Pietrelli per Vanzurova, una reazione d’orgoglio riporta le bisontine sul 6-7, e poi un fallo di seconda linea di Kozuch vale l’8-8 e il time out Barbolini: le ospiti si rimettono in sesto con un paio di muri (9-12), Turlea entra in partita e riesce a riportare Il Bisonte in parità (15-15), ma basta un attimo e uno splendido ace di Tirozzi significa il nuovo + 3 (16-19). La squadra di Francesca Vannini non vuole mollare, ed è Usic a trovare la nuova parità a 21: Barbolini inserisce Bacchi per Piccinini, il possibile 23-22 firmato Pietrelli diventa 22-23 quando gli arbitri valutano in campo il muro su di lei della Pomì, e dopo l’ace di Gibbemeyer (22-24) Turlea ha la forza di annullare il primo match point (23-24), prima del sigillo definitivo di Stevanovic (23-25).

“Abbiamo carburato troppo tardi – ammette Carmen Turlea -. A inizio partita ho fatto parecchia fatica, non riuscivo a trovare spazio per mettere palla a terra. Nel terzo set sono entrata più spensierata, ho guardato dalla panchina dove passare e sono riuscita ad aiutare la mia squadra. Un bilancio di quest’anno? Non è andato bene nulla, eravamo partite con grandi aspettative, pensavamo di poter crescere rispetto all’anno scorso. E invece è stata una stagione difficile, in cui nemmeno la fortuna ci ha assistito. L’ultima giornata con Conegliano? Dovremo fare quel che si può, senza dimenticarci che l’obiettivo è divertirci e far divertire chi ci guarda”.

“Ci tenevamo molto a rientrare bene, a una bella prestazione per ricominciare dopo la delusione di Coppa Italia – afferma la capitana Valentina Tirozzi -. Abbiamo ancora un po’ di rammarico per aver buttato via la semifinale contro Bergamo, meriti a loro e demeriti a noi. Ma guardiamo avanti, ci aspettano i Play Off e la Final Four di Champions League, vogliamo arrivarci in forma perfetta. Sabato prossimo dovremo stare attente al Club Italia, squadra di grande talento. Dobbiamo pensare al nostro gioco, spesso siamo noi a complicarci la vita, invece a prescindere da chi ci troviamo di fronte dobbiamo esprimere come sappiamo”. NOTE – Spettatori 2400, durata set: 29′, 28′, 24′; tot: 81′.

IL BISONTE FIRENZE – POMì CASALMAGGIORE 0-3 (18-25, 16-25, 23-25)
IL BISONTE FIRENZE: Perinelli 1, Bechis, Turlea 8, Parrocchiale (L), Vanzurova 9, Pietrelli 7, Calloni 3, Krsmanovic 6, Usic 12. Non entrate Mazzini, Negrini, Martinuzzo. All. Vannini.
POMì CASALMAGGIORE: Bacchi 1, Lloyd 5, Sirressi (L), Gibbemeyer 6, Cambi, Piccinini 5, Kozuch 14, Stevanovic 15, Tirozzi 14. Non entrate Cecchetto, Ferrara, Olivotto, Rossi Matuszkova. All. Barbolini.
ARBITRI: Puletti, Rolla.
NOTE – Spettatori 860, durata set: 24′, 22′, 29′; tot: 75′.




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