Eventi – SpumantItalia, il festival di Pescara

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SpumantItalia   Al via da oggi 24 gennaio per concludersi il 26, SpumantItalia, il festival di Pescara dedicato alla spumantistica italiana che si compone di eventi, workshop, masterclass, talk show e degustazioni.

 

L’inaugurazione è prevista per il 24 gennaio alle ore 9.30 presso l’Hotel Esplanade, per poi passare alle ore 10.00, sempre nella stessa accattivante location a Viticolutra 4.0, talk show incentrato sulla ricerca, sui supporti tecnici e scientifici dell’immediato futuro per la produzione di spumanti italiani per affrontare i cambiamenti della tradizione, del clima e delle mode, puntando sempre l’occhio tra l’equilibro tra sostenibilità e innovazione.

La prima masterclass prende il titolo di “Abruzzo effervescente”, e ci sarà la degustazione di 6 spumanti prodotti in metodo classico, e 6 in metodo italiano.

Verrà presentato, sempre nella giornata del 24, il “Progetto vino cooperativo – vinc.co per un Abruzzo effervescente”. Spumanti del territorio, alle ore 12.00, sarà la seconda degustazione, con 8 spumanti prodotti in metodo classico.

Esperienze a confronto è il secondo talk show, in cui le esperienze dei territori identitari di una storia spumantistica si confrontano con le nuove area produttrici – Franciacorta, Alta Langa, Monte Lessini, Prosecco raccontano la loro esperienza. L’Abruzzo muove i primi passi.

Quali valori aggiungere al sistema produttivo già esistente per ampliarlo e quali azioni intraprendere da chi inizia? Esperienze ed esempi da seguire. Errori da non commettere. Virtuosismi, capacità, intuito; cosa serve?

Nel pomeriggio altre due degustazioni, prima di arrivare al terzo talk show di giornata dal titolo “Il patrimonio culturale del territorio come elemento di sostegno alla comunicazione aziendale”. Con “Noir in giallo”, invece, verranno presentati due romanzi “gialli” degli autori Paolo Mastri e Alessandro Reali con degustazione di Spumanti metodo Classici a base di Pinot Nero presso la libreria Feltrinelli di Pescara via Trento alle ore 18.30. La giornata si concluderà con una Cena di Gala.

Il 25 gennaio incomincerà sempre alle 9.30 con il quarto talk show dal titolo “L’evoluzione dell’export per saper affrontare precarietà e nuove sfide”, che si concentra su “Individuazione dei punti di forza e di debolezza del sistema Italia nel mondo dell’export, analisi di dati significativi a supporto del dibattito.

Panoramica sulla situazione attuale dei mercati: dove e come investire”. Un altro ancora è previsto per le 14.30 e si intitola “Gli spumanti italiani nell’era digitale”. La giornata si concluderà con 2 degustazioni, anche a base di Spritz, con “Spritz contro tutti”, e infine con Rosé Bubble’s night, un aperitivo nella massima libertà con la sensualità di una bollicina rosé. Domenica 26 gennaio ci saranno la decima e undicesima masterclass e degustazione, con il banco assaggio aperto al pubblico.

Lo spumante italiano resta il protagonista indiscusso delle feste, specialmente quelle natalizie.

Soltanto a Natale sono state stappate oltre 78 milioni di bottiglie, il 6% in più rispetto allo scorso anno. E ogni italiano ha consumato quasi 3 bottiglie di bollicine (2,7 per la precisione), considerando solo i consumatori abituali di vino che in Italia sono circa 29 milioni di individui.

Degli oltre 78 milioni di bottiglie (6% in più rispetto allo scorso anno),  bevute in Italia, 74,7 milioni sono di produzione italiana (+8%) e il resto importate dall’estero (-25%).

All’estero, invece, le bollicine italiane supereranno i 190 milioni di bottiglie stappate con un aumento del 6% rispetto al Natale 2018.

“ I dati sui consumi interni (+ 5,9% rispetto al 2018) ci dimostrano che i nostri prodotti hanno sempre più appeal. Gli italiani danno fiducia e valore al vino spumante del nostro Paese”, commenta Paolo Castelletti, segretario generale di Unione Italiana Vini.

Aumenta anche  il numero di vini e spumanti biologici: il settore fa registrare un incremento sia per quanto riguarda il fatturato (+38,6% nel 2018) che come quota sul totale del comparto con un’incidenza dell’1,4%.

Emerge inoltre che nei primi otto mesi del 2019 le vendite di vino bio nella grande distribuzione hanno raggiunto 35,2 milioni di euro con una crescita esponenziale del 363% rispetto al 2016 (Osservatorio Bio Nomisma).

Viene inoltre segnalato che negli ultimi otto anni la viticoltura bio italiana è più che raddoppiata (+ 107% dal 2011 al 2018) e sottolineato, che con un’incidenza pari al 15,8%, l’Italia è il primo Paese per quota di vigneto biologico sulla superficie vitata totale.

La neonata partnership tra le due organizzazioni- spiega una nota- prevede di puntare sulla qualità e sull’autenticità del vino prodotto in Italia con metodo biologico e biodinamico, regolamentato e certificato, di supportare l’internazionalizzazione delle imprese italiane del settore vitivinicolo.




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