Calcio – Serie A – Juventus – Roma

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La partita più importante della giornata calcistica va in scena in serata allo Stadium. Juventus – Roma non potrà mai essere una partita banale per tutto quello che ha rappresentato nella storia del calcio italiano. Stasera va in campo l’ennesima sfida e i motivi di interesse sono numerosi. L’attesa maggiore è forse nel campo giallorosso. L’arrivo di Spalletti la scorsa settimana ha aperto un nuovo corso e la partita con la Juve rappresenta già uno spartiacque fondamentale.
Il gioco preferito del pre gara è indovina come si schiera la Roma. La difesa a 3 sembra assodata con De Rossi al centro. Molta curiosità su come si disporranno Pjanic e Nainggollan. Il primo dovrebbe agire davanti alla difesa, il secondo sembra dover ricoprire un ruolo più da incursore. Occhi puntati su Dzeko e su come reagirà a tutte le polemiche della settimana per le sue deludenti prestazioni.
La Juventus scende in campo col collaudatissimo 3-5-2 che gli ha consentito di vincere 10 partite consecutivamente. Sulle fasce Allegri si copre preferendo Evrà e Lichtsteiner, mentre in difesa torna Barzagli che da più esperienza e sicurezza del giovane Rugani e di Caceres. Davanti nessun dubbio con la conferma del centrocampo titolare e della coppia Mandzukic Dybala.
Al fischio d’avvio le squadre si ritrovano in campo praticamente a specchio anche se quello della Roma è più un 4-3-1-2. Nainggollan deve seguire Marchisio per impedirgli di creare e di dettare i ritmi ai bianconeri, ma spesso non accade. Salah sembra un po’ spaesato alla ricerca della posizione giusta, mentre la difesa a tre pare molto bloccata. La Juve prende il possesso della palla e si piazza stabilmente nella metà campo giallorossa, dettando ritmi e pressing. Al nono follia di De Rossi che a palla lontana colpisce Mandzukic, per sua fortuna il cartellino è solo di colore giallo e sulla punizione susseguente, da posizione pericolosissima, Dybala conclude centralmente. Facile per Szczesny.
La spina nel fianco della Roma è Dybala, che con il suo movimento fra linee si trova costantemente libero di creare pericoli. Nessuno lo prende in consegna né i difensori centrali che non escono dalla linea difensiva, né i due centrali di centrocampo che non si abbassano. La Juve per i primi 25 minuti domina, ma le occasioni da gol sono rare. Due volte Evrà e una Pogbà di testa hanno potenziali occasioni per far male, ma le loro conclusioni non impensieriscono il portiere giallorosso. Ora il pressing bianconero si allenta un po’ permettendo alla Roma di alzare il baricentro. Il primo tempo si conclude con un altro tiro dal limite di Dybala che si spegne debolmente tra le braccia di Szczesny. La supremazia della Juve è stata netta, ma di occasioni pochissime. La Roma ha badato solo a difendersi, ma in tutto ha concluso verso la porta juventina solo una volta con Florenzi.
I primi venti minuti della ripresa sono sulla falsa riga del primo tempo. Juve sempre in avanti però con meno intensità e con un giro palla più lento. Roma sempre rintanata in difesa con unico obiettivo non lasciare spazi. Al 66° Allegri tenta di dare la scossa alla propria squadra sostituendo un fin qui spento Lichtsteiner con Cuadrado. La mossa sembra avere i suoi benefici; la Juve appare ringalluzzita con il colombiano che conclude subito a rete ma a lato. Al 69° ancora un suo cross dà il via ad una splendida combinazione Pogbà Mandzukic Evrà, ma il tiro del terzino francese centra in pieno il portiere giallorosso in uscita disperata.
La Juve ora aumenta i giri nel tentativo di passare in vantaggio. E al 77° i suoi sforzi vengono premiati. Su una ripartenza di Pogbà il francese infila un ottimo pallone centrale per Dybala che salta netto Rudiger e in diagonale infila Szczesny. Sarà il gol della vittoria. La Roma passa a quattro dietro e finalmente spinge sull’acceleratore, ma la pressione è sterile. Unico brivido una punizione dal limite di Pjanic che sfiora l’incrocio dei pali. Troppo poco per pareggiare. Al fischio finale la Juventus trova l’undicesima vittoria consecutiva, che sta a significare che lo scudetto è lotta a due: Napoli Juventus. Questo dice ora la classifica.
La Juventus ha trovato una continuità ed una solidità unica; dà sempre l’impressione di sapere quello che deve fare e anche stasera ha dimostrato una tenacia che poche squadre hanno. Dybala è pronto a diventare uno dei fenomeni del calcio mondiale. Le sue prestazioni impressionano per maturità e per tecnica e va ricordato che ha solo 22 anni.
La Roma ha fatto una prova solida, di carattere. Dopo tanti mesi ha dimostrato di essere un gruppo compatto e unito che persegue un obiettivo. La difesa a tre ha concesso poco e sembra essere la soluzione ideale per una squadra che prendeva troppi gol. Le note dolenti sono nella costruzione del gioco e nella pericolosità offensiva. Ok che davanti si trovava la difesa più esperta del campionato, ma Buffon non si è mai sporcato i guanti e la difesa bianconera non è quasi mai stata impensierita. Dzeko si è mosso molto, ma non ha avuto palle giocabili, Salah è apparso un oggetto avulso dalla manovra. Spalletti dovrà molto lavorare su questa fase, ma forse giustamente ha incominciato a lavorare prima sulla fase difensiva.
Il campionato si avvia verso la sua fase decisiva. Altro luogo comune del calcio è quello che lo scudetto si decide a marzo. Forse questo di campionato si deciderà a San Valentino, anzi la vigilia, visto che il 13 febbraio è in programma Juventus-Napoli.




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