Sudan allarme malaria: 4 mila casi alla settimana.

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“L’epidemia di malaria nel campo di Bentiu ha una portata senza precedenti ed è costata la vita a troppi bambini” ha dichiarato il coordinatore medico di Medici Senza Frontiere (MSF) a Bentiu, in un comunicato giunto all’Agenzia Fides. Il Centro per la Protezione dei Civili (PoC) delle Nazioni Unite a Bentiu, nel Sudan meridionale, oggi ospita 110 mila persone fuggite agli scontri e alle violenze. L’ospedale di MSF nel PoC della città è l’unico per la popolazione del campo. Fornisce un servizio di pronto soccorso 24 ore al giorno, terapia intensiva per i bambini malnutriti, cure mediche pediatriche e per adulti, servizi chirurgici e maternità. Nei mesi di agosto e settembre 2015, le équipe di MSF hanno assistito ogni settimana fino a 4 mila pazienti affetti da malaria. Con questo aumento vertiginoso dei casi, aggravato da un accesso limitato alle cure mediche di base e dalla mancanza di accesso a diagnosi e trattamenti per la malaria, molti bambini sono arrivati all’ospedale già gravemente malati, si legge ancora nel comunicato. Nelle ultime settimane sono morti, a causa della malattia, in media tre bambini al giorno, arrivati all’ospedale in condizioni critiche. Per rispondere all’emergenza MSF, in collaborazione con l’UNICEF, ha condotto un’imponente campagna porta a porta che ha monitorato 30 mila casi sospetti e trattato oltre 16 mila bambini tra i 6 mesi e i 5 anni.

Ma come riconoscere i malati di malaria?

La malaria è una malattia infettiva causata da un parassita chiamato Plasmodio. La malaria si trasmette esclusivamente attraverso le punture di zanzare infette (solamente il tipo Anopheles che non è presente in Italia). Queste zanzare sono presenti in Africa, in America Centrale e del Sud ed in Asia. Nel corpo umano i parassiti della malaria si moltiplicano nel fegato e quindi dopo una incubazione variabile infettano globuli rossi.

Febbre, mal di testa, tensione di muscoli nucali, brividi e sudorazione, talvolta nausea, vomito e diarrea, sono i sintomi che possono essere presenti ma che possono anche alternarsi. Compaiono solitamente tra i 10 ei 15 giorni dopo la puntura di zanzara. Se non trattata con i farmaci appropriati, la malaria può diventare rapidamente pericolosa per la vita interrompendo l’afflusso di sangue agli organi vitali. In molte parti del mondo, i parassiti hanno sviluppato una resistenza ad una serie di farmaci specifici.

Interventi importanti per controllare la malaria includono: il trattamento rapido ed efficace della malattia con terapie a base di artemisinina combinata con altri farmaci, l’uso di zanzariere trattate con insetticidi, l’utilizzo di insetticidi e repellenti per il controllo delle zanzare.




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